Questo articolo, avrei voluto scriverlo io, ma c'è chi lo ha scritto molto meglio di quanto avrei potuto fare io e in questo momento di caccia alle streghe nell'
evasione fiscale, mi è sembrato il caso di segnalarlo sul blog.
Nel 2017 a meno di un suicidio politico svizzero, finirà il
segreto bancario svizzero, come indicato
qui e
qui.
Io personalmente condivido la linea italiana di attesa del 2017 senza accordi al ribasso. Vedremo poi cosa succederà con una
tassazione del 35% sui depositi dei cittadini comunitari (persone fisiche) in Svizzera.
Ci restano 5 anni al
Big Bang!
ah-ha!
RispondiEliminanon ho capito qual è la convenienza della Svizzera ad accettare la regola dell'UE
RispondiEliminaanche io mi stavo facendo la stessa domanda di gian
RispondiEliminapoi non credete che morto un paradiso fiscale se ne fa un altro?
comunque bene, sono contento della notizia
la legislazione finanziaria del patriot act comincia a far un minimo di scuola... per quando avremmo dovuta recepirla come regolamento, immediatamente eseguibile e valido per tutti gli stati...
RispondiEliminaNon so perché la Svizzera dovrebbe mollare le braghe... probabilmente l'EU può isolarla o danneggiarla in qualche modo se non si adegua.
RispondiEliminaMa soprattutto penso come VxV che ci siano altri paradisi, forse non alla portata dei piccoli imprenditori che portano le valigette piene di soldi a mano, ma sicuramente alla portata dei grandi evasori e di chi ha montagne di soldi "sporchi".
Quindi più che di BIG BANG parlerei di LITTLE BANG
paoletta
Non è così semplice sapete e vi racconterò un anedotto.
RispondiEliminaUna quindicina di anni fa ebbe molta fortuna come paradiso fiscale, dopo la caduta del regime comunista l'Albania. Si, la gente andava li e depositava cifre occulte con interessi pagati anche del 30%.
Sapete come è andata a finire?
Come tutti i sistemi piramidali, cioè con il fallimento di tutto il sistema e un sacco di gente, albanesi e non, ci hanno rimesso un sacco di soldi.
La Svizzera come paradiso fiscale è perfetto: ricchissimo, sicuro e vicino.
Chi porta i soldi in Svizzera, la maggioranza degli imprenditori lombardi e veneti, lo fa il fine settimana durante la gita con la famiglia in macchina, con i soldi dentro la valigetta.
Non crediate che sia così facile portarli in contanti alle Caiman, e soprattutto non ci provate: se passate sotto il metal detector dell'aereoporto con 10.000 € in tagli da 50, il detector suona, per le fascette metalliche nelle banconote (ebbene si...).
Oppure vi fidereste a mettere i soldi in valigia e farli viaggiare nella stiva? Sai mai che perdono il bagaglio?
Non crediate, non è così semplice come sembra, eccetto che per la Svizzera: a portata di mano, ricca e discreta.
Ma prima o poi finirà tutto
In un editoriale sul Fatto Quotidiano Travaglio se la prende con il Corriere e con gran la stampa italiana che ha nascosto o confinato nelle pagine interne la notizia clamorosa della condanna per evasione fiscale di alcune grandi banche italiane che dovranno sborsare al fisco complessivamente circa 800 milioni di euro più gli interessi maturati.
RispondiEliminaNella lista degli evasori ci sono Montepaschi, Unicredit, Bpm, Credem e dulcis in fundo Intesa Sanpaolo che ha versato al fisco ben 270 milioni evasi, secondo l'Agenzia delle Entrate, dal colosso bancario guidato fino a qualche settimana fa dall'attuale ministro Passera.
Questa notizia l'ho trovata, oltre che sul fatto, solo su blog alternativi. Ho fatto diverse ricerche con Google, ma non è mai uscito il sito di un solo quotidiano importante, voi ne sapete qualcosa?
paoletta
mi sembra ne abbia parlato anche Report
RispondiEliminaMi sembra che ne abbia parlato anche report?
RispondiEliminaMa che risposta è?
Non mi importa se ne ha parlato Travaglio, Grillo, Report, il papa, il papi o il barista all'angolo... è vero o non è vero?
Se la notizia è vera è molto grave, o meglio le notizie gravi diventano 3: 1)l'evasione delle banche
2) il coinvolgimento di un ministro che oggi dovrebbe anche combattere l'evasione
3) un sistema di informazione marcio
paoletta
hanno fatto accordi per pagare...
RispondiEliminamarcio lo dice travaglio...magari è marcio il suo sistema di informazione fatto di esagerazioni e errori
che dire di un giornalista che s'è accorto di Berlusconi (che gli stava simpatico) solo quando Berlusconi ha toccato i suoi interessi e il suo mito (quella schifezza di giornalista di Montanelli)?
RispondiEliminaNo, veramente marcio l'ho scritto io di mia iniziativa. E di Travaglio non mi importa un fico secco. Se lui è marcio non giustifica il marciume degli altri.
RispondiEliminaMa come ragioni Gian? è come dire che io posso rubare impunita perché in giro ci sono degli assassini che fanno peggio...
Perché sposti sempre il nocciolo della questione su aspetti marginali?
Lascia perdere Travaglio: è vero o no che le banche sono state condannate per evasione?
paoletta
E poi, vorrei raccontare una storia che c'entra sempre con la poca onestà della stampa.
RispondiEliminaQualche mese tutti i media parlavano della carestia nel Corno d'Africa, causata da un insieme di fattori climatici.
Navigando in Internet ho trovato una pubblicità dell'Unicef per la raccolta di fondi e, straziata dalle immagini di quella povera gente, ho immediatamente inviato un contributo di 50 euro (che per me non sono pochi)
Qualche tempo dopo, mi imbatto nella notizia su un blog "alternativo" che le condizioni climatiche e i fattori naturali sono sì la causa della carestia, ma che questa sarebbe facilmente superabile con una buona politica.
Cerco conferme e spulciando gli articoletti di fondo dei quotidiani più autorevoli e importanti e trovo conferma: di questa tragedia ha più colpa la politica locale e del mondo occidentale (compresa naturalmente l'Europa) che la siccità.
Non sono pentita della mia offerta, ma leggere queste cose mi ha fatto davvero male al cuore e anche molto arrabbiare. Perché quei brutti bastardi che potrebbero evitare tanta sofferenza e morti non lo fanno?
Questi politici andrebbero chiamati con il loro nome: ASSASSINI CRIMINALI.
sempre meno fiduciosa e più schifata dalla politica (non dalla destra o dalla sinistra, ma dalla politica tout court )
paoletta
a me risulta solo che le banche si siano accordate col fisco per pagare una certa cifra
RispondiEliminasul corno d'africa ovvero la somalia voglio scrivere da tempo una cosa che mi è stata raccontata...approfitterò di quel che hai scritto per farlo
gli aiuti faticano a arrivare.. possiamo dare la colpa alla politica ma la politica locale non ha nulla da spartire con la nostra
"a me risulta solo che le banche si siano accordate col fisco per pagare una certa cifra"
RispondiEliminaApprofondirò, ma comunque il fatto che abbiano accettato di pagare lascia pensare che non sono proprio innocenti e la cifra sia per loro conveniente (ovvero più bassa del dovuto, se no non avrebbero accettato)
La politica occidentale sarà anche diversa da quella locale, ma ha molte colpe in Africa.
Mi fa piacere di averti offerto uno spunto, leggerò il tuo post.
Se ne vuoi un altro, eccolo:
anche la questione della Libia pare sia stata parecchio deformata dalla stampa per giustificare un intervento illegittimo, motivato solo da interessi economici (soprattutto della Francia). Pare sia stato anche usato uranio impoverito in quantità massicce (ma quanto siamo buoni, noi!!!)
Non voglio dire che Gheddafi fosse uno stinco di santo, ma l’ONU ha riconosciuto alla Libia il più alto Indice di Sviluppo Umano di tutto il continente africano (tanto per dirne una c'era un servizio sanitario mentre negli USA non c'è) e soprattutto pare che non abbia mai attuato le cruente repressioni di cui è stato accusato.
Tanti testimoni, tra cui Tiziana Gamannossi unica imprenditrice italiana rimasta in Libia e il vescovo Martinelli, dicono che i primi bombardamenti sono stati quelli della nato e che la gente a Tripoli voleva Gheddafi.
http://www.famigliacristiana.it/informazione/i-grandi-servizi/articolo/libia_120511115127.aspx
E poi, anche in Iran i motivi di intervento mi sembrano pretestuosi quanto quelli in Libia e in Iraq. Ho visto su YouTube l'attacco all'ambasciata: tanto efferato secondo la stampa, ma confronto alle scene del G8 sembrava una manifestazione pacifista!!!
Però sull'Iran non sono tanto informata, non vorrei dire scemenze...
paoletta
la testimone era assai interessata a mantenere la situazione com'era, visti gli interessi in ballo
RispondiEliminapoi a parte che non smentisce molto, in una guerra discutere di legittimità è cosa assai divertente
Belisario dell'IDV parla di contenzioso con il fisco http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=44966
RispondiEliminaGrazie Gian, ho letto.
RispondiEliminaQuindi la notizia pare fondata, ma è passata in sordina grazie alla complicità dei media.
Pare sia coinvolta anche la banca della ministra piangente...
A parte che siamo così abituati a sentire notizie di corruzione, evasione ecc. ecc. che ormai anche se le mettono in prima pagina non ci facciamo più caso, al massimo facciamo finta di indignarci 5 minuti al bar...
Certo la testimone della Libia era interessata, ma non è l'unica ad affermare che si trattava di questioni interne tra tribù manifestatesi forse solo a Bengasi e che Gheddafi non stava attuando una sanguinaria repressione.
Comunque è innegabile che la Francia sia stata eccessivamente solerte e che anche la sinistra italiana sia stata in quell'occasione guerrafondaia e particolarmente critica sui tentennamenti del Berlusca, amico-traditore del dittatore.
A me tutte ste guerre non piacciono per niente, sono pacifista e un po' anarchica alla Gandhi. Senza contare che contro la Libia ci abbiamo solo perso... abbiamo perso un partner che ci faceva comodo e abbiamo pure perso la faccia confermando per l'ennesima volta la nostra inclinazione a buttarci sul carro dei vincenti.
I politici italiani attuali sono così pessimi che quasi quasi viene da rimpiangere quel disonestissimo volpone di Craxi (almeno nel caso Sigonella)...
paoletta
La Fornero non aveva certo compiti operativi in IntesaSPaolo
RispondiEliminaCraxi ha voluto un colpo di stato in Tunisia che ha portato al potere il dittatore cacciato mesi fa
Guerra tra tribù? forse...ma perchè i paesi occidentali non dovrebbero schierarsi, visto soprattutto il passato terroristico di Gheddafi?
Berlusconi sosteneva gente che doveva servirgli a fare un pò meno la figura di chi non è considerato all'estero... e i soli che ricambiavano il suo sostegno erano i dittatori, da Putin allo zio della giovane prostituta che frequentava...
Craxi era quel che sappiamo, però mi è piaciuto quando ha dato una regolata a Reagan.
RispondiEliminaIl gas e il petrolio degli amici del Berlusca però ci faceva comodo.
Perché ai Paesi occidentali non gliene frega niente di salvare la gente che muore di fame/sete/malattie in Africa e poi si preoccupano tanto per un gruppo che si ribella al regime? Perché non vanno a difendere i Palestinesi? Perché quando gli faceva comodo Saddam era amico degli USA? Perchè hanno appoggiato Pinochet, Suharto & C.? Perché certe popolazioni poverissime d'Africa si fanno la guerra con armi che arrivano dall'Occidente?
Guerrafondai e criminali che si professano paladini dei diritti umani... forse sei l'unico al mondo a crederci.
paoletta
non otteniamo petrolio grazie alle amicizie discutibili di pessimi politici...
RispondiEliminanon credo proprio che guerrafondai ecc.... si professino... forse ci credeva chi difedeva Gheddafi, a cominciare da chi ci faceva affari insieme o faceva affari in Libia e proseguendo con i nostri politici che l'hanno avvertito che gli USA stavano per attaccarlo (Andreotti e soci) e tutto questo solo per paura che in quei paesi cambiasse qualcosa
Ora di Berlusconi si può dire tutto ma con Libia e Russia ha concluso buoni accordi che davano fastidio ad altri Paesi. Se poi in quei paesi non c'erano sistemi democratici non si può dare a lui la colpa; non li ha mica messi su lui Gheddafi e Putin, non era neanche compito suo destituirli e non è neanche l'unico capo di stato occidentale ad avere avuto rapporti con capi di stato equivoci.
RispondiEliminaSicuramente è solo perché siamo ininfluenti e impotenti, ma rispetto a USA e UK siamo degli angioletti in questioni di sostegno a dittatori sanguinari.
Io alle storielle dei bravi occidentali (americani in primis, ma anche noi italiani) che vogliono portare la pace e difendere i diritti umani nel mondo con la guerra non ci credo proprio. Se li conosci digli che vadano in Tibet o che si diano da fare per salvare quella povera gente del Corno d'Africa.
paoletta
quali accordi? non mi sembra abbia mai fatto nulla di clamoroso... e anche molte cavolate come un accordo costosissimo con gheddafi
RispondiEliminale guerre sono cose poco piacevoli...
"e anche molte cavolate come un accordo costosissimo con gheddafi"
RispondiEliminagià!
Qualche anno fa' avevo letto una volta di un accordo clamoroso tra Berlusconi e Gheddafi tipo che l'Italia gli diede un botto di soldi al colonnello in cambio di un controllo più ferreo da parte della Libia sui flussi migratori diretti in Italia, Gheddafi s'intascò la somma e continuò a non fare niente, sai quanto avrà riso di Silvio(anche lui), se davvero fosse andata così....
non ricordo dove lo lessi, mi sembra di ricordare repubblica ma non sono sicuro
in realtà era un accordo complesso destinato a durare molti anni
RispondiEliminalo stato italiano doveva pagare imprese italiane perchè consegnassero i prodotti ai libici o realizzassero opere pubbliche in libia
può darsi siano due accordi diversi, però non mi ricordo bene
RispondiEliminalo lessi anni fa
dall'ANSA (non dal Giornale)
RispondiElimina"La collaborazione tra Roma e Tripoli, 'congelata' durante la guerra, riparte dal 'vecchio' trattato, fiore all'occhiello di Berlusconi, ma su nuove basi: quelle di un paese libero che sta "finalmente coronando le sue aspirazioni alla democrazia". Il premier Mario Monti ha descritto così la Libia, annunciando - al termine di un colloquio con il leader del Cnt Mustafa Abdel Jalil - la decisione di 'riattivare' l'accordo che impegna Roma per 5 miliardi di dollari in 20 anni e facendo tirare così un sospiro di sollievo alle imprese italiane, coinvolte in prima persona nelle opere da realizzare in Libia.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/12/15/visualizza_new.html_14563392.html
Se non sbaglio c'è scritto "fiore all'occhiello"
Se poi Monti ha rinnovato il vecchio trattato e se le aziende italiane hanno tirato un sospiro di sollievo, penso significhi che il trattato era buono e conveniente per le due nazioni.
Non sono berlusconiana, ma se uno che mi sta sul culo fa 1.000 cose sbagliate e una cosa buona, non ho problemi ad affermarlo. In complesso il governo Berlusconi è stato un disastro, ma questo accordo, (standoa quanto scrivono, perchè non lo conosco direttamente) sembra buono.
paoletta
Ero convinta di aver postato e invece non ritrovo il mio commento; siccome non era offensivo non credo sia stato censurato...
RispondiEliminaDall'ANSA (non dal Giornale)
La collaborazione tra Roma e Tripoli, 'congelata' durante la guerra, riparte dal 'vecchio' trattato, fiore all'occhiello di Berlusconi, ma su nuove basi: quelle di un paese libero che sta "finalmente coronando le sue aspirazioni alla democrazia". Il premier Mario Monti ha descritto così la Libia, annunciando - al termine di un colloquio con il leader del Cnt Mustafa Abdel Jalil - la decisione di 'riattivare' l'accordo che impegna Roma per 5 miliardi di dollari in 20 anni e facendo tirare così un sospiro di sollievo alle imprese italiane, coinvolte in prima persona nelle opere da realizzare in Libia.
Scrivono fiore all'occhiello.
Se Monti ha riattivato il vecchio contratto e se le imprese italiane tirano un sospiro di sollievo credo che sia perché è vantaggioso per entrambi i paesi.
paoletta
anche se con un certo ritardo potrebbe essere interessante dare un occhiata a questo libercolo:
RispondiEliminahttp://www.lulu.com/shop/regina-didone/autopsia-del-segreto-bancario-svizzero/paperback/product-20355119.html
in sintesi cosa dice l'autrice?
RispondiElimina