Mentre la crisi ucraina spinge i paesi occidentali a colpire gli oligarchi russi e le loro immense ricchezze, rischia di passare inosservata o quasi l'inchiesta Suisse Secrets che svela che Credit Suisse, colosso bancario svizzero, gestisce miliardi di franchi di dittatori, trafficanti, torturatori, ecc.
Sul tema ecco parte di ciò che ha scritto Stiglitz, riportato dall' HuffPost:
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"Dai Suisse Secrets scopriamo due aspetti inquietanti. La collaborazione giornalistica internazionale ha fatto luce solo su una minima parte delle informazioni sui clienti della banca, eppure in quella minima parte vi erano già molti clienti inquietanti, dittatori e loro famigliari, criminali di guerra, funzionari e capi delle intelligence, manager corrotti, trafficanti di uomini, capi di Stato, uomini d'affari soggetti a sanzioni, violatori dei diritti umani – una vera e propria galleria di canaglie. Che cosa vedremmo se lo squarcio in quella banca fosse più grande? In secondo luogo, sembra che i Paesi che subiscono le peggiori conseguenze per l'assistenza che la banca offre a personaggi di pessima lega siano i Paesi in via di sviluppo e i mercati emergenti. Questa rivelazione conferma ciò da cui gli esperti ci stavano mettendo in guardia già da molto tempo: la Svizzera ha acconsentito a uno scambio automatico delle informazioni perlopiù con altri Paesi avanzati, non con quelli poveri, e ancor meno con quelli che potrebbero ospitare attività illegali. Pertanto, cleptocrazia e corruzione possono benissimo prosperare ancora a lungo".