03 gennaio 2012

Equitalia: un po' di chiarezza


Scrivo questo post nell'intento di fare un po' di chiarezza sul ruolo di Equitalia, la ormai famigerata agenzia statale di riscossione.

Innanzitutto Equitalia è una società pubblica, posseduta dallo Stato, per il 51% dall'Agenzia delle Entrate e per il 49% dall'INPS.

Il suo compito è incassare le somme accertate a titolo definitivo da Agenzia delle entrate e INPS istituzionalmente, poi di incassare anche le somme accertate da comuni, regioni, province, Camere di commercio ecc. ecc.

In sostanza è il braccio armato dello stato per l'incasso. Con una novità: dal 1/1/2012 Equitalia non agirà più per i comuni, quindi niente più Equitalia per IMU, TARSU, TOSAP e altre multe comunali.

Per capire il malcontento dei contribuenti devo però partire da molto più indietro, quindi perdonate il discorso lungo, ma per capire fino in fondo bisogna conoscere le cause del malcontento.

Partiamo dal caso fisiologico, poi passerò a quello patologico.

Quando un'azienda va male, comincia a non pagare e ad accumulare debiti. Orbene, per un imprenditore non tutti i debiti sono uguali, ma hanno una priorità ben precisa:

1. Stipendi dei dipendenti
2. Utenze
3. Fornitori
4. Contributi dei dipendenti
5. Tasse
6. Banche

Ovviamente non considero nemmeno la remunerazione dell'imprenditore. Quindi oltre le banche con le quali l'indebitamento è cronico e istituzionale, le tasse sono l'ultima priorità. Partiamo da un esempio (reale) ed esaminiamo il caso (molti altri esempi veri, qui):

I miei clienti non mi pagano (pubblici o privati), di conseguenza non riesco ad avere i soldi per pagare tutto: poniamo che non pago il saldo dell'IVA della dichiarazione dei redditi anno 2010 di Euro 15.000. Il saldo è dovuto entro il 16 Luglio 2011, ma senza soldi non lo pago. Nel corso del 2012, l'Agenzia delle Entrate (l'ente impositore) mi invia un preavviso telematico dicendomi che non ho pagato il saldo IVA, quindi devo pagare l'imposta dovuta più una sanzione del 10%, più gli interessi legali, in totale circa 16.875 Euro.
Poniamo che non ho ancora i soldi, ma sottolineo che a questo punto è già possibile rateizzare l'importo fino a 72 rate. A questo punto, dopo circa 6 mesi l'Agenzia delle Entrate mi invia un avviso di accertamento (si chiama così...) dove le sanzioni sono passate al 30% e sono passati circa 2 anni, quindi la cifra sarà lievitata a 20.250 euro. Se non pago, la pratica passa a Equitalia. Dopo circa altri 6 mesi arriva la cartella esattoriale su cui è calcolato l'aggio di Equitalia del 10%.
Bisogna considerare, a torto o a ragione, che i dipendenti di Equitalia sono pagati con questo aggio e la cifra lieviterà fino a circa 22.500 Euro, considerato aggio e interessi.
Se non pago dopo 6 mesi la cartella diventa esecutiva e Equitalia può attivarsi con tutti i mezzi che ha a disposizione per recuperare la cifra.
Quindi potrà iscrivere ipoteca sull'abitazione dell'imprenditore, effettuare il blocco amministrativo delle autovetture, pignorare stipendi (fino al 20%), pignorare conti correnti, compensare con imposte a credito, pignorare azioni o quote sociali (raro).

Quindi voi potete immmaginare la situazione di un imprenditore (onesto) che si vede spogliato di tutto a causa di clienti morosi, ancor più se il suo cliente è lo stesso stato. Purtroppo non si possono compensare le cartelle con i crediti verso lo stato.

Inoltre vanno considerati altri fattori:

1. se l'avviso di accertamento è sbagliato o contestabile, bisogna ricorrere in commissione tributaria, ma ciò costa e comunque se il giudice non concede la sospensione dell'esecutività della cartella il procedimento descritto sopra va avanti, anche se magari alla fine si vince in giudizio!

2. Equitalia riceve avvisi da una moltitudine di Enti, ma si limita a riscuotere, quindi è completamente ignorante nel merito: se arriva una cartella pazza, andare da Equitalia a discutere è completamente inutile: bisogna andare dall'Ente che l'ha emessa. Magari l'ente non risponde e Equitalia procede. Se si tratta di cifre piccole, tipo 100 Euro alla fine conviene pagare e lasciare perdere!!!!!!

3. Equitalia spesso invia cartelle a tutti gli obbligati in solido, con il risultato che spesso incassa più volte, guardandosi bene però dal restituire alcunchè!

4. Se un soggetto ha una moltitudine di sanzioni da molti enti diversi: multe, camera di commercio, contributi, tasse, vengono generati una moltitudine di avvisi, ma poi Equitalia li incasella nelle proprie cartelle secondo criteri temporali propri, quindi quando si paga non si sa nemmeno cosa si paga. Cioè non posso pagare solo i contributi sospesi. O meglio, si potrebbe, ma bisogna andare in causa con tempi biblici. Inoltre la comprensione è decisamente ardua: perchè Equitalia non entra nel merito e gli enti non sanno come Equitalia incasella le cartelle!!!

5. Il problema delle iscrizioni di ipoteche "facili" è stato ultimamente corretto e il limite minimo è stato portato a 8000 Euro elevato a 20.000 per la prima casa. Però esistono problemi concreti di notifica: a molti è stata iscritta ipoteca senza che ne sapessero niente, solo perché magari la raccomandata è stata firmata dal portiere.

In definitiva, come ho scritto, Equitalia è una pistola carica, pronta a sparare però solo sui più deboli: se io intesto la mia ricchezza mobile e immobile a una società di capitali (tanto per fare un esempio facile), dove sono socio al 40% e mio figlio detiene il 60%, delle cartelle di Equitalia potrò farne tranquillamente un falò, anche perchè anche se mi dovesse pignorare la quota, l'amministratore (io) avrò cura di vendere tutto e far sparire tutto cedendo a una fiduciaria estera.

Questo che ho appena fatto è un esempio di caso patologico. Potrei farne anche altri dimostrando come Equitalia sia poi impotente contro le intestazioni fittizie o i capitali all'estero, ma temo che rischierei di scadere in una squallida lista di trucchi e trucchetti, anche se indubbiamente efficaci. A questo punto si è arrivati perchè il rapporto tra accertato e riscosso era circa del 10%, in pratica le multe irrogate non le pagava quasi nessuno. adesso qualcuno le paga, ma non tutti i contribuenti sono uguali!

Forte con i deboli e debole con i forti.

9 commenti:

  1. "Forte con i deboli e debole con i forti"
    Una moda tanto radicata in Italia da essere ormai un classico.

    Molti commercialisti riferiscono anche di sbagli minimi e in buona fede (dovuti alle difficoltà ad interpretare certe norme contorte) che sono venuti a costare parecchio ai loro clienti.

    Alcuni difendono Equitalia perché pensano che abbia il dovere di far pagare gli evasori, ma come scrivi benissimo tu, quelli grossi non li tocca nessuno.

    Oggi i giornali riportavano commenti di rimprovero a Grillo. Certo lui è uno che cavalca il malcontento, ma nella frase "Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze" non ci vedo nessuna istigazione al terrorismo.
    Al contrario l'unico modo civile di mettere fine a queste pratiche vergognose, sarebbe proprio cercare di capire cosa non va e correggerlo, esattamente come dice Grillo (che non nega la condanna alla violenza).

    Gli stessi politici scandalizzati dalle parole del comico hanno ammesso che pratiche e procedure di Equitalia sono molto lontane dalla perfezione e dall'equità. Ma scusate Equitalia chi l'ha fatto? Chi ha stabilito le norme? Se queste cose le sanno perché non hanno rimediato? Perché servono le bombe e le parole di un comico per attirare l'attenzione dei politici su un problema? Se non ci ascoltano mai, se le nostre parole non contano nulla (e non mi riferisco solo ad Equitalia) è chiaro che poi le lamentele diventano violenza e atti terroristici.

    Spero soltanto che i politici si sbrighino a rivedere il tutto prima che ci sia qualche vittima.

    paoletta

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  2. Ho dimenticato di ricordare le sanzioni che scattano per UN SOLO GIORNO di ritardo nei pagamenti. Mi spiegasti che in questo caso non è Equitalia, ma l'ente ad applicarle. Comunque neanche il peggior usuraio applica percentuali simili.
    Senza contare che spesso è lo Stato a pagare in ritardo... ma in quel caso niente interessi nè sanzioni.

    paoletta

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  3. il corriere è subito corso a scrivere un articolo su equitalia http://www.corriere.it/politica/12_gennaio_03/silenzi-politica_4a801224-35d2-11e1-8614-09525975e917.shtml

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  4. Ehiiiiiiiiiii il corriere della Sera mi ha copiato!!!!!!!!!!!!! Adesso glielo scrivo nei commenti!

    COPIONI!!!!!!!!

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  5. Il Corriere ti ha copiato la frase, ma è l'unica cosa giusta che scrive in un articolo veramente ipocrita bissato da quello più recente con la citazione di Bersani.

    E infatti sono piovuti commenti dei lettori a bacchettarli. Sarebbe troppo sperare che li leggano?

    paoletta

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  6. invece dovresti farlo l'elenco di trucchetti, perchè mi piacerebbe davvero capire cosa si son inventati :D

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  7. A Treviso se salti la visita medica prenotata scatta la segnalazione a Equitalia

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-06/salti-visita-medica-prenotata-105246.shtml?uuid=AaWlXIbE

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  8. ragazzi a me è arrimata stamattina devo pagare 502 19 cent ma di cosa ?non ho capito

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