Un articolo dalla prospettiva Italo-spagnola, che celebra la svolta storica delle politiche europee con tutti i vantaggi ottenuti, al tempo però che avverte su quali punti i Paesi mediterranei dovranno continuare a tenere gli occhi aperti nei prossimi tempi.
Vantaggi: 1.Sforzo comunitario senza precedenti, (anche se i primi fondi arriveranno da metà anno prossimo). 2.Italia passa da storico contribuente al bilancio UE a beneficiario netto e a condizioni molto vantaggiose. 3.Potenziale cambio storico di prospettiva, da un decennio di austerity si passa a indebitamento comunitario.
Moniti: 1.Evitare rischio di reintrodurre troppo presto di Patto di Stabilità con i vecchi parametri rigidi su deficit e debito pubblico, così come che venga annullato prima del dovuto il piano straordinario di acquisto di titoli di Stato a tassi d'interessebassi da parte della BCE, i Paesi nordici potrebbero infatti riprendersi più rapidamente e a quel punto fare pressione su questi due punti che invece resteranno fondamentali per Italia, Spagna, Portogallo e Grecia per non rischiare di vanificare tutto lo sforzo di questo accordo europeo. 2.Possibili grattacapi per chi non condivide alcune raccomandazioni europee, come ad esempio la coalizione di governo spagnola che mirava proprio ad abolire riforme difese dall'Europa. 3.Rinuncia, di nuovo, ad un forte potere centrale europeo e ad investimenti diretti della Commissione Europea, in favore di un sistema che rimane ancora molto inter-governativo con i suoi limiti.
Nessun commento:
Posta un commento