L'inizio delle primarie tra i repubblicani sta facendo emergere la figura di Mitt Romney, ex governatore del Massachussets, fortemente appoggiato da Wall Street.
Come sempre in questi casi, si passa al setaccio la vita dei candidati, per scoprire eventuali lati oscuri, ombre capaci di pregiudicare la candidatura alla carica politica più importante al mondo.
Così molti si sono chiesti: quante imposte paga Romney?
Benché incalzato dai mass media e dagli avversari, tra i quali lo staff di Obama che gli ricorda che la tradizione dei candidati di rendere pubblici i propri dati fiscali risale al 1968 e che a inaugurarla fu il padre di Romney, il candidato repubblicano non lo vuole dire.
Qualche ammissione però l'ha fatta: ha un patrimonio notevole, compreso tra i 190 e i 250 milioni di dollari e vive di rendita. Su cui paga il 15%, l'aliquota prevista per le rendite finanziarie, mentre il lavoratore americano, secondo il Giornale (vedi qui) arriva a versare anche il 35% del proprio stipendio.
E' facile immaginare cosa succederebbe se Romney vincesse le elezioni: l'1% di straricchi americani festeggerebbe. Per 4 anni sarebbero certi di pagare molto meno di un lavoratore qualsiasi che fatica a arrivare a fine mese.
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