Sono possibili almeno tre chiavi di lettura.
Il primo: è un modo di dire: caro cittadino, se hai investito i tuoi risparmi nel debito pubblico facciamo finta tu non li abbia. Una scelta che penalizza chi i risparmi non li ha. Perchè i fondi sono limitati e se si amplia la platea dei beneficiari, qualcuno senza ricchezza rischia di restare escluso a favore di qualcuno che invece è più ricco.
Il secondo: è una scelta nazionalista e furba. Come essere iscritto a un partito. Solo chi ha certi requisiti "nazionalistici" può accedere agli aiuti dello Stato.
Il terzo: è un segnale di preoccupazione dello Stato che deve vendere i titoli del debito pubblico e ci sta dicendo che è lecito giocare sporco pur di ampliare la platea dei sottoscrittori del debito.
Un pessimo segnale che il mercato potrebbe cogliere e trasformare in un aumento della spesa per interessi. Quello che lo Stato guadagna con più acquirenti di BOT e CCT potrebbe perderlo con un maggiore tasso pagato sugli stessi.
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