21 agosto 2012

La spending review che non funziona: il caso dell'Esercito Italiano


In tempi di tagli alla spesa, più o meno efficaci e "digeriti" dall'opinione pubblica, ci si dovrebbe aspettare un po' di virtuosismo da quelle istituzioni poco produttive del nostro apparato statale, quale ad esempio l'esercito.
L'ultimo colpo di coda del precedente Governo Berlusconi aveva visto la messa a concorso di oltre 12.000 posti tra Esercito, Aeronautica e Guardia di Finanza.
Avevo anche tentato, in altra sede, un calcolo di raffronto tra le spese correnti che questo bando avrebbe comportato, ed altri usi "intelligenti" di questo denaro pubblico; l'esempio era stato fatto con i dottorati di ricerca, il percorso più alto di formazione accademica attualmente contemplato, in cui si è ancora un po' studenti, e si comincia ad essere avvezzi all'incardinamento da docenti/ricercatori.

Vi ripropongo l'esempio:

supponiamo che l'indennità base sia di 1400 € lordi (sono conti della serva al minimo... un dipendente della Regione Lombardia fresco di concorso prende oltre 1700€ lordi), per 14 mensilità.

1400x14x12000 = 235.200.000 €

Bella somma, e quella è solo per il primo anno di servizio. Tanto paga pantalone...

Il costo di un dottorato di ricerca si attesta sui 13.500 € lordi annui (hanno una tassazione più bassa, per cui allo studente dottorando arrivano circa 13.000 € puliti, con qualche piccola variazione da università a università).

La borsa di dottorato, per accedere la quale si deve superare un concorso pubblico, è valida per tre anni (normalmente), per cui parliamo di 13.500 € annui per tre anni consecutivi.

13.500x3= 40.500 €

Ora facciamo il calcolo che mi fa inalberare non poco.

235.200.000 € / 40.500€ = 5807,04

Con un solo anno di stipendi all'oscenamente elevato numero di volontari richiesti, si sarebbero potute finanziare 5800 borse di dottorato, ovvero quasi più di quante siano mai state emesse dalla riforma del dottorato di ricerca, includendo pure gli aventi diritto senza borsa (la categoria più vituperata dell'universo).

Considerando che ci sono una sessantina di università statali, e che solo Verona ha deciso da qualche anno di investire molto nei dottorati (quest'anno ha bandito più di 100 posti), mentre le altre si attestano su numeri più bassi, Provate a considerare l'enormità dello spreco di denaro pubblico di cui siamo stati vittime.

Come se non bastasse, potete vedere qui, hanno appena bandito altri 3.756 posti da volontari in ferma prefissata quadriennale.

Applicando analogamente il conto di prima:

3756x14x1400= 73.617.600€ /40.500€ = 1817,72 borse erogabili su tre anni.

Keynes parlava di investimenti pubblici selettivi, volti ad avere un alto ritorno economico, la logistica (strade, ponti), ma in un sistema mutato come il nostro, la fonte di ricchezza si è spostata sul lato intellettuale. I brevetti dovrebbero essere l'obiettivo di ogni policy maker orientato al ritorno economico degli investimenti. I brevetti si ottengono dalla ricerca e l'avanzamento scientifico si ottiene dalla ricerca di base, bistrattata in modo ancora più forte... Forse il Governo dovrebbe continuare con l'iniziativa di segnalazione degli sprechi di qualche tempo fa, caso mai andrebbe sollecitato a gran voce!

15 commenti:

  1. incomprensibilmente di queste cose non si sente mai parlare

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  2. ciò che è disarmante è lo spreco inverecondo che questa serie di investimenti sbagliati comporterà nel lungo periodo.

    I conti della serva che ho fatto servono solo a dare una misura approssimativa e fortemente sottodimensionata della realtà dei costi. Se i militari percepiscono di più della cifra che ho tenuto artificialmente bassa, il costo si accresce e di molto senza troppi complimenti.
    Inoltre vanno considerati i contributi, visto che le forze armate vanno in pensione potenzialmente già a 51 anni (prima era 50, han fatto un grande sforzo) e se non è cambiato nulla, col 100% dell'ultima busta. I dottorandi versano all'inps meno perché la borsa non è un vero e proprio stipendio, per cui hanno un trattamento diverso. Un calcolo comparativo esaustivo dovrebbe tenere in considerazione anche gli oneri legati al sistema prevvidenziale che comporteranno questi 3000 e oltre mangiapatate e quanto in meno ci sarebbero costati 1800 dottorandi in più. Da qualsiasi parte lo si guardi, ci sarebbero costati meno e ci avrebbero reso di più i dottorandi.

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  3. Consideriamo inoltre che i dottorati vengono fatti da persone con un livello di cultura medio-alto o alto.
    Questi concorsi vanno solo a discapito delle nostre migliori menti che quindi scappano all'estero.
    Certo non aiuta la pseudooligarchia presente nell'ambiato universitario dei tanto sbandierati Baroni (che stanno belli seduti sulle loro sedie nonostante gli anatemi degli ultimi anni).
    Niente contro le forze armate ma in fase recessiva un semplice confronto fra benefici/costi delle tue ipotesi avrebbe aumentato di moltissimo le capacità produttive del paese.
    Si legge sempre che per uscire da questa crisi occorre aumentare il PIL: ma come facciamo se manca l'innovazione che solo le menti più preparati possono apportare al mercato?
    Purtroppo però caro Pericle anche stasera andrò a casa dopo il lavoro con l'ennesimo "magone" di un paese che non sa crescere perchè non vuole.
    Più di una volta per questi motivi volevo farla finita.
    Sono veramente deluso da tutto.

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  4. @Luigi: un dottorato in Francia viene pagato sui 27000 € lordi annui, sempre con una serie di ritenute molto basse. Se guardi bene è il doppio che da noi...

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  5. "Niente contro le forze armate ma in fase recessiva un semplice confronto fra benefici/costi delle tue ipotesi avrebbe aumentato di moltissimo le capacità produttive del paese."

    qualcuno qui potrebbe avercela anche con le forze armate ^^"

    Ma da un punto di vista prettamente del ritorno economico, bandire un nuovo concorso da altri 3000 e passa posti, è veramente kafkiano.

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  6. aspe, volevi farla finita in che senso?!?

    spero, al massimo, che avrai considerato l'espatrio...

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  7. @Pericle: hai capito bene...ma continuo a lottare...

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  8. @Pericle: Agronomo laureato in Politica e Economia Agraria e Ambientale

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  9. @Pericle: dai lasciamo stare e scusa!

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  10. @Gian: mi hanno invitato ad un convegno per parlare di ricerca tra pubblico e privato, mi sa che mi farò scappare la frecciata su questo argomento :D :D :D

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  11. se tu sei un esempio dei futuri laureati con l'aggravio del dottorato di ricerca.....stamo freschi|

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  12. e tu di cosa saresti l'esempio, oltre della codardia e della pochezza argomentativa?

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