23 maggio 2012

Pensierino su Grillo e Michael Moore

Alla fine del film The Corporation, Michael Moore racconta l'ironia del fatto che i suoi film sono distribuiti dagli studios di proprietà di grandi corporations, nonostante i suoi film contestino tutto ciò in cui credono le corporations. Uso i loro soldi per contestare ciò in cui credono, mi distribuiscono perchè sanno che milioni di persone vengono a vedere il mio film e loro faranno soldi. E io sono riuscito a diffondere le loro idee usando questa falla del capitalismo: il vizio dell'avidità, spiega Moore.

Vi fa venire in mente qualcosa?

A me fa venire in mente Beppe Grillo, che quasi spera nel fallimento delle banche e poi riesce a far eleggere un bancario a sindaco del comune di Parma.




3 commenti:

  1. Dalla biografia Pizzarotti sembra un bancario + che un banchiere. Ma a parte queste quisquilie, non voglio aprire una discussione sulla coerenza e l'onestà del M5S e dei suoi candidati che mi interessano solo come "termometro" della situazione.
    Il dato fondamentale infatti è il 50% circa di ASTENSIONI.
    Aggiungo la % ottenuta da M5S, che è chiaramente un voto di contestazione contro questo sistema politico e in questo senso va letto e
    ottengo che + della metà degli italiani non ha fiducia in questi partiti e non vuole + questi politici.
    In un sistema democratico questa è una preoccupante sconfitta per tutti. Andrebbe tenuta in considerazione. Qualcuno invece ha la faccia tosta di parlare di vittoria e di screditare chi cavalca lo scontento invece di capire i motivi di malcontento, di ascoltare la gente (che i suoi motivi per protestare ce li ha proprio) e di cercare di cambiare.

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  2. @Anonimo:

    Gian ha usato bancario... non banchiere.

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  3. per il resto, http://econoliberal.blogspot.it/2012/04/e-se-la-vittoria-del-partito.html

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