Poi lo sanno ma esistono diverse misure di inflazione e anche un'inflazione ereditata. Cerchiamo di spiegare di cosa si tratta.
Gli incaricati dell'Istat periodicamente fanno visita a decine di migliaia di negozi sparsi in quasi tutta Italia e rilevano i prezzi di migliaia di prodotti (paniere).
Qundi procedono a calcolare un indice dei prezzi: fatto pari a 100 il valore del paniere in un dato momento, si calcola l'indice in occasione delle successive rilevazioni. Ne consegue una serie di valori del tipo 100, 100.3, 101.2 e così via.
Quindi si possono ottenere tre misure dell'inflazione.
L'inflazione congiunturale misura la variazione dei prezzi tra un mese e il precedente, e serve a capire se l'inflazione ha subito nel breve periodo un'accelerazione o un rallentamento.
Poi c'è l'inflazione tendenziale: si calcola la variazione dell'indice tra un mese e lo stesso mese dell'anno precedente. Come nel caso dell'inflazione congiunturale, segnala l'andamento dell'inflazione e quindi le accelerate o le frenate dell'inflazione ma in un periodo più lungo.
Infine c'è tasso di inflazione annuale. Si prendono gli indici registrati nei diversi mesi un anno e si calcola la media poi si fa lo stesso con gli indici dell'anno successivo. Quindi si calcola la variazione dell'indice medio tra un anno e l'altro.
Per capirci immaginate che l'indice di gennaio 2013 fosse 100, 100.3 quello di febbraio ecc. Prenderemo i 12 valori e li sommiamo. Poi dividiamo il risultato per 12, ottenendo -supponiamo- come risultato102. Poi facciamo lo stesso per il 2014, ottenendo 103.2
Quindi calcoliamo la variazione del tasso medio: (103,2 - 102) : 102= 0,01176. I pressi sono saliti dell'1,176% in un anno.
Resta da spiegare l'inflazione ereditata. Facciamolo con un esempio.
Immaginate che l'indice dei prezzi sia 101 a gennaio, 102 a febbraio, 103 a marzo e così via fino a 112 a dicembre. L'indice medio è 106.5
L'anno successivo l'indice del mese di gennaio sarà presumibilmente vicino a 112. Supponiamo sia 112 e per tutti gli altri mesi il valore resti a 112. I prezzi restano stabili e l'indice medio dell'anno sarà 112, ma il tasso annuale di inflazione non è pari a zero. L'indice medio è passato da 106,5 a 112: questo implica un'inflazione di oltre il 5%, inflazione "ereditata" dall'anno precedente. Significa che se anche i prezzi restano fermi per tutto l'anno, il tasso di inflazione dell'anno è positivo, per effetto della variazione registrata nel corso dell'anno precedente.
Quindi l'inflazione ereditata è una sorta di ipoteca sul tasso di inflazione dell'anno successivo. Ipoteca rilevante quando l'obiettivo di un'economia è ridurre l'inflazione: maggiore infatti è l'inflazione ereditata, maggiore è il tasso di inflazione dell'anno (sempre nell'ipotesi che i prezzi tendano a salire).
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