08 agosto 2023

Tassa inattesa

Ieri sera il governo ha deciso di tassare i profitti delle banche, causati dall'aumento dei tassi. Due mesi fa Giorgetti, ministro dell'economia, aveva dichiarato: "Non abbiamo in cantiere nessuna tassazione sugli extraprofitti bancari".

La decisione che sa di politico e che potrebbe avere conseguenze negative per l'Italia.

Oggi i valori delle azioni di banche sono scese di un 8-10%. le banche, qualcuna di proprietà dello Stato, quotate in borsa. E questo significa una perdita per lo stato, sotto forma di minori incassi per l'imposta sui guadagni di borsa oltre che si perdita di valore per lo stato azionista. La perdita di valore sarebbe di 9 miliardi su cui si applica una imposta di circa il 25%.

A questo si aggiunge la perdita di credibilità. Una imposta improvvisa è un pessimo segnale per gli investitori stranieri che potrebbero diventare meno propensi a comprare azioni o a prestare capitali alle imprese italiane.

Meno capitali significa anche un aumento degli interessi praticati da chi presta, rendendo inutile o controproducente l'imposta ma anche maggiori difficoltà a procurarsi capitali da parte delle imprese. In quest'ultimo caso, sarà la crescita delle imprese e quindi dell'economia a subire le conseguenze di una decisione avventata.

Che, infine, potrebbe anche provocare un aumento del costo del credito per prudenza di chi presta: se temi una imposta a sorpresa, aumenti il costo come una sorta di assicurazione contro il rischio di una sorpresa costosa.

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