08 aprile 2013

Margaret Thatcher


E' morta Margaret Thatcher, lady di ferro, leader della destra conservatrice, nazionalista e antieuropeista britannica.

A lei si devono non solo molti morti e sofferenze di ogni genere, ma anche il liberismo estremo e la finanziarizzazione dell'economia che tanti danni ha provocato negli ultimi anni, come ci ricorda Romano Prodi intervistato da Repubblica (vedi qui).

Mrs Thatcher si pentì di essere entrata in politica per gli effetti negativi della politica sulla sua vita famigliare. Chissà se si sarà pentita pure delle sue scelte, per gli effetti che hanno avuto su milioni (a essere ottimisti) di persone nel mondo....


37 commenti:

  1. bravo Prodi a dire le cose come stanno nonostante sia defunta

    rispetto per i morti certamente, però non vorrei che ora col fatto che la madre del neoliberismo sia morta, non si possa per un periodo dire niente al riguardo senza passare da irrispettosi..Invece no, la storia è la storia, ed è importante tenere a mente come siamo arrivati alla situazione drammatica attuale. Bravo Romano

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    1. Prodi pensasse a quello che ha fatto(e non ha fatto) lui, invece di mettersi a diffamare una grande personalità politica(la Tatcher nel bene o nel male è passata alla storia, mentre di Prodi è destinato all'oblio), che appartiene ormai al passato, e non ha responsabilità dirette della situazione attuale. Troppo facile scaricare tutte le colpe su un pezzo di storia "remota", per assolvere la storia politica recente!

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    2. anche hitler, nerone, stalin, mao...sono passati alla storia, ma meglio restare nell'oblio che passare alla storia per aver fatto disastri

      prodi pensasse a quello che ha fatto? Se l'Italia non è ancora fallita è grazie ai risanamenti delle finanziarie del centro-sinistra e all'entrata dell'euro in cui Prodi ha giocato un ruolo importante

      poi non si tratta di dare tute le colpe alla Tatcher.
      La colpa ce l'ha solo una cosa: il liberismo estremo e fanatico.
      La Tatcher non essendo l'unica liberista estrema e fanatica non ha tutte le colpe.
      Essendo però stata una politica liberista estrema e fanatica d'importanza internazionale, ha colpe grosse.

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    3. L'entrata nell'euro ci sarebbe sicuramente stata anche senza Prodi!

      Per quanto riguarda i danni della Thatcher, direi che ne hanno fatti molti di più(non solo a livello materiale, ma anche culturale) quei politici che hanno portato il liberismo a sinistra(cioè Clinton, Blair, Prodi, D'Alema, Bersani e compagnia), spacciandolo all'elettorato di sinistra come una cosa bella, moderna, e innovativa.
      Almeno ai tempi di Margaret Thatcher destra e sinistra erano ben distinte, e scegliendo di votare a sinistra piuttosto che a destra sapevi bene cosa aspettarti, mentre negli ultimi 20 anni la differenza s'è andata perdendo, e oggi chi vorrebbe una politica veramente di sinistra non sa più cosa votare(mentre ai tempi della Thatcher il liberismo è stata una scelta democratica consapevole. Gli elettori inglesi conoscevano benissimo le sue ideologie, che non erano affatto liberismo spacciato per social-democrazia e tutela delle classi più povere, ma erano liberismo ESPLICITO).
      Grillo non ha tutti i torti quando dice che destra e sinistra sono la stessa cosa, visto che dagli anni '90 fino ad oggi c'è stata effettivamente un'omologazione!

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    4. non è detto. Prodi garantì per tutti, per cui dal campo dell'immateriale (sarebbe entrata comunque) a quello della pratica (l'ingresso grazie a Prodi ed alle finanziarie di centrosinistra), quest'ultima prevale sempre.
      Per il resto, mi allineo ai pacati commenti dei minatori inglesi, nonché all'apprezzamento musicale di questi giorni su Amazon UK http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2013/04/12/APrTjbFF-classifica_canzone_thatcher.shtml

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  2. Ah, giusto per rinfrescare la memoria sulla storia recente, faccio notare che è stato proprio il primo governo PRODI, il principale responsabile dell'attuale problema del precariato, e dei giovani sfruttati e sottopagati (vedi PACCHETTO TREU )

    Prodi, padre del precariato sottopagato, ha la faccia tosta di criticare la Thatcher(che se non altro nel bene o nel mare era coerente, era di destra e ha fatto politiche di destra. Non come prodi, che era "di sinistra" e ha fatto politiche che penalizzano i giovani lavoratori). Ma pensi alle sue porcate!

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  3. Seguo spesso questo blog perchè, essendo io in totale disaccordo con il socialismo e qualsiasi cosa gli si avvicini, sono uso leggere più le opinioni di chi la pensa all'opposto di me rispetto a quelle di chi la pensa come me.
    E' disprezzabile la concezione che trapela leggendo le opinioni di una certa parte di popolo che pensa di essere moralmente superiore (un po' alla flores d'arcais volutamente minuscolo) di un'altra solo perchè ha un certo orientamento politico che si crede più vicino alle persone più deboli.
    Le politiche socialiste sono applicabili solo in paesi grandi o poco popolati (o entrambi), con molte risorse, tipo quelli del nord.
    Viva la Tatcher e viva le personalità che resteranno nella storia per aver portato ricchezza nei loro paesi triturando ideologie morte e sepolte e fregandosene del politically correct. Lei rimarrà nella storia, Prodi e Bersani non li ricorderanno nemmeno i pronipoti.
    Abbassare le tasse ai ricchi (e anche a tutti gli altri) per attrarre capitali. Vorrei vedere Milano, Torino, Roma e tutte le città italiane strapiene di auto di lusso (sono un appassionato, sai com'è, non vederne più in giro mi irrita assai..), locali di lusso, alberghi e ville di lusso con annessi miliardari a occuparle.
    Scommetto che sarebbero più benestanti anche gli altri.

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    1. beh, io ho votato liberale fino a che ci sono stati e Prodi mi sta come il fumo negli occhi. Ai tempi della Thatcher lavoravo per far guadagnare il mio padrone, non avevo tempo e non so molto della defunta, ma mi sa che almeno i cavalli le siano scappati di mano, oppure ai suoi eredi, come pure a Gorbaciov. Oggi mi sa che stiamo andando alla rovina, mentre questi qua fanno i liberali moderati, continuano a parlare d'imposta progressiva e di combattere l'evasione... almeno una volta c'era Berlinguer che parlava di modello di sviluppo.

      ma c'entrano le politiche socialiste o non socialiste con la dimensione o la latitudine? qui è questione di buon senso e di regole che tengano conto di com'è fatta la gente, non di come dovrebbe essere

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    2. Concordo, la Thacher avrà fatto anche grossi errori (del resto solo chi non fa mai niente, non sbaglia mai), ma almeno a differenza della finta "sinistra", che invece ha fatto cose "di destra"(vedi Bill Clinton,Blair, Prodi,D'alema, Bersani ecc...) è stata COERENTE con la sua ideologia politica, e ha ottenuto per la Gran Bretagna più risultati positivi che negativi.
      I danni grossi alle PMI, il precariato senza tutele, e le liberalizzazioni a cazzo, sono arrivate tutte dalla "sinistra", da quegli ipocriti di Prodi, D'alema e Bersani, che oggi si ripuliscono la coscienza sparlando male della Thatcher, che al loro confronto è stata un GIGANTE DELLA POLITICA!

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    3. gino, se la crisi attuale ha origine negli squilibri della finanza internazione, come ho scritto tante volte, perchè di fronte al rischio di subire perdite i capitalia fuggono, la thatcher ha una forte responsabilità avendo puntato a depotenziare il settore industriale britannico e puntando invece sul ruolo (storicamente molto forte) della GB nel settore finanziario

      negli anni di Reagan avresti fatto bene a leggere gli articoli di Furio Colombo (allora considerato un conservatore) su La Stampa... li puoi leggere anche oggi cercando nell'archivio

      avresti capito molto di quel che stava succedendo...



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    4. Gian, dimentichi che Clinton, Blair, Prodi e D'Alema sono stati i continuatori delle politiche iniziate da Reagan e Thatcher, e quindi avendo portato il liberismo "a sinistra"(falsa sinistra) sono MOLTO più colpevoli della situazione attuale, rispetto alla Thatcher!

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    5. blair è stato molto lontano dalle politiche della sinistra continentale. Con Clinton la crescita dell'economia è dipesa da un grande sviluppo del settore dei servizi mentre Prodi non ha certo finanziarizzato l'economia.

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    6. "Prodi non ha certo finanziarizzato l'economia"
      Ma è responsabile dei contratti co.co.co, cioè del precariato sfruttato e sottopagato!
      La Tatcher ha fatto anche cose positive per la Gran Bretagna, mentre da Prodi non mi risulta che sia mai venuto nulla di buono per l'Italia

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    7. intanto non c'entra nulla con la thatcher. Poi i contratti precari esistono ovunque..si tratta di vedere come li si regolamenta e come si usano. L'uso dipende anche da altro...per esempio dalla magistratura la cui efficienza è storicamente scarsa in italia per vari interessi che impediscono ai magistrati italiani di decidere in tempi ragionevoli..

      da prodi ha gestito un paese in difficoltà con maggioranze deboli portando lo spread rispetto ai titoli tedeschi anche sotto zero.. avessimo ancora quella credibilità, quei conti pubblici e quello spread oggi ci sarebbero almeno 50 miliardi in meno di spesa x interessi e quindi 50 miliardi da usare in altri modi

      se poi ti fa piacere dare le colpe solo a prodi dimenticando il resto, fai pure...

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    8. "Poi i contratti precari esistono ovunque..si tratta di vedere come li si regolamenta"
      Infatti la colpa della legge TREU, non è di aver inserito contratti precari, ma di averlo fatto con condizioni molto svantaggiose per i dipendenti!

      Prodi c'entra perché ha criticato la Thatcher, quando invece sono stati i suoi governi(insieme ai governi Berlusconi e Monti) a portare l'Italia nella situazione attuale. Pensasse alle sue colpe, invece di scaricarle sui politici stranieri del passato!

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    9. tra 50 anni ci sarà chi attribuirà le colpe a prodi... cose ridicole

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    10. Non mi pare molto coerente il tuo condannare il liberismo della Thatcher e assolvere il liberismo di Prodi-D'alema-Bersani, solo perché tifi e hai tifato per il PD!
      O sei favorevole a un certo tipo di liberalizzazioni, oppure sei contrario, ma non è coerente essere favorevole quando a farlo sono Prodi, D'Alema e Bersani, e contrario quando le stesse cose vengono proposte e fatte da Berlusconi o da Oscar Giannino(o in passato dalla Thatcher)

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    11. che io assolva il liberismo di d'alema bersani ecc è una tua opinione visto che si parlava d'altro e di solito non parlo di liberalizzazioni

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  4. socialismo?

    grazie per avermi fatto ridere a crepapelle...

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  5. Quando scriveva Furio Colombo avevo altro da fare, ma è dal 1977 che posso "documentare" (biglietto del mio vecchio prof di Filanza) d'essermi reso conto che Berlinguer sul "modello di sviluppo" aveva ragione (e questa è solo una questione di buon senso, non è nè dx nè sx).

    Quanto alla deindustrializzazione della GB penso anch'io che sia stata una fesseria, ma non in assoluto. La GB poteva anche "specializzarsi" in finanza, a patto che nel resto del mondo occidentale ci fosse chi continuava a produrre.

    Il casino è stato perché si sono messi a dire "facciamo tutti i finanzieri" ... ma per gestire la finanza bastano quattro gatti, così a produrre (la solita vecchia roba) ci pensano i cinesi e noi ora ci grattiamo i marroni.

    Da vikipedia (speriamo non sia una bufala): L'idea di sistema economico secondo Leibniz. Leibniz scrisse un Piano di creazione di una società delle Arti e delle Scienze in Germania ... Il suo pensiero economico mosse una critica "ante litteram" sia a Karl Marx che ad Adam Smith. Secondo Leibniz la ricchezza di una nazione non risiede né nelle ore di lavoro incorporate nei beni (e "nel sudore" necessario a produrli) né nell'abbondanza di oro che corrisponde ad un attivo della bilancia commerciale (più esportazioni che importazioni); per il filosofo la ricchezza è in primo luogo la capacità di una nazione di produrre beni, il principale prodotto di una società sono le persone, e la ricchezza consiste nella disponibilità di un capitale umano di conoscenza e di un'industria manifatturiera in grado di garantire un futuro alla crescita economica. Perciò ogni repubblica secondo Leibniz avrebbe dovuto investire nell'istruzione e mantenere una propria industria manifatturiera....

    Leibniz ce l'aveva con Newton e Newton era nel giro dei banchieri inglesi

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    1. Enrico Cuccia spesso riceveva industriali che gli spiegavano quanto fosse bello vedere i loro capannoni pieni di operai indaffarati e macchine capaci di produrre

      A Cuccia tutto questo non interessava. Chiedeva i conti, li faceva controllare e, in cambio dei finanziamenti richiesti, imponeva scelte dettate solo dal dovere di rimettere in sesto i conti dell'impresa finanziata affinchè il finanziatore avesse indietro i capitali prestati

      questa è la finanza.. con l'aggravante che chi finanzia oggi ritira velocemente i capitali se gli arrivano segnali di pericolo

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    2. scusa, ma mi pare si sia d'accordo che la finanza non è l'economia. La questione è per chi tifare: Marx, Adams o Leibniz?

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    3. per questi leibniz per leibniz http://www.storyofakitchen.com/images/desserts/leibniz.jpg

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    4. biscottini al burro?
      non vanno bene per il colesterolo
      che fai, prendi per il culo?
      meno male che c'è anche gente come Andrea

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  6. stavo (e sto) ridendo dopo aver letto del socialismo e altre considerazioni... per questo ero in vena di battute e poi la mia conoscenza di leibniz è molto limitata, come avrai capito...

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    1. visti i risultati, più che ridere, io piangerei a sentir parlare di socialismo, comunismo, liberismo, cattocomunismo etc.

      Un "pensiero" poi può essere commentato indipendentemente dalla conoscenza del pensatore (a meno che non si stia parlando da un pulpito accademico, notoriamente definito "ufficio complicazione cose semplici").

      Sempre per ridere. Saprai certamente di Newton che disse "siamo dei nani sulle spalle di giganti". Pare lo dicesse con riferimento ad un tappetto che andava in giro a dire che Newton gli aveva rubato le idee. Eppure la frase è diventata storica e piena di significati. Eppure Newton come uomo non pare fosse granchè e per certe robe era a livello dei "signoraggisti".

      Se anche Leibniz non avesse detto quello che c'è scritto in vikipedia (e ho motivi per dubitare di viki, vedi signoraggio) e se anche Leibniz fosse un porco in tutto, come valuti quella frase?

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    2. è l'idea che il socialismo fosse associabile a Prodi ecc mi fa ridere da ieri mattina...

      leibniz.. è vero, ma è anche vero che esiste la ricchezza intesa come quantità di beni materiali e immateriali accumulati..se tu hai 1 milione di euro sul conto corrente sei ricco..anche se non produci un euro

      poi un paese fa benissimo a investire sull'istruzione ecc

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    3. che c'entra la ricchezza accumulata dai bojardi del regime? anche voi di pseudo-sinistra sgusciate come anguille, finiremo male, peggio per chi è più giovane

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    4. gino se tu hai x euro in banca, una casa, l'auto, la barca o quel che vuoi è ricchezza.. non importa come l'hai accumulata..

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    5. non so perché sto a risponderti: secondo te la ricchezza di una nazione dipende da quanti ricchi ci sono? vuoi mo' dire che la compagnia delle indie importava marajà?

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    6. gino, la ricchezza è una cosa ben precisa... diversa dal capitale umano e dalla capacità di produrre reddito

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    7. evidentemente non hai letto o non ricordi il tema, per tua comodità lo trascrivo:

      L'idea di sistema economico secondo Leibniz. Leibniz scrisse un Piano di creazione di una società delle Arti e delle Scienze in Germania ... Il suo pensiero economico mosse una critica "ante litteram" sia a Karl Marx che ad Adam Smith. Secondo Leibniz la ricchezza di una nazione non risiede né nelle ore di lavoro incorporate nei beni (e "nel sudore" necessario a produrli) né nell'abbondanza di oro che corrisponde ad un attivo della bilancia commerciale (più esportazioni che importazioni); per il filosofo la ricchezza è in primo luogo la capacità di una nazione di produrre beni, il principale prodotto di una società sono le persone, e la ricchezza consiste nella disponibilità di un capitale umano di conoscenza e di un'industria manifatturiera in grado di garantire un futuro alla crescita economica. Perciò ogni repubblica secondo Leibniz avrebbe dovuto investire nell'istruzione e mantenere una propria industria manifatturiera....

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  7. andrea, non so perché ma non mi fa rispondere sotto al tuo commento, devo risponderti in fondo

    -Entrata nell'euro senza Prodi?
    Ci sta, ma è fuori di dubbio il suo grande contributo.
    Tra l'altro non è affatto così sicuro, visto che negli anni '90 non ci volevano far entrare nell'euro, furono le finanziarie di centro-sinistra che resero credibilità all'Italia e ci permisero d'entrare nell'euro.

    -il liberismo a sinistra ovviamente non ci sarebbe stato se non ci fosse stato di per se' il liberismo, mi sembra chiaro.
    Tra l'altro una cosa è il fanatismo liberista come quello della Tatcher e Reagan che hanno smantellato completamente lo Stato sociale SOLO per poter tagliare le tasse ai ricchi.
    La sinistra non ha mai tagliato le tasse ai ricchi anzi le ha aumentate.
    Ciò che ha tagliato, lo ha fatto perché decenni di populismo c'avevano ridotto al lastrico.


    -Grillo non ha tutti i torti quando dice che destra e sinistra sono uguali?
    Come no..Infatti non è vero che la destra ha sempre aiutato gli evasori fiscali mentre la sinistra ha recuperato 23 miliardi d'euro dall'evasione fiscale.
    Non è vero che la sinistra liberalizzava, mentre la destra portava in piazza i privilegiati toccati dalle liberalizzazioni.
    Non è vero che la sinistra ha ridotto deficit e debito pubblico soprattutto gravando sui ricchi, mentre la destra ha sempre fatto tagli di tasse insostenibili per le finanze pubbliche solo per ottenere consensi facili per potersi occupare dei guai giudiziari di Berlusconi...

    Come no, ugualissime, due gocce d'acqua.
    Poi certo, la sinistra non è riuscita a fare tante cose che aveva promesso, quello si. Anche se non governava in situazioni facili, e nemmeno per tanto tempo.

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    1. "Come no..Infatti non è vero che la destra ha sempre aiutato gli evasori fiscali mentre la sinistra ha recuperato 23 miliardi d'euro dall'evasione fiscale."
      Nel 2011 il governo Berlusconi ha recuperato 25 miliardi, quindi dati alla mano che il cdx è pro evasione e il csx antievasione, è una cazzata propagandistica. La politica di lotta fiscale è sempre la stessa, tenera con i grossi evasori e spietata con le PMI.

      "Non è vero che la sinistra ha ridotto deficit e debito pubblico soprattutto gravando sui ricchi, mentre la destra ha sempre fatto tagli di tasse insostenibili per le finanze pubbliche solo per ottenere consensi facili per potersi occupare dei guai giudiziari di Berlusconi..."
      L'ultimo governo Berlusconi le tasse le ha aumentate, altro che tagliate!


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    2. berlusconi ha sempre fatto condoni e vari regali agli evasori (estensione del contante, eliminazione del redditometro, eccetera), poi DOPO, obbligato dalla crisi dovette fare dei passi indietro (tipo reinserire il redditometro), e quindi ha recuperato, ma solo reinserendo cose che prima aveva tolto, niente di più.
      E non solo, in passato ha anche più volte incoraggiato a parole l'evasione fiscale.

      Poi è ovvio, se un governo precedente inserisce delle misure che funzionano (e la destra ha sempre contestato), funzionano pure per il governo successivo.

      Di nuovo però sulle tasse, si prende a mo' d'esempio periodi in cui Berlusconi è stato obbligato per via dei suoi disastri precedenti (sui quali ha insistito pure durante addirittura anche ai primi anni del suo ultimo governo, ovvero: inizialmente se ne sbatteva pure della crisi) a fare certe cose (in modo comunque insufficiente infatti si dovette dimettere, e gli fecero perdere sul momento tantissimi consensi, visto che lo votavano solo perchè non faceva pagare le tasse).
      In realtà però proprio dati alla mano, almeno fino a prima della catastrofe (che ha dimostrato che la destra coi suoi tagli d'imposta insostenibili stava solo giocando col fuoco), non c'è paragone per quanto riguarda le finanziarie, tanto in equità quanto in efficacia, qui venne esposto in maniera chiara e rigorosa ad esempio:

      http://www.quattrogatti.info/n/index.php/presentazioni/item/210-economia-italiana-un-confronto-per-le-elezioni

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    3. Ok, che l'elettorato di Berlusconi è fatto anche da tanti evasori, non c'è dubbio. ,Dicevo solo che non è proprio vero che Berlusconi abbia abbassato le tasse, il suo è stato sempre un gioco di prestigio per ingannare i fessi, in cui ha cancellato o abbassato alcune tasse, per poi alzarne altre!

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