Quanti soldi servono per avere una sanità in grado di affrontare eventuali future emergenze e per una scuola con i giusti spazi per gli studenti?
Per quanto riguarda la sanità si parla di 35-37 miliardi, che in gran parte dovrebbero arrivare dall'Europa, mentre sulla scuola potremmo ricordarci dei tagli della ministra Gelmini, 8 miliardi. Tenuto conto del tempo trascorso e della necessità di nuove aule per distanziare gli studenti, possiamo immaginare che serva il doppio.
In totale si tratterebbe di un altro cinquantina di miliardi, ovvero più del 3% del PIL (nel frattempo calato) solo per rendere più efficienti scuola e sanità. E se questo significa da un lato un aumento del PIL superiore al 3%, dall'altro vuol dire che per sistemare i conti in futuro serviranno più imposte a carico dei cittadini. Che negli ultimi anni si sono spesso sentiti dire che era opportuno "tagliare le tasse" e che forse usavano i tagli per andare più spesso al bar o in pizzeria. Oggi che il covid tiene lontano gli italiani dai locali, il risparmio sta crescendo. Segno che possiamo pagare più imposte per il bene nostro e dei nostri figli rinunciando all'apericena o alla pizzeria. Ricordandoci che ogni euro speso in più nella scuola e nella sanità ci fa vivere meglio e fa salire un PIL oggi più che mai in difficoltà.
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