02 luglio 2013

La strana economia di Sergio Rizzo

Intervistato da una radio, Sergio Rizzo, giornalista del Corriere diventato famoso per gli articoli e i libri sugli sprechi, s'è meravigliato per il rinvio dell'aumento dell'IVA.

Ha spiegato che in fin dei conti l'aumento dell'IVA non sarebbe tanto grave perchè in fin dei conti si può non acquistare una nuova cucina o una nuova automobile e quindi, lasciava intendere, se il prezzo di un bene aumenta, si può rinunciarvi.

Ora, a parte che se gli italiani comprano meno cucine o automobili il PIL cala, la crisi peggiora e calano anche le entrate fiscali, rendendo controproducente l'aumento dell'IVA sia per i conti pubblici che per l'andamento dell'economia, forse Rizzo non sa che gli italiani non comprano solo oggetti a cui possono rinunciare, se il prezzo aumenta. 

Oltre ai beni di prima necessità che pagano un'IVA ridotta, comprano anche un'infinità di altri beni per i quali l'IVA salirebbe al 22%, con effetti probabilmente non proprio positivi sul PIL che, se va bene, nel 2013 diminuirà "solo" del 1,5%. Per questo si cerca di evitare l'aumento dell'IVA: è meglio non far scendere ancora il PIL di un'economia in forte difficoltà.

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