La Grecia è sull'orlo del baratro e come testimoniano le ultime, recentissime,
violenze e gli scontri di piazza, le tensioni sociali sono altissime.
I siti e i blog ultimamente sono pieni di commenti sull'esaurimento delle forze della popolazione greca, di accuse alle banche, alla Troika (che rappresentando l'Europa rappresenta infine anche me!), alla Germania, al FMI, alla Banca mondiale e chi più ne ha più ne metta.
Io voglio invece fare un discorso diverso, a costo di essere impopolare e passare anche un po' per egoista.
Negli ultimi 5 anni in Europa abbiamo avuto 3 cicale: Grecia, Irlanda e Portogallo. Oddio, noi italiani saremmo la quarta e la Spagna la quinta, ma si sa: noi siamo abituati da sempre a cantare, gli altri invece no. Per quel che riguarda la Spagna invece non mi pronuncio.
Questi tre paesi erano da più parti additati come esempio e virtù, ma in effetti qualcosa non è andato proprio dritto.
Il caso della Grecia è stato forse il peggiore perché a differenza degli altri paesi in Grecia i benefici della crescita non si sono distribuiti a tutta la popolazione.
I greci hanno ragione ad essere arrabbiati, perché probabilmente lo sarei anche io al posto loro, però devono ricordarsi di alcune cose:
1. E' vero, la colpa principale è della classe politica, ma chi l'ha eletta e mandata al potere? E chi rappresenta la classe politica? La Grecia stessa. Non mi risultano colpi di stato o dittature negli ultimi 10 anni. Né più né meno di Berlusconi: noi l'abbiamo eletto e noi rappresenta. Quindi forse dovevano
scegliere meglio la loro classe politica.
2. Chi ha
falsificato i bilanci? Non io di sicuro. Anche qui la colpa andrebbe condivisa tra classe politica greca, banche e agenzie di rating. Non dimentichiamo che nel 2009 ai titoli greci era assegnata una tripla A
3. Chi è già stata aiutata con soldi nostri? Non dimentichiamo che nel 2010 abbiamo approvato in Italia un Decreto Legge con
14,8 Miliardi di Euro di aiuti alla Grecia, in 3 anni. Quei soldi (nostri) sono già stati spesi, quindi se la Grecia fallisce da prestito diverranno regalo!
4.
Di chi sono i soldi che le banche hanno prestato alla Grecia comprando i suoi titoli? E' vero, molti sono di fantomatici fondi di investimento, ma ci sono anche i nostri! L'Italia è esposta poco, ma voi come vi sentireste se fallisse l'Unicredit a causa della crisi greca e il governo per salvarla fosse costretto magari ad aumentare le tasse?
5. Chi tirerà fuori i soldi per salvare la Grecia con il
fondo salva stati? Noi, e siccome sono circa 130 miliardi (si mormora, ma la cifra cambia), soldi con cui saranno pagati stipendi e pensioni di dipendenti greci, forse ce la dovremmo prendere MOLTO a cuore: sono soldi nostri!
Quindi prima di lanciare strali sulla Troika (che in fondo siamo noi), forse sarebbe bene pensare che la Troika difende i
nostri interessi (inderettamente, di più quelli della Germania e Francia, ma anche i nostri). Infine ricordiamoci che se fossimo noi nelle condizioni della Grecia, nessuno ci aiuterebbe, perché saremmo troppo grandi per poter essere aiutati!