09 marzo 2016

Le critiche all'austerità secondo Monti

Qualche sera fa Bruno Vespa ha intervistato Mario Monti e ha chiesto lumi sull'austerità che "strozza il debitore impedendogli di pagare".

Monti poteva spiegare che quando lui è diventato presidente del Consiglio non c'erano alternative e si doveva fare ciò che chiedevano gli alleati europei, in particolare i tedeschi, le cui banche stavano liberandosi dei titoli italiani con la conseguenza di far salire lo spread alle stelle.

E invece ha scelto un'altra strada. Ha criticato l'austerità, sostenendo che da commissario europeo ha provato a spiegare che gli investimenti pubblici dovrebbero essere esclusi dal patto di stabilità.

Tradotto in parole semplici, Monti non s'è affatto pentito di una politica economica che ha provocato un calo del PIL del 5% in tre anni. Non ha compreso che i provvedimenti del suo governo hanno fatto diminuire e non di poco i consumi e di conseguenza hanno fatto crollare gli investimenti.

Degli italiani in difficoltà pare non importargli molto e nemmeno dei consumi. Vede solo il lato dell'offerta dell'economia, ignorando il ruolo della domanda, oltre ai problemi delle persone.

Aveva l'occasione per denunciare l'austerità che ha prodotto risultati disastrosi e ancora una volta l'ha sprecata.

2 commenti:

  1. E` vero, ma se si fossero esclusi gli investimenti pubblici però si sarebbero potuti recuperare posti di lavoro con opere pubbliche

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si ma è sbagliata l'idea che la strada per risanare i conti sia tagliare i consumi, soprattutto se lo si fa in modo brutale, con aumenti forti di imposte e tagli. l'aumento degli investimenti pubblici avrebbe compensato solo in parte il calo del pil, occupazione ecc e probabilmente anche con un certo ritardo

      Elimina

Link Interni

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...