Nel mezzo della discussione sul futuro di quota 100, che scade a fine anno e che la Lega vorrebbe prolungare mentre altri sperano di non tornare alla legge Fornero, Draghi se n'è andato facendo sapere che "indietro non si torna".
Forse non tutti sanno che la prima uscita pubblica di Draghi dopo la nomina a Governatore della Banca d'Italia fu ad un convegno dedicato a Onorato Castellino, professore di economia all'Università di Torino, morto un anno prima.
Castellino, che convinse Mario Monti a accettare una cattedra nell'ateneo piemontese, ha dedicato le sue energie a studiare le pensioni ed è stato il punto di riferimento accademico di Elsa Fornero, la ministra a cui si deve la più importante riforma pensionistica degli ultimi anni. Insieme scrissero più un libro sull'argomento.
Nei suoi studi, Castellino si era conto che promettere pensioni troppo generose per troppo tempo (quindi andando in pensione troppo presto) avrebbe portato al collasso il sistema, una volta che fossero arrivati all'età della pensione troppi italiani rispetto a quelli che avrebbero pagato i contributi.
Draghi ne ha appreso la lezione, come testimonia la presenza al convegno di commemorazione, e lo si capisce bene adesso che è al governo dove reagisce negativamente al tentativo di politici e sindacati di fargli cambiare idea sulle pensioni.