La settimana appena trascorsa è stata la peggiore per le borse mondiali nel 2019. Colpa dell'aumento dei dazi sui prodotti cinesi da parte degli USA.
Le borse hanno reagito male, come prevedibile, perchè dazi significano minore crescita e perchè le decisioni americane potrebbero provocare reazioni dei cinesi, con conseguenze molto negative per molte economie.
La reazione cinese potrebbe però non riguardare i dazi. Spesso i paesi che esportano beni di consumo a basso costo, importano tecnologia. Mettere dazi sui prodotti stranieri potrebbe essere controproducente, occorrerebbe quantomeno trovare fornitori alternativi, di paesi non colpiti dai dazi.
Quindi come potrebbero, i cinesi, colpire gli americani?
I cinesi sono grandi risparmiatori: producono e esportano più di quanto importano e hanno somme enormi che investono, tra i vari modi, acquistando titoli di stato americani. Titoli che l'America di Trump emette in grande quantità perchè la crisi e le scelte politiche hanno prodotto grandi deficit e un forte aumento del debito pubblico.
I cinesi possono quindi fare pressione su Trump semplicemente non acquistando i titoli del debito pubblico americano. E hanno già iniziato a farlo. I cinesi (e i paesi alleati) non si sono presentati all'ultima asta dei titoli.
Scelta che ha fatto salire i tassi americani e messo in allarme la Casa Bianca che venerdì ha fatto dichiarazioni più concilianti.Trump infatti sta usando il debito per far crescere gli USA, convinto che tanto qualcuno che compra i bond ci sarà sempre e che la FED che cerca di controllare non aumenterà i tassi.
Tassi che invece potrebbero far salire i cinesi, riducendo gli acquisti di titoli di stato USA. E' questa l'atomica cinese, meno cruenta e forse più efficace.
Insomma l'atomica ce l'hanno. Non uccide nessuno ma può fare molto male.
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