25 febbraio 2022

Il gatto (svizzero) perde il pelo ma...

Mentre la crisi ucraina spinge i paesi occidentali a colpire gli oligarchi russi e le loro immense ricchezze, rischia di passare inosservata o quasi l'inchiesta Suisse Secrets che svela che Credit Suisse, colosso bancario svizzero, gestisce miliardi di franchi di dittatori, trafficanti, torturatori, ecc.

Sul tema ecco parte di ciò che ha scritto Stiglitz, riportato dall' HuffPost:

"Da un certo punto di vista, si tratta sempre della stessa solfa, una storia trita e ritrita: ogni volta che i giornalisti alzano un po' la cortina di segretezza dietro la quale agisce il settore finanziario, capiamo meglio perché il segreto sia così importante. Serve a coprire una rete di attività corrotte e scellerate eseguite in misura spropositata – e che non stupisce più di tanto – da clienti tenebrosi e famiglie di dittatori, e, presa nel mezzo, una manciata di politici apparentemente rispettabili che vivono nei Paesi democratici. Questa volta, però, siamo in presenza di qualcosa di diverso. Questa volta non si sta parlando di un'isoletta sperduta, di un paradiso fiscale chissà dove, di un Paese in via di sviluppo e in difficoltà che cerca di escogitare un modello alternativo di produzione ed esportazione di stupefacenti. Qui si sta parlando di una delle banche più importanti nel cuore stesso dell'Europa, per la precisione di uno dei Paesi più ricchi al mondo, un paese dove si presume che la legalità debba regnare incontrastata. La vicenda è tanto più demoralizzante se si tiene presente che il Paese e la banca coinvolta si erano impegnati espressamente ad agire in modo trasparente e a fare sempre meglio, dopo una lunga storia in cui facilitare l'evasione fiscale era parso il minore dei problemi. È proprio questo il punto: senza maggiore trasparenza non può esservi una rendicontazione attendibile"
[...]
"Dai Suisse Secrets scopriamo due aspetti inquietanti. La collaborazione giornalistica internazionale ha fatto luce solo su una minima parte delle informazioni sui clienti della banca, eppure in quella minima parte vi erano già molti clienti inquietanti, dittatori e loro famigliari, criminali di guerra, funzionari e capi delle intelligence, manager corrotti, trafficanti di uomini, capi di Stato, uomini d'affari soggetti a sanzioni, violatori dei diritti umani – una vera e propria galleria di canaglie. Che cosa vedremmo se lo squarcio in quella banca fosse più grande? In secondo luogo, sembra che i Paesi che subiscono le peggiori conseguenze per l'assistenza che la banca offre a personaggi di pessima lega siano i Paesi in via di sviluppo e i mercati emergenti. Questa rivelazione conferma ciò da cui gli esperti ci stavano mettendo in guardia già da molto tempo: la Svizzera ha acconsentito a uno scambio automatico delle informazioni perlopiù con altri Paesi avanzati, non con quelli poveri, e ancor meno con quelli che potrebbero ospitare attività illegali. Pertanto, cleptocrazia e corruzione possono benissimo prosperare ancora a lungo".


Nessun commento:

Posta un commento

Link Interni

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...