28 luglio 2013

La politica industriale di...Diesel

Only the brave è una società di Renzo Rosso, famoso per il marchio Diesel, che in questi giorni ha siglato un accordo con BNL per finanziare i propri fornitori, alle prese con la crisi e con il credit crunch, vale a dire con un credito concesso con il contagocce e a tassi elevati.

Molti fornitori hanno spiegato a Diesel che per loro continuare a lavorare è difficile. Rischiano di chiudere. Se succedesse ne risentirebbero i clienti, come Diesel, che hanno investito tempo e denaro per sviluppare rapporti di fornitura complessi. Da essi dipende la qualità del prodotto che finisce nei negozi.

I rapporti con i fornitori sono quindi un capitale per entrambe le imprese coinvolte in un rapporto di fornitura. Non hanno interesse a sprecare tale capitale, perchè sanno che ricominciare un rapporto tra cliente e fornitore richiede tempo, soldi e impegno.

Per questo Otb di Renzo Rosso interviene con un accordo per finanziare a tassi ragionevoli i propri fornitori. E' un modo di fare politica industriale. Uno dei tanti.

E ci dice (o meglio: ribadisce) che in Italia manca una politica industriale, semplicemente perchè in moltissimi non vogliono una politica industriale, illudendosi che un sistema economico in cui le imprese più deboli chiudono i battenti sia più sano. L'intervento di Rosso ci dice che si sbagliano.

1 commento:

  1. Io non so se Rosso ne capisca o meno di politica industriale, so solo che fa dei buoni capi d'abbigliamento (i jeans della Diesel in Francia vendono molto). Ovviamente a fronte del prezzo non esclusivamente "proletario".

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