01 febbraio 2012

Dietro le quinte: gli autotrasporti


Perchè gli autotrasportatori sono così arrabbiati?

E' molto semplice: non ci entrano più con i costi. Perché? Ecco due conti (veri)

Quanti Km. fa con 1 litro di gasolio un TIR?
3 se vuoto e nuovo, 2 se vecchio e a pieno carico. In media 2,6 Km/l

Quanto costa un autotrasportatore dipendente?
3000 Euro al mese in Italia, 4000 se gira all'estero

Facciamo ora 2 conti. In un mese ci sono 22 giorni lavorativi (il sabato e la domenica i TIR non viaggiano) e poniamo che il nostro TIR porti la merce da Milano a Bari, trascurando che dopo un certo numero di ore si dovrebbe fermare. Diciamo che fa tutta una tirata, per semplicità.

Sono 880 Km, ci vuole una giornata.
Quindi:

880/2,6 = 338 litri di gasolio
338 x 1,70 € = 575 Euro di gasolio

3000 Euro al mese di prezzo dell'autotrasportatore diviso 22 giorni = 136 Euro

Costo autostrada per camion a 5 assi: 138 Euro

Quindi siamo a 575 + 136 + 138 = 849 Euro

Considerate che vista la concorrenza dei paesi dell'est e della criminalità organizzata già è difficile prendere trasporti a 1,10 Euro al Km.

Quindi 880 Km. x 1,10 = 968 Euro

968 - 849 = 119 Euro

Cosa manca?

Mancano:

Il trattore stradale (il carico si agganci e si sgancia, ma non è detto che sia di proprietà): 90.000 Euro circa
La manutenzione ordinaria, pari a circa il 5% del costo del mezzo all'anno.

Quindi, considerato che un trattore dura circa 10 anni e lavora per 22x12 = 264 giorni l'anno (ovviamente se riesco a farlo andare sempre avanti e indietro CARICO, e non è scontato...): 90.000 / 10 / 264 = 34 Euro al giorno di ammortamento

Poi la manutenzione ordinaria (se vado a sbattere è finita...) 5% di 90.000 = 4.500 €
4.500 / 264 giorni = 17 Euro.

Quindi: 849 + 34 + 17 = 900 Euro.

Beh, niente male.... 968 - 900 = 68 Euro di guadagno al giorno....

Ops, dimenticavo.... gli autisti mangiano e dormono fuori a MIE spese e poi devo anche pagarci le tasse..... c'è qualcosa che non torna....

32 commenti:

  1. sarebbe interessante quanto costa il treno e quanto mettere un tir su una nave x collegamenti per es. tra la sicilia e genova

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  2. grimaldi lines http://cargo.grimaldi-lines.com/files/it/ShortSeaITA_WEB.pdf dice che un trasporto via nave costa circa la metà e si può fare senza autista: si mette il camion sulla nave e l'autista non segue il camion

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  3. ma non rimborsano una parte di accisa?

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    1. Si, l'agenzia delle dogane prevede il rimborso, come si può vedere qui: http://www.trasportoeuropa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6330:rrimborsi-accise-gasolio-autotrasporto-2011&catid=9:autotrasporto&Itemid=71

      Ma solo dietro presentazione delle fatture (non vale la scheda carburante) e i tempi di rimborso sono molto lunghi. In pratica serve solo alle grandi aziende con molti mezzi e dipendenti, i piccoli difficilmente riescono ad accedere ai rimborsi.
      In ogni caso il problema è finanziario: le uscite sono oggi e certe e i rimborsi chissà quando e quanto...

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  4. però per i taxisti il rimborso c'è e arriva... anche se non sono grandi aziende

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  5. se poi invece di usare i buoni benzina x rimborsare (come succede con i taxi) usassero crediti di imposta o magari crediti da usare quando si paga l'inps si combatterebbe anche il lavoro nero

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  6. Non so di trasporti navali, ma immagino che non tutte le merci partano da Genova e arrivino a Palermo (o altre città portuali). Insomma in molti casi potrebbe non essere comodo.
    Imbarcare senza autista, significa avere una grande azienda con tanti mezzi e tanti autisti dislocati nei vari porti, e quelli più piccoli come fanno?

    Quanto ai rimborsi non sono altro che un modo per incasinare la vita. Che senso ha pagare e poi essere rimborsati? Solo lavoro d'ufficio inutile e denaro che farebbe comodo avere in cassa. Perché complicare così le cose? Non sarebbe più semplice se diminuissero già tasse e accise a priori? Che mania è questa di burocratizzare cose che possono essere semplici?

    Insomma non sono gli autotrasportatori (e nessun'altra categoria) a dover fare i salti mortali per sopravvivere a tasse e regolamenti assurdi studiati a tavolino da 4 idioti.

    Sono i politici che devono capire come funziona e quanto costa il lavoro (consultando e ascoltando chi quel lavoro lo fa) e trovare un semplice ed equo sistema di tassazione e di riscossione.
    Io gli farei il camionista, lo scaricatore, il muratore... per un anno (con relativo stipendio) a questi filibustieri che si mostrano così annoiati a tenere il culo posato sui soffici cuscini del parlamento. Poi a quella strega che fa finta di piangere le farei fare la lavacessi pubblici senza guanti di gomma e senza scopino, almeno avrebbe un motivo per piangere.

    Mi sembra che già in altri post William ti fossi lamentato per le assurdità che si inventano e che non funzionano (tipo quel programma che dicevi di aver dovuto acquistare, ma che poi non si può usare). Sono perfettamente d'accordo.

    Pagare le tasse non è esattamente un evento gioioso, se poi queste mandano in rovina le imprese e le obbligano pure a fare montagne di pratiche (cioè a pagare qualcuno che le faccia) e giri assurdi per contabilità e rimborsi che poi magari arrivano anche in ritardo, non va bene per niente (specie se nel contempo Equitalia ti tartassa se paghi con qualche giorno di ritardo).

    Devono fare in modo che chi lavora abbia meno preoccupazioni possibili per dedicare le sue energie e risorse solo al suo lavoro. Dovrebbero studiare delle leggi che facilitino le imprese non che complichino la vita o, peggio, che le strozzino.

    Io sono dipendente e purtroppo non posso, ma comincio a provare una certa simpatia per chi evade. Almeno salvano le loro imprese e dei posti di lavoro. Perché, finchè ci sono filibustieri simili, i soldi dati allo stato finiscono solo nelle loro tasche (e in quelle dei loro amici faccendieri, finanzieri, mafiosi e banchieri) e noi andiamo tutti a ramengo.

    Intendiamoci, io penso che le tasse vadano pagate, ma solo se sono giuste, eque e se vengono utilizzate bene. Ma nessuna di queste 3 condizioni è rispettata.

    Infine trovo che ci stanno mettendo ognuno contro tutti gli altri, ogni categoria contro le altre, solo per continuare a fare le loro porcherie indisturbati. Io al loro gioco non ci sto e non ci casco: il nostro male sono i politici e basta. Non Berlusconi, TUTTI! Non se ne salva uno.

    paoletta

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  7. 1. i piccoli come fanno? proprio questo è il problema del settore. Ci sono tanti piccoli ...

    2. se diminuiscono le accise incassano meno e tutti ne beneficiano. Invece col rimborso il beneficio arriva solo a chi vogliono

    3.certe considerazioni sull'antipolitica sono quelli che, dopo gli interventi per salvare l'Italia nel 1992, hanno permesso a Berlusconi di vincere..e si vede che fine abbiamo fatto

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  8. 1) Non ho capito cosa intendi. Se vuoi dire che i piccoli hanno tanti problemi (inutilmente creati da politici burocrati) sono d'accordo.
    Se intendi che creano problemi allo stato e quindi dovrebbero ritirarsi o fondersi in compagnie più grosse, no. Perchè devono sempre essere favorite le grandi imprese (spesso sporche) o le grosse cooperative (spessissimo sporchissime)?

    2) Il rimborso arriva solo a chi vogliono? In base a quale requisito? Perché non stabilirlo prima ed evitare che chi rientra in tale categoria non debba pagare certe accise?

    3) Certe considerazioni sull'antipolitica non hanno peggiorato la situazione, infatti anche prima di Berlusconi c'era lo stesso identico schifo (a parte il bungabunga che però francamente non ha mai particolarmente scandalizzata).
    Ad esempio, il nostro stratosferico debito pubblico risale ad un epoca pre-berlusconi. Manipulite ha fatto emergere un bel quadretto dell'epoca... nessuna persona sana di mente può non essere anti-questa politica che di politico ha solo il nome, trattandosi di corruzione allo stato puro. E nella "seconda" repubblica se c'è stato qualche cambiamento è stato solo di superficie e assolutamente irrilevante.

    Sostenere che i politici dovrebbero capire il mondo del lavoro e creare leggi che non incasinino le aziende e che non le strozzino non è antipolitica, ma è un diritto oltre che buon senso.
    Sostenere che le tasse vanno pagate solo se sono eque, se la percentuale è accettabile e soprattutto se vengono utilizzate bene, è un diritto non è antipolitica.
    Pagare le tasse è un dovere come i politici hanno il dovere di spendere questi soldi per il bene del paese non per tornaconti personali, di partito, delle mafie o delle lobby.

    Io sono convinta che per arrivare in alto in politica sia necessario l'appoggio di qualcuno, quindi l'integrità dei politici è già minata a monte, perchè poi, una volta eletti, sono alla mercé di chi li ha sostenuti che naturalmente sono a svantaggio della comunità.
    E qui sta il danno più grave: si appropriano indebitamente dei nostri soldi e li usano per fare cose che danneggiano noi e la nostra economia a favore di mafie e lobby.

    Dire che sono tutti uguali non è antipolitica, ma un dato di fatto: che mi dici dei 13 milioni spariti dalla Margherita? Pare che Lusi ne abbia fatti sparire solo una parte (4 o 5), mentre il restante sappiano benissimo dove si trova (cioè esattamente dove lo hanno fatto spostare).

    Nella migliore delle ipotesi è impossibile avere fiducia in persone che talmente svampite da non accorgersi di un ammanco simile. Ma naturalmente non sono svampiti, sono ladri.
    Il problema infatti non è che i soldi siano spariti, ma come ci sono arrivati, dal momento che gli italiani hanno votato con un referendum che non vogliono sovvenzionare i partiti.

    So già che ti arrampicherai sui vetri per trovare qualche assurda giustificazione. Dirai che 13 milioni sono quisquilie, che non è certo quella miseria a fare la differenza nel bilancio dello stato. Già la colpa è tutta del verduriere che ha venduto 3 melanzane senza scontrino.
    Condannare alcuni e difendere e quindi legittimare l'operato di altri criminali, come fai tu, è più dannoso di qualsiasi antipolitica.

    paoletta

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  9. 1. la concorrenza sfrenata da parte soprattutto di piccoli trasportatori non aiuta a alzare le tariffe...alla fine lavorano in perdita o quasi perchè ci sono troppi piccoli camion di padroncini che lavorano per poco

    E questa frammentazione del mercato non solo aiuta chi cerca un trasportatore a pagare di meno, con danni per tutti, ma impedisce scelte diverse come appunto l'uso della nave

    2. tutti pagano la benzina + cara, e questo fa salire le entrate dello stato, ma chi la usa per fini professionali come camionisti e taxisti ottiene il rimborso

    quindi solo alcuni ottengono il rimborso

    3. non sono tutti uguali e c'è chi ha fatto crescere di + il debito pubblico e chi di meno...

    tasse eque? non significa nulla.. e poi ci sono i costi: uno dei giochetti di berlusconi e soci è stato quello di aver spostato l'attenzione sulle imposte e aver speso alla grandissima

    di fronte a certi costi che vanno coperti con le imposte il concetto di equità riferito alla % di imposta non ha alcun senso..se non copri i costi finisci come a dicembre con i bot a 6 mesi che costavano il 6-7% e rischi il fallimento

    cosa ti dico della margherita? non ho mai votato per costoro e ho sempre considerato rutelli + stupido di un criceto..

    non sono quisquille ma non pensare che risparmiando 13 milioni si salvi il mondo.. questo è il giochino che piace a chi fa antipolitica

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  10. poi questo signore ha rubato al partito non allo stato... lo stato eroga un contributo e non ha speso di + perchè lusi ha rubato i soldi ai tontoloni che facevano parte del suo partito

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  11. NON FARE FINTA DI NON CAPIRE, come ogni volta che non vuoi ammettere verità scomode.
    è stato fatto un referendum in cui la gente ha detto che NON VUOLE SOVVENZIONARE I PARTITI.
    Questi ladri recidivi hanno aggirato il diniego facendo immediatamente una legge per ottenere i soldi che gli avevamo negato chiamandoli RIMBORSI ELETTORALI.
    E poi se li sono pure aumentati in modo esponenziale di anno in anno.
    Almeno potevano risparmiarci il costo del referundum e la presa per il culo.

    Io lo chiamo FURTO e se è legalizzato è solo perché sono ladri stessi a farsi le leggi qui.

    Lusi si è tenuto una parte di denaro che probabilmente è il suo compenso di prestanome (e magari ci ha fatto su la cresta) e il resto sarà finito sul conto di qualche "ignaro".

    La Margherita, come tutti gli altri partiti, si è appropriata di soldi dello stato grazie ad una legge CONTRARIA al volere dei cittadini. Quei soldi erano nostri e dovevano essere investiti in servizi, non per mantenere partiti PARASSITI.

    Ma siccome i ladri sono ladri, tendono a reiterare il reato e qualche ladro ha rubato 3/4 del malloppo che la Margherita aveva legalmente rubato ai cittadini. Uno è Lusi, gli altri nomi forse salteranno fuori o forse no.

    E se anche il solo responsabile fosse Lusi, vuol dire che gli altri sono ladri idiotissimi mentre Lusi è ladro al quadrato.

    E comunque è fuori da ogni dubbio che questi idioti che non si accorgono di simili ammanchi non sono certamente all'altezza di governare alcunché, quindi per disonestà o per incapacità poco importa: devono uscire dalla scena politica.

    I camionisti devono diventare commercialisti (o pagarne uno) per avviare pratiche assurde di rimborso e burocrazie varie, mentre i politici che devono governare lo stato possono essere talmente scemi da non accorgersi che mancano milioni di euro dal conto?
    Qui siamo veramente fuori di testa.

    paoletta

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  12. A parte che sarò ignorante, ma per me il termine "rimborso" significa che viene risarcita una spesa sostenuta in precedenza.
    Quindi, se di rimborsi si tratta, il conto dei partito dovrebbe stare a zero, entrate e uscite in pari, per quanto riguarda i rimborsi dello stato.

    Ma probabilmente in politichese il termine rimborso ha un altro significato, dal momento che un partitello come la Margherita aveva in cassa tanti milioni.

    Il Sole 24, scrive che "bilanci alla mano, risulta che la Margherita abbia speso ancora nel 2010, tre anni dopo essere confluita nel Pd, ben 3,8 milioni in propaganda e comunicazione, 1,6 milioni in collaborazioni e consulenze, poco meno di 1 milione di euro per viaggi e spese di rappresentanza, 533mila euro per il proprio sito internet".

    Cifre esose e vergognose in un momento di crisi e poi per curiosità sono andata a vedere questo sito costato 533 mila euro. Andate anche voi:
    http://www.margheritaonline.it/

    paoletta

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  13. Vorrei far presente alcune cose:

    1. Gli autrasportatori non devono solo pagare i commercialisti per inviare dichiarazioni telematiche per le accise, che come si intuisce ora si inviano per il 2011, quindi se va bene arriveranno tra qualche mese, ma anche ad esempio per il rimborso dell'iva comunitaria quando fanno gasolio all' Estero.

    2. il problema dei padroncini che possiedono un solo camion e quindi hanno un solo mezzo e' drammatico quando ci si confronta in Europa con flotte ad esempio olandesi di 3000 mezzi!


    3. Sui porti e i trasporti via mare in teoria è una buona idea, peccato non vi siano i porti. in Italia i porti sono al centro delle città e quando arrivano le merci via nave poi per portarle a destinazione bisogna metterle sui camion. Ancona , ad esempio, ha un transito annuo di 100.000 TIR che scendono dalle navi al porto. Voi capite che poi per farli uscire servono strade e magazzini, che però non ci sono e spesso è impossibile costruire

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  14. sottoscrivo il punto 2 di william, che dimostra che noi italiani non possiamo + permetterci una struttura delle imprese assai inefficiente

    sui magazzini... si possono fare nell'entroterra... il porto di genova sta sviluppando con molti aiuti delle autorità politiche locali una politica di trasporto delle merci nell'alessandrino da dove poi vengono divise e smistate

    Paoletta, forse dovresti prendertela con chi ha illuso gli italiani che un referendum assurdo potesse produrre risultati.. e non dimentichiamo che i partiti, quando erano diverse le regole del finanziamento pubblico dei partiti, rubavano per finanziarsi.. vedi tangentopoli del 1991-2

    poi si può sempre fare un altro referendum...

    poi di rutelli, lusi e dei loro compagni di merende non me ne importa molto...

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  15. Paoletta nemmeno a me piace il mondo della politica, e ladri corrotti ce ne sono ovunque.

    Per questo io sarei favorevole ai vari meccanismi di democrazia diretta mi riferisco ai vari referendum consultivi che possano bocciare qualunque legge, rotazione delle cariche, obbligo di discutere in parlamento le proposte di legge su iniziativa popolare con priorità rispetto a quelle proposte dai parlamentari, maggior controllo dei militanti all'interno dei partiti in modo che ogni decisione del partito venga votata dai militanti ecc ecc che propongono gli indignati in Spagna

    però poi mi domando:
    siamo pronti per questo?
    abbiamo una cultura sufficientemente avanzata?
    quando sento o leggo la stessa gente che propone la democrazia diretta fare sparate populiste tipo "sanità completamente pubblica e gratuita ed assumere personale medico fino all'eliminazione delle liste d'attesa" (quando lo sentii diedi per scontato di aver tradotto male lo spagnolo quindi non reagii, ma dopo quando lo lessi su un volantino rimasi senza parole)

    quindi boh...a riformare la politica adesso c'è il rischio d'andare in bancarotta in questo momento che comunque piaccia o no, c'è bisogno di prendere decisioni impopolari e, pur reclamando a ragione giustizia ed equità, bisogna anche avere il senso di responsabilità di anteporre almeno in tempo di crisi dello Stato l'interesse comune a quello personale.
    Siamo in grado noi italiani e spagnoli di fare questo ora?
    Io non lo so...

    Per cui, per adesso, forse è meglio tapparsi il naso e appoggiarsi sulla parte politica che pur con mille difetti però ha sempre fatto politiche più serie, almeno dal punto di vista economico

    io penso che per ora bisogna fare questo e intanto cercare di migliorare la nostra cultura dal punto di vista del senso civico ecc

    sulle sovvenzioni ai partiti.
    In America in gran parte i partiti li finanziano privati.
    E lì c'è il rischio di subire poi l'influenza dei loro interessi....

    Nessun sistema è perfetto.
    Tra votare un partito finanziato con soldi miei e votare uno finanziato con soldi di grandi imprese e banche in cambio di qualcosa...preferisco quello pagato coi soldi miei

    io almeno la vedo così

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  16. so che il mio è un discorso simile a quello di chi un secolo fa' inorridiva di fronte al suffragio universale maschile dicendo "queste masse di analfabeti che sanno solo zappare e che fanno le manifestazioni contro i 'cospargitori di colera' è assurdo che tengano in mano le sorti delle elezioni"

    però boh..quando sento certe sparate populiste irrealizzabili in questo momento che siamo tutti, noi Paesi del Sud-Europa, sull'orlo della bancarotta, un po' mi farebbe paura riformare la politica ora, anche se sono d'accordo che le cose s'imparano solo con l'esperienza e che quindi prima o poi bisognerà cominciare

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  17. dire che i politici se ne devono andare oche si deve riformare la politica non ha molto senso: chi prenderebbe il posto dei politici votati dagli italiani? alieni?

    non esiste alcuna alternativa ... si può solo scegliere tra politici responsabili e politici irresponsabili

    uno di questi ultimi l'abbiamo appena cacciato

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  18. x Vendemmia
    Condivido i tuoi timori su una democrazia diretta. Penso anch'io che il volere del popolo, pur con le migliori intenzioni, debba essere in qualche modo mediato e guidato da persone più esperte e grande levatura umanitaria civica, culturale e morale.

    Non sto dicendo "più potere al popolo", ma vorrei una politica pulita e dei politici capaci e onesti, che operino per il bene di tutta la comunità.
    Invece con queste caratteristiche non ne vedo proprio NESSUNO. La maggior parte non è abbastanza preparata (alcuni sono proprio a livello di popolino) e nessuno di loro è onesto. E questo perchè è un sistema malato, manipolato da corrotti, in cui possono emergere solo ed esclusivamente persone corrotte e colluse. Gli altri possono ambire al massimo al comitato di quartiere o all'amministrazione del condominio.

    Parafrasando Gian, è vero, non esiste alternativa, infatti non c'è nessuna possibilità di scelta tra responsabili e irresponsabili: politici responsabili non esistono, dal momento che sono quindi tutti alla mercè di chi li ha sostenuti.
    Poi questi filibustieri sono troppo radicati nel sistema; occupano da troppo tempo le stesse poltrone e nel corso degli anni hanno ottimizzato i rapporti con le lobby e la mafia, distorcendo un sistema, la democrazia, che di per sè mi pare buono. Sono le persone che lo rovinano.


    Riguardo i risarcimenti, oltre che una fregatura al popolo italiano interpellato e poi raggirato, credo che non abbiano risolto il problema dei finanziamenti privati (tangenti) ci sono, anche se ovviamente sono tenuti nascosti in quanto illegali.


    Riguardo piccole e grandi imprese, non amo le multinazionali i centri commerciali e robaccia di massa in genere.
    Le piccole e medie imprese, a fronte di prezzi più elevati, sono spesso sinonimo di eccellenza, di servizio personalizzato, di maggior attenzione al piccolo cliente, di originalità e creatività. Le leggi dello stato non dovrebbero penalizzarle. Invece i politici fanno di tutto per favorire i grandi che li foraggiano.

    Dovrebbe essere solo il cliente, con la sua scelta, a decretare il successo o l'insuccesso di un'impresa, grande o piccola che sia, non le leggi fatte ad hoc per distruggere le piccole realtà. Specie in Italia dove le piccole e medie imprese sono una ricchezza culturale oltre che economica. L'Italia non è gli USA e deve puntare su certi valori non sull'omologazione anonima e massificata a basso prezzo.

    Infine non sono propensa a tapparmi il naso. Io voglio respirare senza sentire puzza. Forse è il mio olfatto ad essere imperfetto, ma non distinguo differenze tra puzze di destra, sinistra e centro. Mi danno tutte ugualmente il voltastomaco.

    x Gian
    Lusi faceva merende anche con Bindi, Prodi, Bersani & compagnia bella, mica solo il bell'addormentato nel bosco.

    x William
    Non vorrei che mi avessi frainteso: non ho nulla contro i commercialisti; è naturale che chi fa un altro lavoro abbia bisogno di pagare un commercialista per avere consulenze e servizi. Come il commercialista ha bisogno dell'idraulico o del panettiere.

    Quello che volevo dire è che i politici non possono moltiplicare e complicare inutilmente le pratiche perché questo eccesso di burocrazia penalizza le aziende, e quelle che ne risentono di più sono quelle piccole.

    Dai commenti che hai scritto su questo blog, penso che i politici dovrebbero ascoltare di più i commercialisti che hanno contatti con persone che svolgono tante attività diverse e quindi hanno conoscenza diretta dei loro problemi e delle loro esigenze.

    paoletta

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  19. Prodi non mi risulta abbia mai fatto parte della Margherita, mentre la Bindi non mi pare abbia mai avuto incarichi nel partito che è vissuto solo 5 anni, buona parte dei quali coincisi con la presidenza UE da parte di Prodi, che quindi non si occupava del partito di Rutelli

    quanto alla responsabilità, ci sono molte differenze che i sondaggi registrano regolarmente segnalando che gli elettori dei partiti non sono tutti uguali, non sono schierati allo stesso modo nei confronti di un governo di gente responsabile come l'attuale

    ci sono partiti i cui elettori appoggiano il governo, altri con elettori e eletti divisi tra chi appoggia monti e chi no, e altri ancora ostili a Monti

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  20. No Prodi non era della Margherita, ma Lusi ha fatto parte dell'Ulivo.
    la Bindi invece faceva proprio parte dell'organismo di verifica dei bilanci.

    E adesso mi racconterai la storia dell'unica mela marcia in un cesto di splendidi, sani e integerrimi frutti? Povero Rutelli, mi fa quasi pena... come si fa in fretta a diventare capo espiatorio. Ma che si aspettava da simili amicizie?

    No per fortuna gli elettori non sono tutti uguali; sono i politici ad essere tutti filibustieri.

    paoletta

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  21. capro espiatorio, errore di battitura, sorry

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  22. non sapevo dell'esistenza di costui fino a 2 giorni fa e non me ne importa nulla della margherita nè di Lusi che non era certo uno che contava... Rutelli poi l'ho sempre considerato troppo stupido per fare qualunque cosa: ha la faccia di quello che cerca di usare qualche furbizia per fare ciò che non gli riesce in altro modo

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  23. gian, non è che si debbano mettere alieni al governo, la proposta di solito almeno degli indignados è di maggiore partecipazione del popolo con le varie tecniche di democrazia diretta che dicevo prima

    a me idealmente piacciono anche, ma si rischierebbe il populismo proprio nel momento più inopportuno

    paoletta, non si tratta tanto di dire "Rubalcaba è più buono di Rajoy" o "Bersani è più buono di Berlusconi o Alfano"

    aldilà del fatto che possa essere vero o no.
    non sono tutti uguali i partiti semplicemente perchè devono convincere elettorati differenti.
    La sinistra italiana normalmente viene votata da gente che s'aspetta certe cose, l'elettorato di destra se n'aspetta altre.
    Se deludi l'elettorato poi perdi le elezioni...

    Per questo a sinistra si fanno finanziarie normalmente un po' più eque e responsabili

    Per lo stesso motivo che la sinistra propose i DICO e la destra piuttosto si sparerebbe...
    E' per lo stesso meccanismo di fondo: motivi elettorali

    In Spagna dopo aver governato, mi sembra, ininterrottamente dall'82 al 96 Felipe Gonzalez (del PSOE) cadde dopo numerosi scandali di corruzione interni al suo partito, e della guerra sporca con ETA, ma soprattutto corruzione.
    Eppure fece cose molto socialiste: frenò l'inflazione e senza rovinare i conti pubblici, sviluppò e modernizzò tantissimo lo Stato sociale spagnolo, (fu questo il motivo di tante vittorie elettorali da inizio anni 80 fino a metà anni 90).
    Non sempre l'essere corrotti vuol dire essere uguali all'altra parte politica.
    Poi certo, bisogna contrastare la corruzione questo è chiaro.

    sui finanziamenti:
    togliendo le sovvenzioni pubbliche ce ne sarebbero ancora di più di tangenti (perchè da qualche parte i fondi per le campagne elettorali li devono trovare) e soprattutto in gran parte sarebbero LEGALI

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  24. "si rischierebbe il populismo proprio nel momento più inopportuno"

    concordo... rischio evidente specie in un paese in cui s'è accumulato un enorme debito pubblico per soddisfare i desideri di tanti

    la prova del 9 di tutto ciò sono le strampalate teorie di chi vorrebbe far saltare ad es. le banche e non si rende conto del disastro che creerebbe, ancora peggiore di quello generato da banche, politici ecc

    e poi nella democrazia diretta c'è sempre un limite che sottovalutano: quando in un gruppo di persone alcuni ottengono la maggioranza e altri sono messi in minoranza, questi ultimi di solito smettono di partecipare al gruppo

    quindi l'idea che tutti collaborano e partecipano è un'idea lontana da quel che succede davvero

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  25. x paoletta

    http://www.repubblica.it/economia/2012/02/05/news/con_lusi_ho_sempre_litigato_gestiva_i_soldi_solo_per_rutelli-29360690/?ref=HREC1-55

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  26. Scusate, ma i rimborsi agli autotrasportatori ora sono trimestrali o sbaglio? Quindi mi sembra che in realtà ci sia stata un'abbreviazione dei tempi.

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  27. ciao Gian,
    ho letto... a parte che Parisi stesso ammette il ladrocinio chiamato "rimborso elettorale" esattamente come ho scritto, poi cosa dovrei dire?

    "Poverini tutti questi bravi politici onesti che vogliono solo il bene dei cittadini e poi arriva il lusi cattivo e ci frega tutti?"

    La storia dell'unica mela marcia ha fatto il suo tempo, non ci crede più nessuno.

    Intanto ho ricevuto x email (un Power Point) che inizia così:
    "La Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli, ma anche a 1109 loro familiari, compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera
    Casini) i conviventi more uxorio.
    Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro."

    Poi seguono altre slide con le cifre divise per tipo di cura e si conclude affermando che alcune spese (tipo chirurgia estetica, massaggi, ecc) non sono conteggiate.

    Non c'è la fonte e non perdo neppure tempo a fare ricerche, tanto anche se fosse vero (come credo) non saprei cosa fare.
    Ma perché se vogliono la clinica privata, non si pagano l'assicurazione come tutti gli altri tra cui molti che guadagnano meno di loro?

    Invece proprio ieri sono stata al pronto soccorso ad accompagnare mia zia che è scivolata sul marciapiede ghiacciato (nulla di grave per fortuna).
    Arrivavano di continuo ambulanze, più altra gente per suo conto. Corridoi, camere e sale d'attesa erano intasate di barelle e sedie a rotelle di pazienti in attesa.
    Quando ne spostavano una tutti dovevamo spostarci per farla passare.

    Noi non avevamo un codice di urgenza e abbiamo aspettato più di 6 ore. Ma quei politici di merda dovrebbero frequentare meno cliniche e più ospedali per vedere come quei 3 medici con una manciata di infermieri/e facevano i salti mortali per gestire tutti quei malati con una efficienza, una pazienza e una gentilezza che mi ha incantata.

    Ora, Gian, ripensa ai rimborsi elettorali nelle casse dei partiti (non solo della Margherita) e a tutte le altre mangerie. Solo un mostro può non inorridire e non provare dolore.

    paoletta

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  28. io trovo + inquietante l'assistenza medica del rimborso elettorale

    mi apre stia emergendo che il partito o meglio i soldi del partito servivano a un solo soggetto che, a memoria, era quello che gestiva il partito a suo uso e consumo, cioè Rutelli

    quanto al resto, io resto allibito quando vedo i disservizi pazzeschi che si lamentano in questi giorni

    la mia esperienza è che mediamente le cose funzionano, pur con eccezioni...o forse sono fortunato o vivo in un posto dove tutto è efficiente o trovo una buona spiegazione dei ritardi e delle inefficienze e quindi non metto in conto quel tipo di inefficienza, quando calcolo la media

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  29. A proposito di sanità, altrettanto scandalosa è la truffa dell'Avis.

    Anche in questo caso, nonostante la vendita di sangue sia proibita, basta cambiargli nome: spese associative, e il gioco è fatto.

    L'ho saputo da un'amica che lavora al trasfusionale e ho le prove che non è una bufala: nei vari siti ufficiali dell'Avis si trovano nero su bianco le leggi che sanciscono la truffa e le tariffe.
    Le regioni hanno accordi precisi che stabiliscono le spese associative per ogni sacca di sangue. Siamo sui 30 euro a sacca, dipende dalle regioni e dal tipo di donazione. Ricordo che le spese di trasfusione sono totalmente a carico dell'ospedale.

    L'Avis (che tra l'altro non è l'unica associazione di donatori di sangue) è assolutamente inutile, dal momento che le campagne pubblicitarie potrebbe farle direttamente il ministero ed è possibile donare il sangue direttamente all'ospedale (che in questo modo non deve pagare nessuna associazione).

    Gli ospedali già gestiscono i loro donatori, potrebbero gestire allo stesso modo tutti gli altri senza pagare associazioni.

    La cosa più vergognosa è che i soci Avis sono tenuti all'oscuro di tutto, convinti di donare sangue gratis, e anche negli ospedali c'è molta reticenza (bustarelle a quelli che contano, credo).

    Quelli dell'Avis negano inorriditi e offesi di vendere il sangue, e in termini di legge non è neppure una bugia. Naturalmente si guardano bene dal dire che percepiscono un rimborso "associativo" per ogni sacca, che equivale a venderla.

    La beffa sta nel fatto che il donatore poi il sangue regalato lo deve pure pagare (in forma di tasse). Il giro di soldi è enorme: ci sono online pure i bilanci.

    Fino a qui tutto certo e documentato. Ma siccome sono sempre diffidente, aggiungo che secondo me a parte una quota spesa in affitti, segreteria, cene, gite, feste, campagne pubblicitarie, ecc. in cima alla piramide ci sarà qualcuno che ci guadagna e anche molto.

    E' vero che le onlus non dovrebbero essere lucrative, ma basta mettersi d'accordo con i fornitori e far "gonfiare" un po' le fatture e il gioco è fatto.

    Gli scandali che riguardano la salute, mi fanno ancora più schifo e male degli altri.

    CONTINUATE A DONARE IL SANGUE, MA RIVOLGETEVI DIRETTAMENTE AI REPARTI TRASFUSIONALI!!!!

    paoletta

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  30. Politica o no.... Io sono un padroncino di genova,o rilevato la ditta di mio padre e mio zio, aperta nel 1957 da mio nonno e il mio pro zio volevo solo dirvi che rimborso dell accise non cambia la vita a nessuno.
    Se non si sentira parlare di gasolio alla metà piu o meno e assicurazioni diminuire del 30% è impossibile riuscire ad andare avanti e saremo sempre più a fallire anzi falliremo tutti e a quel punto arriva il bello anche per voi automobilisti.
    Arriveranno sempre più ditte straniere ciò significa che non ci sara piu controlli perche si sa che non rispettano niente a partire dalla velocità portata ORE DI GUIDA ecc... quindi meno sicurezza sulle strade per tutti, e perdita di moltissimi posti di lavoro perchè oltre i piccoli padroncini inizia a essere merda anche per le grosse ditte italiane (ditte che passano il lavoro a molti di noi)destinate a chiudere a lasciare a casa autisti magazzinieri segretari ecc...
    Quello che volevo dire in poche parole è di riflettere su questo a partire dai politici ad arrivare ai cittadini stessi.
    Grazie

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