Il premio Nobel per la Pace 2015 è andato al Quartetto per il Dialogo Nazionale tunisino. Si tratta di quattro organizzazione: l'associazione degli imprenditori, il sindacato, l'ordine degli avvocati e la lega dei diritti umani.
Unendo valori e interessi differenti -spiega il comitato norvegese del Nobel - il Quartetto ha svolto un ruolo di primo piano nella Tunisia nata dalla rivoluzione dei gelsomini guidandola verso un sistema democratico pacifico (qui la sintesi delle motivazioni: http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/2015/press.html).
E' un premio importante anche da un punto di vista economico, perchè spiega che per affrontare le sfide economiche, politiche e di sicurezza della Tunisia serve unire il meglio del paese trovando una sintesi tra i valori (alcuni dei quali economici, visto il ruolo giocato da imprenditori e sindacato), mediando tra visioni e interessi differenti e facendo valere l'autorità anche morale che tali associazioni hanno nel paese.
Vale per la Tunisia alle prese con un cammino verso la libertà e la democrazia, ma in fin dei conti vale anche per le democrazie e le economie mature, che funzionano meglio quando interessi e valori diversi trovano una buona sintesi e invece soffrono quando gli interessi di parte cercano di prevalere a discapito dell'interesse generale.
Nessun commento:
Posta un commento