14 ottobre 2012

Tweet con il ministro Barca

In attesa che William ci offra la sua analisi dell'ultima manovra del governo Monti, ecco un paio di tweet che ho scambiato con il ministro Fabrizio Barca, economista.

Di fronte alla mia domanda, volutamente provocatoria:

come è possibile dire che è una manovra a somma zero se chi ha un reddito modesto paga + iva e ha un modesto beneficio irpef? 

Barca ha risposto:  E' somma zero per bilancio Stato Cioè NON è manovra per vincoli europei E' redistribuzione Con effetti diversi per persone diverse 

e alla mia replica:  pare proprio che chi ha redditi bassi ci rimetta... un modo per far scendere ancora i consumi? 

Barca ha risposto:  Chi ha redditi sotto soglia minimaper pagamento imposta sul reddito comunque paga IVA un punto in meno di prima dell'intervento.

A voi i commenti (se ci saranno altri scambi di tweet aggiornerò il post)

8 commenti:

  1. Dai calcoli del Sole 24 Ore sembra che non sia così. Sentivo dire in radio che l'aumento dell'IVA sommato all'eliminazione di molte deducibilità sia superiore alla diminuzione dell'IRPEF, e quindi è una manovra a perdere per tutti.
    Ovviamente spero ardentemente di sbagliarmi.

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    1. infatti la mia domanda successiva a Barca è stata: se c'è redistribuzione, chi ci guadagna?

      sto attendendo una risposta...

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    2. siamo tutti interessati ad una risposta ;)

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  2. Scusa una cosa Gian, il fatto che l'iva la paghi sui consumi non permette in qualche modo di colpire l'evasione? Questa cosa può in qualche modo riequilibrare la cosa?

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    1. sicuramente. Ma se consideri un pensionato con una pensione modesta, lo sconto dell'irpef dell'1% è solo su una parte del reddito, visto che una parte di reddito è esente da irpef

      se spende tutto o quasi il suo reddito sicuramente ci rimette.. ma se i redditi bassi hanno un saldo negativo, chi ha un saldo positivo? forse chi ha 40.000 euro di reddito guadagna qualcosa mentre chi ha un reddito di 12000 perde?

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    2. è vero che la propensione di alcuni per colpire l'evasione sia colpire la manifestazione della ricchezza, cosa che si dovrebbe tendere sempre più a fare, visto che, in caso di innalzamento delle aliquote massime, si è registrata una fuga di capitali... Si potrebbe fare in molti modi, da nuove imposte su macchine di altissima cilindrata, suv et simili, magari sgravando qualcosa sulle utilitarie piccole e city cars. In pratica, colpire la manifestazione è una delle strade individuate come vincenti per colpire l'evasione. Hai un problema quando risolvi tutto questo in un aumento o meno dell'iva, che porta giusto giusto all'aumento dell'inflazione (se avete titoli agganciati all'inflazione italiana, buon per voi).

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    3. però l'iva non colpisce la ricchezza...e la fuga di capitali dipende certamente dal timore di imposte (sono aumentate le imposte sul conto titoli e sul conto correte) ma di + dal timore di un ritorno alla lira o comunque dal timore di provvedimenti straordinari sulla moneta che comporterebbero una perdita per chi ha i soldi in italia rispetto a chi li detiene in altri paesi

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  3. La manovra è a perdere ed è un dato di fatto per molti motivi:
    1) la franchigia sulle deduzioni di fatto è gia entrata in vigore dal 1 gennaio 2012 (non è un errore è retroattiva)
    2) il taglio dell'aliquota entrerà in funzione il prossimo 1 gennaio quindi con l'effetto si vedrà con la dichiarazione dei redditi del 2014!
    3) I moltiplicatori (come per altro ci ha giustamente ricordato l'IMF) sono diversi tra tasse e risparmio di aliquote tali che un maggior gettito dovuto ad un'innalzamento delle tasse non ha un moltiplicatore di 0.5 (come fino ad ora pensato) ma a causa della recessione e dei suoi effetti combinati a cascati va da 0.9 a 1.7 (il che vuol dire che ne peggiori casi è tre volte l'effetto stimato in finanziaria)
    4) come dicevo l'IVA è una tassa perversa che come si vedrà ( e per altro il Centro Studi confindustria ha stimato) porterà ad un incremento di inflazione di circa 0.5-0.7%. Il che vuole dire che in una sola abbiamo una maggiore entrata per lo stato di circa 6 mold di euro ed una diminuzione del debito pubblico in termini reali di circa 0.5-0.7% del roll-out che viene fatto ogni anno (la duration del debito pubblico italiano è di circa 4.7 che porta ad un rinnovo ogni anno di circa 1.900 mld di euro di ebito/4.7= 400 mld di euro che per l'effetto dell'inflazione al +0.5 saranno pari ad diminuzione in termini reali di circa 2 mld ).
    Concl: Quindi la somma totale da pagare per il contribuente non è a somma zero anzi!

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