18 maggio 2015

Italie

Racconta l'Economist che c'è terra in cui il tasso di disoccupazione è inferiore a quello francese e il reddito superiore a quello britannico. Gli studenti, secondo il metodo PISA (Programme for International Student Assessment) sono tra i migliori in Europa (fanno meglio di inglesi, francesi e danesi).

E' l'Italia o meglio metà d'Italia. L'Economist divide semplicisticamente l'Italia in due, disegnando un confine che lascia a sud Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e nel nord (e del centro) le altre regioni.

Nell'aggregato delle regioni centro-settentrionali le cose non vanno poi così male, e vanno ancora meglio se si considerassero i dati di alcune zone del nord Italia.

Altro è il sud, che, se fosse uno Stato, sarebbe agli ultimi posti nelle classifiche europee per reddito, istruzione e disoccupazione, appena sopra la Grecia ma dietro molti paesi che di solito consideriamo meno sviluppati e più poveri dell'Italia.


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