La Consob ha deciso: la Banca Popolare di Vicenza non sarà quotata in borsa.
Troppo poche le azioni scambiabili in borsa, se si fosse quotata, e questo perchè meno del 10% degli azionisti hanno sottoscritto l'aumento di capitale.
La banca ha tuttavia bisogno di capitali freschi perchè la situazione è molto difficile, come testimoniano le 953 pagine del prospetto informativo presentato alla Consob per la quotazione, di cui 150 dedicate a illustrare tutti i possibili rischi, con -inoltre- 8 delle prime 10 pagine contenenti 23 avvertenze che dicono in sostanza che la banca è in serie difficoltà e chi sottoscrive tale aumento rischia di perdere tutto.
Nei prossimi giorni i soldi dell'aumento di capitale arriveranno dal Fondo Atlante, finanziato da alcune banche e da capitali privati e pubblici. Salveranno la Popolare, sfrutteranno la mancata sottoscrizione a opera di migliaia di piccoli azionisti destinati a perdere quasi tutti i soldi investiti.
Se qualcuno aveva i soldi e il desiderio di sottoscrivere l'aumento di capitale, c'è da chiedersi cosa avrà pensato leggendo l'avvertenza 19 che dice più o meno che, visto che pochi sono interessati a comprare le azioni, non si sa che prezzo dargli, quindi si indica un intervallo di prezzo non vincolante compreso tra 10 centesimi e 3 euro.
Immaginate un azionista che ha comprato le azioni a decine di euro l'una, credendo -perchè glielo diceva la banca di cui era cliente da sempre- di aver fatto un investimento sicuro. Costui si trova a perdere quasi tutti i suoi soldi e si rende conto di aver sbagliato tutto.
E' inevitabile che se anche può permettersi l'aumento di capitale abbia mille dubbi. Se a questo aggiungiamo le incertezze sul prezzo dell'avvertenza 19 non c'è da stupirsi che i piccoli azionisti non comprino le nuove azioni, lasciando la porta aperta al fondo Atlante, che nei prossimi giorni avrà in mano poco meno del 100% delle azioni della banca.
Non è strano che gli azionisti si assumano il rischio d'impresa, in fondo sono soci. Il problema è che spesso questa cosa non viene spiegata a coloro che devono sottoscrivere l'acquisto di azioni.
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