12 dicembre 2015

Obbligazioni Banca Etruria

La Consob ha fatto un buon lavoro nel caso delle obbligazioni subordinate di Banca Etruria?

I prospetti informativi che si trovano sul sito della Consob, mostrano che Banca Etruria segnalava bene i rischi per gli azionisti e i sottoscrittori delle obbligazioni subordinate.

Nel maggio del 2011 vengono offerte "obbligazioni subordinate convertibili in azioni ordinarie della Banca Popolare dell'Etruria". Nella prima pagina si anticipa un punto del prospetto, inserendo un'avvertenza:

In particolare, si segnala che le Obbligazioni Convertibili sono composte da una obbligazione subordinata unita a delle componenti derivative; pertanto, il loro valore è influenzato, tra l’altro, dal prezzo delle Azioni BPEL [....] ove il possessore intendesse vendere Azioni BPEL [...] il ricavato di tale vendita, anche tenendo conto dell’eventuale conguaglio in denaro, potrebbe non consentire il recupero integrale del valore nominale delle Obbligazioni Convertibili (cfr. Sezione Prima, Capitolo IV, Paragrafo 4.3.1 del Prospetto).

Poi si aggiunge che "rispetto alle obbligazioni convertibili standard" "l'Emittente avrà il diritto di procedere al riscatto totale o parziale delle Obbligazioni in circolazione mediante pagamento in denaro e/o consegna di Azioni BPEL" e che si ripete che c'è il rischio di perdite.

In poche parole c'è scritto che le obbligazioni appartengono a una categoria particolar, saranno presumibilmente convertite in azioni e ciò potrebbe provocare perdite.

Solo dopo questa avvertenza, si trova il sommario del prospetto informativo. Un pò come se in un saggio, prima dell'indice si spiegasse in grassetto che i contenuti potrebbero turbare il lettore.

Due anni più tardi, nel 2013, la Banca emette azioni. E anche in questo caso la prima cosa che si legge nel prospetto informativo è una serie di avvertenze.

Tra cui la tabella seguente, che la dice lunga sullo stato di salute della banca:



La Banca Popolare dell'Etruria ha crediti deteriorati in aumento e pari a più del doppio della media, le sofferenze in rapporto al patrimonio sono quasi il triplo della media delle banche italiane e pari a oltre l'80% del patrimonio della banca.

In sostanza si avvertiva chiaramente della situazione della banca e dei forti rischi connessi all'acquisto di azioni o obbligazioni.

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