01 giugno 2019

Minibot

Cosa pensare dei minibot di cui ieri s'è occupato il Parlamento, approvando una mozione che prevede la possibilità per il governo di pagare i crediti della pubblica amministrazione appunto coi minibot?

Le differenze tra un bot e un minibot paiono essere due: gli importi molto limitati per permettere di pagare somme modeste dovute dalla PA alle imprese e la volontarietà dei pagamenti. Se l'impresa accetta, si paga in minibot, altrimenti l'impresa aspetta il pagamento tradizionale con un bonifico bancario. 

Se l'impresa è libera di accettare (o rifiutare) il pagamento, diventa difficile classificare il minibot come moneta. E' un bot vero e proprio, e come tale verrebbe percepito dai mercati finanziari, che calcolerebbero un nuovo debito pubblico (quello attuale più i minibot) con tutte le conseguenze del caso sulla credibilità dell'Italia. 

Un'Italia con un debito pubblico cresciuto di 50-60 miliardi preoccuperebbe i mercati. E a poco servirebbero le teorie di politici (e magari di qualche economista) che potrebbero inventarsi buoni motivi per affermare il contrario. Minore fiducia e tassi in su, cioè maggiore spesa per lo Stato senza alcun beneficio per i cittadini.

I minibot servirebbero però a annullare il debito verso le imprese e a rilanciare l'economia. Vero ma solo in parte. Intanto perchè sarebbero "mini" proprio perchè servirebbero a pagare solo importi modesti a piccole imprese, e quindi non è detto che il beneficio macroeconomico sarebbe consistente. 

Poi occorre valutare l'effetto del pagamento in minibot. Se questi sono trasformabili in denaro contante, come qualunque titolo di stato che può essere venduto in qualsiasi momento, e senza perdite l'impresa accetterà. Altrimenti preferirà aspettare il pagamento del debito.

Se il minibot può essere rivenduto incassando il valore del credito o qualcosa in meno, l'impresa accetterà, se la perdita è modesta. Ma questo significa che sono veri e propri bot. Inondare l'economia di questi minibot significa far crescere il debito pubblico e far salire lo spread se questi titoli dovessero finire sul mercato.

Se invece il minibot non può essere venduto, spread e tassi non aumenteranno ma per l'impresa il credito resta immutato e non c'è alcun vantaggio per l'economia, perchè non c'è una vera immissione di liquidità.

L'impresa potrebbe usare i minibot per pagare i crediti verso lo Stato? Si, ma sarebbe molto più semplice compensare crediti e debiti della pubblica amministrazione, evitando l'emissione di titoli che di fatto lanciano un segnale negativo a chi presta i soldi allo Stato. 

Lo Stato costringe già i propri fornitori a prestargli soldi. Vuole il pagamento di imposte e contributi mentre ritarda i propri pagamenti. Un vero e proprio prestito forzoso anche se non ha questa forma. Quando una impresa pagasse usando minibot lo stato non incasserebbe soldi veri e quindi sarebbe costretto a emettere bot (veri) per coprire il mancato incasso. A quel punto tanto vale finanziarsi emettendo bot (veri) e usare i soldi per pagare i fornitori che a loro volta pagano imposte e contributi con soldi veri.

Insomma l'ipotesi minibot non è per nulla convincente. Qualche politico potrà spiegare che il debito miracolosamente non aumenterà o che ci saranno solo vantaggi am è difficile crederci. La realtà economica prevarrà sulle illusioni e questa si rivelerà una pessima idea o soltanto un modo diverso per presentare una vecchia cosa: il pagamento tramite l'emissione di debito pubblico.

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