Non passerà alla storia come uno dei più famosi premi Nobel per l'economia, Angus Deaton, vincitore nel 2015.
Deaton non ha offerto teorie interessanti su cui ragionare, come invece successo per tanti altri che l'hanno preceduto, ma è stato un pioniere nell'elaborazione di modelli econometrici molto utili per misurare, in particolare, i consumi e quindi elaborare strategie politiche utili a capire come funziona un'economia e a intervenire.
Tali modelli hanno anche avvicinato le teorie macroeconomiche e quelle microeconomiche, le une e le altre spesso fondate su ipotesi differenti e capaci di fornire ricette opposte. Aver avvicinato macroeconomia e microeconomia è un indubbio merito, non solo per lo studioso ma anche per chi prende decisioni politiche che impattano sulla vita di tutti i giorni e, purtroppo, a volte si fondano su pregiudizi ideologici.
Prendiamo per esempio l'idea, diffusa prima della crisi, secondo cui fosse positivo che in una economia pochi guadagnassero molto perchè dalla loro spesa sarebbe derivato un beneficio per tutti. Deaton è famoso per aver affermato che sopra una certa soglia di reddito non si è più felici e si consuma di meno, e ha misurato tale limite in 75.000 dollari.
Nessun commento:
Posta un commento