28 maggio 2013

Il fallimento risanatore di Pizzarotti


Il comune di Parma annuncia un calo dei debiti.

Sarebbe una buona cosa se non fosse che tra i minori debiti si calcolano 110 milioni della SPIP, una controllata del comune che il tribunale ha dichiarato fallita dopo che un pool di banche ha respinto la richiesta di finanziare la holding controllante e quindi, indirettamente, la SPIP.

Il debito diminuisce, creando un danno ai creditori della SPIP che con un pò di fortuna avranno solo una piccola parte dei loro crediti e con molto ritardo.

Pizzarotti se ne vanta, sbandiera la riduzione del debito comunale, dimenticando le conseguenze, di certo poco gradevoli se è vero che il Comune di Parma avrebbe preferito il concordato preventivo, respinto dal tribunale perché le garanzie offerte dal Comune sono state giudicate inadeguate.


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