Qual è la causa dell'inflazione che sembra aggredire le economie in questi ultimi mesi?
Negli ultimi decenni l'inflazione, che ha flagellato le economie specie negli anni 70, pareva definitivamente domata.
I governi e le banche centrali con le loro scelte di politica economica e monetaria hanno disinnescato i meccanismi che autoalimentano l'inflazione, memori delle conseguenze negative del passato. La globalizzazione ha fatto il resto. Molte produzioni si sono spostate in Asia, in particolare in Cina, con la conseguenza di fare diminuire i prezzi di molti beni.
L'altro lato della medaglia, però, è la dipendenza delle produzioni americane e europee dal colosso cinese. La Cina produce componenti che finiscono nei prodotti delle aziende europee e controlla i mercati delle materie prime necessarie per fabbricare quei componenti. Un'auto moderna è piena di elettronica prodotta in Asia con materiali estratti di un paese africano, che ha concesso alla Cina l'esclusiva in cambio di aiuti di vario tipo.
La pandemia ha bloccato alcune produzioni europee e modificato la domanda. Chi non ha potuto andare in ufficio o a scuola, s'è comprato un tablet, un telefono o un notebook nuovo, rinunciando invece a una nuova automobile, visto che la vecchia, ferma in garage, non rischiava certo di fare troppi km.
Così i produttori di elettronica hanno modificato le loro priorità, forse anche su consiglio/ordine del loro governo: meno schede elettroniche per alcuni usi, più per altri. Quando le fabbriche europee e americane hanno riaperto, s'è scoperto che i fornitori (cinesi) di componenti non erano in grado di soddisfare la domanda di alcuni beni o erano disposti a farlo in cambio di un forte aumento di prezzo.
Di qui l'inflazione e il sospetto che certe scelte non siano casuali. Pechino è diventato il produttore a basso costo di molti beni venduti ai consumatori o alle imprese americane e europee e oggi approfitta del monopolio per far salire i prezzi.
Gli USA e l'Europa che hanno creduto nel libero mercato rischiano di pagare il prezzo di scelte non fatte, nell'illusione che il mercato risolva tutto. Nella migliore delle ipotesi avremo un aumento temporaneo dell'inflazione, in attesa che le fabbriche si adeguino ai cambiamenti della domanda. Nella peggiore l'aumento sarà irreversibile e innescherà tensioni con la Cina.
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