08 ottobre 2023

Visco suggerisce...

Intervistato dal Financial Times (ne parla il Sole 24 ore) il governatore della Banca d'Italia ha affrontato il tema dello spread, in aumento da qualche settimana, che inizia a preoccupare il governo.

Invita il governo e la Presidente del Consiglio a ascoltare le preoccupazioni degli investitori sul debito pubblico, sul deficit e sulla crescita a lungo termine. 

Suggerisce di adottare politiche economiche per ridurre il deficit, che risente negativamente dell'aumento dei tassi pagati dallo Stato. Si rischia il circolo vizioso: se il governo non migliora i conti e non pensa alla crescita, i tassi aumenteranno, e il peggioramento dei conti sottrarrà risorse alle politiche di crescita, provocando altri aumenti dei tassi, e così via.

Quali politiche per la crescita? 

I suggerimenti del governatore sono di massimizzare i finanziamento dell'UE (leggasi PNRR), di incrementare la partecipazione femminile al mercato del lavoro ma anche di migliorare l'integrazione degli immigrati e di potenziare la formazione nelle competenze digitali.

Insomma non c'è alcun complotto contro l'Italia. Lo spread sale perchè le politiche economiche del governo non convincono gli investitori circa la crescita della nostra economia e la solidità dei conti pubblici, che quindi cedono i titoli italiani o chiedono tassi più alti per sopportare il maggior rischio.


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