13 agosto 2012

L'incredibile giustificazione contro gli aiuti anti-spread

Qualche giorno fa sul Sole 24 Ore il professore della Bocconi Roberto Perotti ha provato a spiegare le ragioni del rifiuto dei tedeschi (meglio di una parte delle forze politiche tedesche) ai provvedimenti che potrebbero ridurre lo spread.

Il principale se non unico intervento per far scendere lo spread consisterebbe nell'acquisto o meglio nel progetto di acquisto di titoli di stato spagnoli e/o italiani da parte della Bce o dei fondi salva-stati (Efsf e Esm).

Tale progetto a parere di molti, tra cui il governatore della Banca d'Italia Visco, spingerebbe i mercati comprare i nostri titoli pubblici, con conseguente diminuzione dello spread. Si produrrebbe l'effetto voluto senza alcun esborso, con buona pace dei politici che non vogliono interventi perché -sostengono- non vogliono pagare i debiti altrui (e su questo argomento torneremo in un altro post).

Uno spread minore significa minor spesa per interessi, bilanci pubblici più equilibrati, minore necessità di nuove imposte e di tagli alla spesa pubblica e quindi maggiore probabilità di crescita e minore di recessione.

Sarebbe, in altri termini, più facile raggiungere l'obiettivo di un calo nel rapporto debito/PIL e quindi salvare le economie "latine" e con esse l'euro e l'Europa unita.

Se è così semplice, perché non si fa? Secondo Perotti, che trascura i vantaggi di uno spread più basso e suppone che i governanti tedeschi non possono sbagliare, dimenticando il disastro della signora Merkel nel caso greco, le ragioni sono due.

La prima è la paura tedesca per l'inflazione, paura che ha condizionato da decenni la politica monetaria tedesca (se n'è parlato qui).  La seconda è che se si consentisse alla Bce o ai fondi salva-stati di intervenire comprando quantità illimitate di titoli, non ci sarebbe alcun freno ai deficit dei paesi "salvati".

Una giustificazione incredibile, che, se fosse vera, dimostrerebbe ancora una volta l'assoluta inadeguatezza dei conservatori tedeschi di fronte alla crisi. L'Europa s'è autoimposta una serie di limiti ai deficit, i tedeschi hanno obbligato mezza Europa a inserire nelle costituzioni il pareggio di bilancio e adesso impongono una riduzione nel corso del tempo del rapporto debito/PIL.

Come possono credere che Italia o Spagna violerebbero le regole concedendosi deficit elevati con il rischio concreto di vedersi revocare l'aiuto rappresentato dall'intervento della Bce o dei fondi salva-stati?

La minaccia di interrompere gli aiuti o addirittura di cedere i titoli acquistati in caso di deficit oltre i limiti previsti basterebbe a evitare ogni sforamento dei vincoli di bilancio.

Se un paese spendesse troppo e il suo debito crescesse più del previsto, la Bce o i fondi salva-stati potrebbero decidere di interrompere l'acquisto di titoli e anche di cedere i titoli acquistati. Lo spread a quel punto salirebbe alle stelle e il paese impreudente rischierebbe di dover pagare tassi elevati o di fallire perchè é troppo indebitato.

Dunque appare poco credibile la giustificazione dei conservatori tedeschi contro le misure anti-spread, spiegabile invece in termini di miopia politica oppure con la volontà di non intervenire, costringendo gli stati a fare da soli, qualunque sia il prezzo umano e sociale da pagare.






25 commenti:

  1. Completamente d'accordo, ma aggiungo una opzione: colonizzare l'Europa del sud (comunquesono miopi lo stesso perché siamo il loro principale mercato).

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  2. principale mercato estero.. non certo il principale in assoluto

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  3. Sono d'accordo anch'io.
    Aggiungo il fatto che se non si trova il modo di innescare uno sviluppo robusto, non basterà neppure ridurre le spese.

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  4. Quello che conta è il NETTO e lo sai bene, il SALDO COMMERCIALE, ovvero differenza import export. il surplus tedesco fino al 2010 era superiore sulla zona euro. So che non ti piace leggere articoli lunghi, guarda solo la tabella 1. i dati sono presi dall'OCSE.
    Si vede bene che da quando c'è l'euro il saldo della germania sulla zona euro è notevolmente cresciuto e su quello è cresciuta.
    http://goofynomics.blogspot.it/2012/02/reichlin-vs-tutti-ovvero-germany-vs.html
    Qui ci sono notizie più aggiornate
    http://www.forexometro.com/notizie/ultime/bilancia-commerciale-tedesca-ribasso.html
    L'indice Zew della germania crolla
    http://www.finanzaonline.com/notizie/news.php?id=%257BBFDDD4EC-DF3A-455A-A441-02D85EADF0D4%257D&folsession=2f50b29c307cef0e1c7257b5ae5f332c
    le agenzie di rating hanno cominciato a minacciare la triplaA (outlook negativo) della germania che molto probabilmente non arriverà al 2013
    Politici, banche e grandi imprese hanno capito benissimo dove li porteranno le loro bugie e la loro slealtà (altrochè virtù) nei nostri confronti, solo che ora sono prigionieri delle loro bugie (come i politici italiani del resto)


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  5. conosco bene i saldi del commercio estero tedesco. E allora? io parlo di una cosa tu rispondi con un'altra...

    goofynomics è pieno di considerazioni strampalate, grafici che parlano di una cosa e dovrebbero dimostrarne altre...

    dopo un pò leggere certe cose stufa. La lunghezza pare un modo per annacquare argomentazioni fasulle, per far dimenticare a chi legge l'argomento iniziale

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  6. va detto che, se la BCE facesse scorpacciate di titoli italiani, circa il 20% dei guadagni andrebbero alla BB... e si lamentano pure... Oltre a tutto il percorso virutoso del calo degli oneri sul debito pubblico che comporterebbe all'Italia...

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  7. di goofy ricordo questo passaggio:

    chi parla della superiorità dei tedeschi è perché ragiona in termini di "arianesimo".

    La mancata convergenza dell'inflazione è qualcosa di alieno e precipitato dall'alto in Germania... Non sia mai che le varie riforme, del lavoro e del welfare state fossero state fatte per altri scopi... l'unica ragione era distruggere i meridionali... Gomblotto!!!

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  8. talmente tanto complotto che i tedeschi fanno di tutto per nasconderlo... http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-05/basta-tatticismi-berlino-solidale-063718.shtml?uuid=AbxOsSnF

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  9. Goofynomics non è affatto strampalato e non pala di nessun complotto nel senso che date voi al termine. Sono sempre di più gli economisti/intellettuali italiani (perché all'estero ce ne sono sempre stati tanti e lo stesso Bagnai sostiene di non essere affatto originale) che ne condividono in toto o in parte la visione.
    Vi accorgete che criticate (offendete) senza contrapporre alcun dato?
    L'euro è uno zombie
    http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201208161406485204&chkAgenzie=TMFI&titolo=Visto%20da%20Londra,%20l’euro%3Cbr%3E%20è%20già%20una%20moneta-zombie

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  10. io ho fatto notare solo che mentre parlavo di un argomento tu hai parlato di un'altra cosa... metodo che ho riscontrato anche nel blog di bagnai

    se poi qualcuno ama il minestrone, buon per lui

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  11. chi è l'autore di tale articolo? leggendolo viene il sospetto che sia una traduzione non eccellente di un articolo preso chissà dove

    comunque chi scrive è in buona compagnia: la presunta economista napoleoni già un anno fa annunciava la fine dell'euro...

    chissà se prima o poi qualcuno scriverà qualcosa su queste previsioni

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  12. Una cosa per volta? ok.
    cominciamo dalla tabella che avevo segnalato con i dati import-export della Germania.
    http://goofynomics.blogspot.it/2012/02/reichlin-vs-tutti-ovvero-germany-vs.html
    1)il surplus tedesco è superiore nella zona euro che nel resto del mondo
    2)da quando c'è l'euro il saldo netto tedesco è aumentato in percentuale molto maggiore nell'eurozona che nel resto del mondo e da qui deriva principalmente la crescita della Germania.
    3)la Germania ha beneficiato del cambio fisso (euro) con il marco e le monete libere di fluttuare le cose sarebbero andate ben diversamente, non lo dice il "gomblottista" Bagnai ma lo ammettono tutti candidamente, bastano a titolo di esempio, Visco e Prodi?
    Visco
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/13/alla-germania-nelleuro-servivamo-proprio-perche-deboli-parola-visco/228400/
    Prodi
    "... perché oggi la Germania è di gran lunga il paese più forte GRAZIE ALL'EURO ..... e la germania non aveva mai potuto accumulare un surplus, oggi solo nell'ultimo anno ha avuto un surplus di quasi 200 miliardi ...... la comunità degli affari tedesca non ha alcuna intenzione di abbandonare l'euro" (e te credo!)
    http://www.youtube.com/watch?v=jcKSAFzT56k

    4) se la Germania è in surplus con il resto dell'eurozona, è automatico che l'eurozona sia in deficit con la Germania.


    Se poi guardiamo gli scambi germania-cina (figura 2), il saldo è a favore della Cina, la Germania non è in surplus con la Cina come cercano di farci credere.

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  13. io non ho mai parlato del surplus tedesco, mi pare...

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    1. Quindi sei d'accordo che l'euro favorisce la Germania?
      E allora, visto che la Germania guarda solo ai suoi interessi cioè gode dei benefici dell'euro e non vuole condividere i costi, perché l'Italia (e gli altri piigs) dovrebbero rimanere nell'euro?

      Ti sembra accettabile il comportamento della Germania all'interno di una Unione (se si può definire ancora unione un'accozzaglia di stati dove il più forte fa il prepotente e va a traino dei più deboli)?

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    2. non l'homai negato..

      perchè se escono devono pagare il debito in euro... e siccome tornerebbero alle monete nazionaliche si svaluterebbero, il debito in valuta nazionale crescerebbe del 20-30%

      purtroppo la destra è pessima... in germania come altrove

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    3. sempre pessima... ovunque la si guardi...

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  14. Argomento banche:
    "secondo gli ultimi dati (a fine giugno), il totale dei fondi erogati da Eurotower agli istituti tricolori è ormai pari a 281,44 miliardi".
    http://it.finance.yahoo.com/notizie/banche-italiane-cresce-ricorso-rifinanziamenti-092000639.html

    l'Italia contribuirà anche al salvataggio delle banche (private) spagnole, quindi anche questo farà aumentare il nostro debito pubblico:
    http://www.youtube.com/watch?v=SkMD15zKFKw

    gli stati europei salvano le banche (private) che non riescono a incassare i propri crediti (verso privati), cioè usano i soldi pubblici per rifinanziare le banche private che hanno gonfiato bolle speculative.

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  15. Risposte
    1. Per il momento mi basterebbe che i politici dicessero la verità e si cercasse una soluzione.
      Le banche non possono continuare a gonfiare bolle sapendo che lo stato alla fine le salverà e per di più scaricare la colpa sullo stato spendaccione.
      Invece cercano di far credere che lo stato sia il male assoluto per privatizzare tutto, cioè svendere agli amici i beni pubblici sottraendoli a noi, e per tagliare le spese (cioè sanità, istruzione, servizi...)

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  16. le banche da noi non sono state salvate... è successo altrove

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  17. 281 milirdi perché glieli hanno dati?

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  18. ancora gente che crede che da noi si siano salvate delle banche?!?

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  19. Al penoso anonimo:

    "le banche da noi sono costanteente aiutate dallo stato cioè con i soldi di tutti, se no sarebbero già fallite."

    Quando avrebbero avuto aiuti pubblici? Su, dicci un po'. Quali e quante e per quali importi? Per uno come te, non sarà un problema avere questi dati, anzi, vista la tua sicumera, li saprai a memoria. Avanti, spara!

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  20. "Siccome non credo che voi siate banchieri"

    semanticamente, essendo titolare di azioni bancarie, sono a tutti gli effetti "banchiere" :D :D :D per cui sbagli per l'ennesima volta... Davvero penoso.

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