11 agosto 2015

Milan, Inter e altri

A 10 giorni dall'inizio del campionato e a 20 circa dalla fine del calcio mercato, la Gazzetta dello Sport dedica oggi una buona analisi alle strategie economiche delle società di calcio.

La domanda di partenza è: le squadre italiane si possono permettere gli acquisti che i tifosi sognano e che -almeno in parte- stanno realizzando?

Ovviamente la risposta è articolata, anche se l'inchiesta tocca solo le principali società di calcio italiane, perchè ognuno ha la sua strategia.

La Juventus è, tra le grandi, la migliore sul campo e anche nei conti: il fatturato è più che raddoppiato in pochi anni, dando la possibilità ai dirigenti di acquistare giocatori anche molto costosi ma senza fare follie che possano mettere in pericolo i conti.

Le follie vorrebbe farle invece la Roma, che spende un pò più di quel che dovrebbe e l'anno scorso ha obbligato gli azionisti a sottoscrivere un autmento di capitale, ma quest'anno agisce con il freno a mano tirato: acquisti sì ma senza esagerare e cessioni di giovani promesse per ottenere plusvalenze (i giovani sono costati poco e sono venduti a cifre molto più elevate) utili al bilancio.

A comprare i giovani della Roma è invece il Milan, che torna a spendere: Fininvest, vale a dire Berlusconi, pare essersi convinta che solo spendendo ci si può qualificare alla Champions League. Raggiungerla sarebbe un obiettivo importante per il Milan ma anche per Mediaset che ha sborsato molti milioni per ottenere i diritti televisivi della Champions League.

E poi c'è il discorso mr. Bee: Fininvest ha ceduto il 48% del Milan a mr. Bee, un broker, intermediario, indonesiano, il quale spera di rivendere le quote guadagnandoci. Per questo c'è bisogno di un Milan competitivo.

Diversa è la situazione dell'Inter. Il 70% della società è passata da Moratti a Thohir in cambio dell'assunzione da parte di quest'ultimo di circa 250 milioni di debiti in precedenza garantiti da Moratti.

Anche l'Inter, come il Milan, aspira alla Champions, ma dispone di molte meno risorse. Molti giocatori sono stati comprati con contratti che prevedono il pagamento nei prossimi anni e qualche episodio dovrebbe preoccupare i tifosi: l'Inter ha pagato con qualche settimana di ritardo il passaggio di Miranda dall'Atletico Madrid e oggi il Wolfsburg fa sapere che l'Inter non si può permettere l'acquisto di Perisic. Forse temono che le promesse future di pagamento siano troppo rischiose per una società che pare avere problemi di liquidità e che ha subito perdite per 200 milioni in due anni?


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