12 maggio 2013

La festa militare è finita?

L'ultima novità degli F35 è che pare non riescano a atterrare correttamente in caso di tempo caldo e umido: serviranno a fare la guerra solo d'inverno o sono il simbolo di un'industria militare mondiale che vive di sprechi?

L'elenco degli sprechi della spesa militare è infinito. Luca Marco Comellini, che ha creato un partito per difendere i diritti dei militari, ne elenca diversi: "l'indennità di ausiliaria (415 mln/anno), gli avanzamenti di grado all'ultimo giorno di servizio, i richiami in servizio e i trattamenti economici superiori percepiti al compimento dei 13-15 e 23-25 anni di servizio, le indennità antiesodo dei piloti e controllori di volo (45 mln/anno), i costi del Cocer (5,2 mln/anno), gli stipendi dei cappellani militari (6,3 mln/anno)" e propone "l’unificazione delle forze di polizia" che permetterebbe a suo avviso "una riduzione della spesa per la sicurezza di ulteriori 4 miliardi all’anno".

Ma l'elenco non finisce qui: si potrebbe creare un solo esercito europeo, senza inutili doppioni nazionali, eliminando uomini, mezzi e strutture destinate in passato a difendere i singoli paesi dal rischio di guerra con i vicini europei. Secondo qualche calcolo, il risparmio a livello europeo se si adottasse un esercito unico europeo supererebbe i 120 miliardi di euro l'anno. Di questi almeno 7-10 sarebbero soldi risparmiati dall'Italia.

Perchè dunque non farlo? E soprattutto, perché i tanti che fanno politica, a parole, contro gli sprechi non partono proprio dell'enorme spreco collegato alle spese militari?


Per ora una buona notizia c'è: Enrico Letta ha scritto ai ministri dell''Interno, della Giustizia, della Difesa e dell'Economia manifestando l'intenzione di ridimensionare, "ridefinire le modalità di organizzazione delle feste delle singole forze armate, dei corpi militari e dei corpi non armati dello Stato".


 La festa per il 152° anniversario dell'esercito che si doveva tenere all'ippodromo militare di Roma è stata cancellata, come quella della Guardia di Finanza. Speriamo sia solo l'inizio di una dura lotta agli sprechi militari, iniziando da quelle feste la cui abolizione avevamo sostenuto già 3 anni fa (vedi qui).

2 commenti:

  1. Quantomeno si facciano, se proprio non se ne riesce a fare a meno, al decennale, o a costo zero... Se decidono collettivamente di far festa un giorno, prendendosi un giorno di permesso, perché no. vien fuori il mio lato liberale: se ci tengono alla festa, la facciano a costo 0. Se serve a far girare soldi e regalie, allora meglio obliterarla del tutto.

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  2. poi su questi eventi farei anche il papalino: si festeggia con cadenza giubilar-ebraica: una volta ogni 50 anni.

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