12 agosto 2014

Articolo 18, folle idea

Il partito di Alfano, il Nuovo Centro Destra, propone ancora una volta l'eliminazione dell'articolo 18 come panacea di tutti i mali ovvero della disoccupazione.

L'articolo 18 rappresenta un vincolo contro un sistema troppo liberista, nel quale il lavoratore potrebbe essere licenziato senza motivo e preavviso.

Ci sono ragioni, come è ovvio, di carattere giuridico: lavoratore e datore di lavoro non hanno gli stessi poteri e le norme a tutela del primo tendono a riequilibrare il maggior potere del secondo che potrebbe abusare della sua posizione e limitare i diritti del lavoratore.

Poi ci sono motivazioni economiche: il lavoratore è anche un consumatore e l'incertezza lo spinge a consumare di meno e a risparmiare di più, in vista di possibili periodi di disoccupazione.

Per questo e per le tensioni nelle imprese provocate dalla prospettiva di passare a una disciplina meno garantista, in passato l'idea di riformare l'articolo 18 è stata abbandonata, anche se spesso s'è soltanto aggirato l'ostacolo, introducendo altre forme di flessibilizzazione del lavoro che non hanno fatto molto bene, visti i problemi macroeconomici italiani.

Allora perchè ritornare sulla folle idea di eliminare l'articolo 18?

Mi sa che le ragioni siano poco nobili: qualcuno nel partito di Alfano ha vecchi conti da regolare con gli avversari politici, mentre altri cercano una visibilità che non ha per colpa delle continue accelerate di Matteo Renzi.


Altri articoli interessanti in materia:
http://www.econoliberal.it/2012/03/la-riforma-del-mercato-del-lavoro.html
http://www.econoliberal.it/2012/02/la-premiata-ditta-colpisce-ancora.html

1 commento:

  1. Non è proprio esatto. Non è, infatti, l'art. 18 che protegge il lavoratore dal licenziamento senza motivo o senza preavviso. Sono infatti la legge 604 e il codice civile che forniscono questo tipo di tutela a tutti i lavoratori dipendenti, disciplinando il licenziamento per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo e giustificato motivo oggettivo. Invece l'art. 18 dello Statuto disciplina gli effetti del licenziamento illegittimo per le imprese che hanno più di 15 dipendenti. Nell'attuale formulazione esso stabilisce che il giudice possa decidere se il lavoratore abbia diritto alla reintegra nel posto di lavoro o se abbia diritto a un indennizzo economico.

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