22 aprile 2013

Lo spread e Beppe Grillo


Due mesi fa l'incertezza uscita dalle urne aveva portato a un rialzo, costoso per le casse pubbliche, dello spread. Ne avevo scritto qui.

La rielezione di Napolitano con la (quasi) certezza di un governo senza il Movimento 5 Stelle sta producendo l'effetto opposto: borse in risalita (quasi 4% tra venerdì e oggi) e spread che in questo momento si attesta a 283, come prima delle elezioni.

Ai mercati non interessano le sparate di Grillo, le promesse di ricette miracolose. Interessa qualcosa di concreto e subito: meglio un Napolitano oggi che un governo di giovani di dubbia qualità domani.

26 commenti:

  1. Ovvia abbiamo rifatto pace con i mercati...Quando vogliamo fare pace anche con gli italiani fatemelo sapere

    Un governo PD(complemtante allo sbando), PDL-Lega (con tanto di salvacondotto a Berlusconi) ed SC...Come può migliorare le cose per i disoccupati e le famiglie?

    Ma soprattutto, se la scelta era stare col PDL invece che coi grillini, perhcè non si è presa un mese e mezzo fa?
    Perchè proprio quando i grillini hanno detto "votiamo insieme Rodotà e facciamo un governo insieme" tutti i bersaniani che fino a un minuto prima inseguivano Grillo non hanno votato Rodotà?
    Se si preferivano "larghe intese" si potevano fare subito una volta incassato il no di Grillo in streaming...

    Renzi dice che era assurdo insistere su Rodotà che tanto si sapeva che non aveva i consensi in parlamento per venire eletto...Mah io credo se ne sarebbe potuto discutere di più su questo nel PD. Sono contento d'aver votato SEL in questo momento.

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    1. penso che bersani volesse un presidente senza fare accordi con il PDL e magari provando a mettere i grillini di fronte a una scelta: o uno del pd o uno del pdl..

      berlusconi è stato attento a non dire un nome come aveva fatto al senato con schifani e poi s'è consumata la spaccatura nel pd o forse sperava che grillo diventasse ragionevole

      per questo hanno rinviato il tutto al post-elezione del presidente

      per ora ci sono i dati del friuli che non sono affatto male...se fossero questi, alla fine, lo sconfitto sarebbe Grillo...

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    2. Bersani le "berlusconarie" come dice Grillo l'ha fatte, ed ha fatto pure la sciocchezza di far scegliere a Silvio un nome (Marini) che avrebbe spaccato il pd, visto che c'era già il veto di Renzi da giorni. Era ovvio che Marini avrebbe spaccato il partito è stato un errore.

      Bisognava puntare su Rodotà fin da quando il candidato del 5stelle era la Gabanelli tanto era ovvio che lei e Strada rinunciassero, a quel punto gli si diceva noi a loro "votate Rodotà con noi o state col pdl?"
      Invece addirittura s'è preferito Napolitano (cioè governissimo) a Rodotà (cioè Grillo).

      ma del resto anche Marini stesso dopo ha detto che il suo nome era venuto fuori dopo un accordo di governo col pdl...Purtroppo è vero probabilmente lo scambio era: scegliete il pdr e voi ci lasciate far partire il governo rimanendo a casa il giorno della fiducia

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    3. votare rodotà sarebbe stata una sconfitta per il pd, un regalo senza nulla in cambio perchè è ovvio che grillo non vuole alcun rapporto con alcuno..e in friuli sta pagando questo suo atteggiamento: con 3/4 delle sezioni scrutinate sta passando dal 27,3 delle politiche al 14,1

      il governissimo è la sola possibilità, purtroppo..

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    4. Non sarebbe stata una sconfitta perchè agli italiani passava il messaggio che eravamo puliti e non avremmo fatto nessun regalo a Berlusconi.
      Inoltre avremmo messo alle strette Grillo, si sarebbe ritrovato chiuso in angolo: "l'inciucio" non c'è stato. Il "presidente che salva berlusca e mps" non c'è stato. Ed ora? Che faceva? Si rimangiava la promessa che votando Rodotà avremmo aperto un dialogo su un governo insieme?
      Avremmo come minimo ottenuto il vantaggio di spaccare di nuovo il m5s, di dare ai "trattativisti" del movimento più argomenti rispetto ai "puristi"...
      Poi Rodotà avrebbe spinto per l'accordo pd-5s...come facevano a dire di no al "loro" presidente?
      Secondo me, molti senatori pentastellati votavano la fiducia anche senza Grillo in quella situazione.

      Di voti secondo me n'avrebbe perse molti di più se il pd non avesse fatto tutti sti autogoal...

      Se il governissimo è la sola possibilità si poteva trattare prima senza perdere tutto sto tempo e più alla luce del sole, io sono di sinistra voglio bene a Bersani, ma ha gestito molto male la cosa nelle ultime settimane

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    5. ah poi una cosa...In Friuli ha vinto la Serracchiani ed il "moVimento" ha perso voti, ma un dettaglio...La Serracchiani andava con lo sponsor Matteo Renzi..Sarebbe interessante sapere se e quanto questo abbia influito

      No sai, visto c'è tanta gente dice "se c'era Renzi parte dei 6 milioni di voti persi dal PDL invece del m5s li prendeva il PD e c'era subito il governo"

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    6. trattativa prima? forse il prezzo da pagare sarebbe stato + alto

      i grillini avevano preso quasi 200 mila voti. Ieri la lista ne ha presi poco + di 50 mila, mentre il candidato ne ha presi poco + di 100 mila

      la serracchiani per quanto avevo letto da tempo era lontana da renzi, non ha partecipato all'ultima riunione fiorentina dei suoi

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    7. Più alto...Invece dire tutto il tempo "no a qualsiasi accordo col pdl" ed intanto trattare era meglio? Non m'è piaciuta molto sta cosa, penso che dei dirigenti del PD, si salvano ben pochi in queste ultime settimane. E ci metto anche Renzi, pur non essendo dirigente, ma troppe polemiche in tutte le trasmissioni televisive d'Italia deve imaprare a sta un po' zitto. Non mi è piaciuto nessuno ultimamente.

      A me se i grillini perdono voti mi fa solo piacere, ma non facciamo lo stesso errore che abbiamo fatto negli ultimi anni in cui col centro-destra agonizzante abbiamo dato per scontato che i voti dei loro delusi andessero direttamente al centro-sinistra. Poi invece si divisero fra Grillo e astensione.
      Non ci adagiamo sugli errori altrui, bisogna conquistarli noi i delusi degli altri, e per ora la vedo dura. Renzi comunque andò in Friuli poco fa ad appoggiare apertamente la Serracchiani.

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  2. Bè Gian... bastava votare Rodotà quando era ancora la terza opzione per Grillo. Era ovvio che alla fine sarebbero arrivati a lui. Solo la miopia della ormai vecchia dirigenza PD non c'è arrivata. La verità è che certi satrapi del PD uno come Rodotà non lo vedevano di buon occhio. C'avevano litigato vent'anni fa e più come politico (e persona) vali poco, più serbi rancore...

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    1. se hanno usato il voto x regolare i conti, ce l'avrebbe fatta? io non credo e mi pare che molti del pd la pensino allo steso modo

      visto il passato, se rodotà fosse persona responsabile avrebbe dovuto dire: ci tengo alla mia parte politica, accetto solo se c'è l'approvazione del pd

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    2. qualche dubbio sulla responsabilità di Rodotà ce l'ho anche io, ne aggiungo un altro a quello che hai detto te: quando mai s'è visto uno che pur essendo chiaro che ormai non aveva i numeri per venire eletto (visto che parte del pd voleva chiaramente l'accordo col pdl o non voleva comunque Rodotà), non rinuncia e s'incaponisce a candidarsi invece di rinunciare e far sì che i suoi sostenitori in Parlamento riflettano sulle altre opzioni sul tavolo...Chiunque si sarebbe ritirato al suo posto, (se il 5s votava Prodi, che comunque faceva parte della loro rosa, veniva eletto nonostante la carica dei 101 traditori), non è stato molto responsabile.

      Ammesso questo, secondo me abbiamo perso un'occasione.

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    3. Non esageriamo. A me i Grillini stanno piuttosto antipatici, ma Rodotà non aveva davvero motivo di cedere: chi lo ha candidato, lo ha votato convintamente fino alla fine; sono gli altri (il PD) che si son comportati come dei dilettanti allo sbaraglio. Poi per quanto mi riguarda Prodi sarebbe stato il mio candidato ideale, ma in ogni caso non aveva i numeri: 5 o 100 alla fine il risultato è lo stesso, non sarebbe passato cmq. Se il PD invece fosse confluito su Rodotà, avrebbe votato una persona di alto profilo, stimata e conosciuta all'estero, apprezzata dalla base e condivisa da almeno una delle altre due forze presenti in parlamento.

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    4. Se vedi tutti i miei commenti precedenti su questa discussione sono d'accordo con te, però non si è comportato benissimo lui in questo caso, una volta saputo che il PD non convergeva su di lui poteva rinunciare e vedere se i 5stelle votavano Prodi, che sarebbe passato con i voti dei grillini, anzi, se non c'erano franchi tiratori ne bastavano veramente pochissimi di grillini per eleggerlo. Con i 101 traditori ce ne voleva di più, ma ipotizzando tutti e 163 i grillini che votano Prodi, sarebbe passato nonostante i franchi tiratori

      Senza contare che come dice gian, avrebbe potuto dire fin dall'inizio che essendo uomo di centro-sinistra, ci stava solo se rappresentava anche il popolo di centro-sinistra, altrimenti no.

      Ma comunque era la scelta giusta ed è stato un clamoroso autogoal del PD.
      Forse Bersani non ha mai puntato su di lui perchè mezzo PD comunque non l'avrebbe votato (se in 101 non hanno votato Prodi figuriamoci in quanti non avrebbero votato Rodotà..), non so, ma è stato un errore, doveva essere il NOSTRO candidato per incastrare i grillini quando ancora quelli stavano appresso alla Gabanelli...Tanto era chiaro che la Gabanelli e Strada rinunciavano, e dopo? Gli toccava il nostro candidato..Che facevano?

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    5. non capisco perchè il pd dovesse scegliere una persona che ha motivi di risentimento nei confronti della sinistra.. era un nome come altri.. anzi meno interessante di altri.. grillo l'ha trasformato in una icona

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    6. Perché la base del partito lo preferiva a Marini, D'Alema, Napolitano, etc... Rodotà motivi di risentimento non li ha certo con la sinistra, al massimo con un paio di satrapi che sono ai vertici da secoli e non si schiodano più.
      Il PD ha giustamente rotto l'anima a Grillo per un mese ricordandogli che la politica è anche compromesso. Lui alla fine gli ha servito il compromesso (ovvero un presidente della repubblica della loro storia e ben voluto ai loro elettori) su un piatto d'argento e il PD ha fatto un clamoroso autogol, facendo una scelta che più autoreferenziale (Marini?! E chi diavolo lo conosce all'estero... Marini?!). Almeno avessero votato in blocco Prodi... forse qualche Grillino alla fine lo stanavano. Invece hanno dimostrato di essere un partito di dilettanti. Sono contento alla fine di aver votato SEL; almeno loro hanno fatto quello che mi aspettavo e si sono dimostrati leali con Prodi. Io cmq spero che gente come Civati, Serracchiani, Orfini e pure Renzi (anche se non mi fa impazzire lui) riescano a prendere il partito in mano e a riformarlo.

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    7. io non sono sicuro che la base volesse qualcosa oltre a rifiutare l'accordo con berlusconi. Si trattava di decine o centinaia di persone, mentre hanno votato in milioni alle primarie

      non mi è parso un compromesso quello offerto da grillo. + un ricatto, un abile gioco

      il voto a prodi dimostra a mio parere che c'erano profonde spaccature che bersani non è riuscito a comporre nel mese precedente

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    8. La cosa che mi ha fatto più dispiacere è sentire la mattina alla radio "ovazione per Prodi! Scelto dalla sinistra all'unanimità! Applausone! Gente che monte sulle poltrone! Nessuna obbiezione!" eccetera

      e poi un quarto che pugnalano nelle urne...ma per favore dai...e noi siamo stati tutto sto tempo a sbeffeggiare o fare pressione a Grillo per averlo stanato 12 senatori suoi con Grasso, che poi hanno avuto pure la correttezza di venire allo scoperto e rivendicare la scelta? E poi facciamo questi spettacoli indecorosi...Ma via..Almeno avessero detto quello che pensavano, avessero preso posizione, avessero discusso, avessero rivendicato la loro scelta e fossero venuti allo scoperto.
      Ma come si fa a proporre progetti di riforme seri e profondi ora? Con quale credibilità?

      Poi ci si lamenta se gli italiani votano sempre il poplista di turno stiamo regalando l'Italia all'antipolitica

      Comunque secondo i grillini non c'è nulla di strano nel risultato del Friuli perchè dice che loro anche a Febbraio presero molto meno alle regionali che alle politiche

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    9. comunque gian, non voglio mitizzare Rodotà, ma la logica di me e fede è che era una scelta che se fatta fin dall'inizio, avrebbe inchiodato i grillini, e avremmo dato un segnale forte e credibile di rinnovamento agli italiani, il "metodo Boldrini-Grasso" insomma

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    10. d'accordissimo ma i fatti dimostrano che l'accordo non c'era proprio... e qualcuno ha puntato a far fuori bersani in vista dell'imminente congresso

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  3. E' un peccato che Grillo non abbia preso almeno il 60%..ci toccherà rimanere schiavi della Germania in questa Europa sempre più triste...

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    1. Per non essere schiavi di nessuno basterebbe non votare ducetti populisti alle elezioni...

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    2. 60? Non puntavate al 100%?

      Anche io posso dire "è un peccato che non sia alto 2 metri, muscoloso e ricco, romorchierei le ragazze senza manco offrire nulla con uno schiocco di dita sarebbe meno triste" :D ma peccati a parte uno deve affrontare la realtà: hai preso il 24% ti adegui, non sei il depositario della verità assoluta e ti piaccia o no non puoi pretendere tutto ma devi negoziare.

      Grillo non ha negoziato (un governo con ministri accordati tra lui e Bersani ed un programma che vada bene ad entrambi), ha preteso tutto, ed è rimasto senza nulla.

      Contenti voi.

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  4. Bersani è schiavo delle politiche suicide europeiste, ha votato tutte le legge di Monti, cercando in seguito un accordo post-elettorale per governare con Monti. Poi quando si è accorto che non aveva i voti, solo allora, è andato a cercare Grillo che aveva attaccato per tutta la campagna elettorale. Comodo così...mettici pure che come PdR ha votato un candidato in accordo con il PDL, arrivando pure a proporre Marini, assolutamente inadeguato al ruolo, pur di non votare l'ottimo ed onesto Rodotà.
    Non vi fate fregare dalle apparenze, Bersani è un vecchio caimano della politica al soldo degli eurocrati.

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    1. le leggi di monti spesso ha cercato di disceterle in parlamento per renderle più eque, ma se poi monti mette la fiducia sui decreti, che facevi? Facevi cadere il governo Monti che in quel momento era l'unica cosa che teneva in vita l'Italia altrimenti lo spread in quel periodo raggiungeva livelli astronomici? Ma va be voi grillini siete capaci di tutto.

      Certo che Grillo lo ha cercato solo quando era necessario, ma ci credo, sapeva benissimo che un accordo con lui era difficilissimo, mentre con Monti no, quindi...

      Sul pdr puoi vedere anche nei messaggi sopra che io e fede siamo d'accordo con te.
      Ma se i grillini fossero entrati nella maggioranza di governo col PD a suo tempo, sta sicuro che il nome di Marini non usciva fuori.

      Perchè di per se' comunque votare il capo dello Stato in accordo col PDL, non è uno scandalo, anzi è così che bisognerebbe fare, ricercare il più amplio consenso parlamentare sul pdr.
      Il problema è che in questa situazione votare col pdl significava accettare il governissimo.
      Per questo mezza sinistra s'è scandalizzata.
      Ma la colpa del governissimo di chi è?
      Di chi ha proposto alternative o di chi non aspettava altro che venisse fatto per poter gridare all'"inciucio" sul suo blog?

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  5. 1) Bastava appoggiare, se mai ci fosse stata una reale intenzione di coinvolgere M5S, Rodotà che era anche la soluzione più naturale e condivisa dagli elettori di sinistra.
    Il fatto che abbiano cercato soluzioni così innaturali mi fa pensare che tanti nel PD, che è un partito dalle mille sfaccettature, non cercassero veramente l'accordo con M5S.
    2) Comunque tutto questo casino è successo perché in Italia abbiamo la legge elettorale più ridicola d'Europa, e qui Grillo non può essere chiamato in causa. Sono anni che si deve cambiare, ma non viene fatto nulla, e quando non si fa nulla è perchè in realtà fa comodo a tutti i partiti. La maggioranza degli Italiani è anti-Berlusconiana, in un sistema a doppio turno Berlusconi sarebbe molto probabilmente fuori dai giochi, e Berlusconi in Italia non può rimanere fuori dai giochi.
    3) Comunque un ipotetico accordo PD-M5S non avrebbe retto, ripeto Bersani è un integralista delle folli politiche Europee, Grillo voleva ridiscutere la presenza dell'Italia nell'EURO. Non avrebbe funzionato..

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    1. Se leggi sopra, siamo d'accordo, ed è proprio per inchiodare i grillini che ci si lamentava di non aver scelto Rodotà.
      Anche io sono d'accordo che probabilmente parte del PD ormai era per l'"inciucio", ma PRIMA, quando Bersani era pre-incaricato, non avrebbero mai votato contro la fiducia ad un governo Bersani-Grillo. Avrebbero rischiato d'andare a casa...

      D'accordissimo sulla legge elettorale, ma chi ha presentato in parlamento il doppio turno?
      Il PD.
      Chi l'ha impedito?
      Il PDL.
      Quindi poteva essere un'occasione per cambiare.

      Bersani integralista delle folli politiche europee è un'illusione vostra che vi fa comodo.
      Fosse così non sarebbe stato alleato non solo dei grillini ma nemmeno di Nichi Vendola.
      Del resto il primo punto degli 8 offerti a Grillo era proprio cambiare le politiche europee a favore di interventi sull'occupazione.
      Ed anche in campagna elettorale lo diceva anche se con meno forza.

      Se c'è qualcosa di folle comunque è proprio ridiscutere la presenza dell'Italia nell'euro.
      Ma comunque si tratta di negoziare, trovare un compromesso tra un reddito di cittadinanza spropositato, insostenibile, e dannoso di mille euro, come lo propone Grillo, e lasciare i disoccupati abbandonati a se' stessi....Un reddito minimo garantito per i disoccupati (che è cosa diversa dal reddito di cittadinanza!), con una cifra sostenibile sarebbe già un compromesso.
      Una negoziazione fra uscire dall'euro e continuare a chinare il capo alla Merkel...eccetera.

      La politica è fatta di compromessi, e si torna lì: Grillo pretende d'avere tutto avendo preso solo il 24% senza negoziare.
      Invece non è così, e per avere tutto (governo grillino), è rimasto senza nulla.

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