14 agosto 2014

Cedere sovranità. All'Europa

Qualche settimana fa Gustavo Piga in tv ha spiegato di aver letto un'intervista al ministro dell'economia tedesco, Schauble, che sosteneva di conoscere bene le tesi keynesiane e di applicarle.

Keynes pensava fosse indispensabile ricorrere al debito pubblico per sostenere la domanda quando l'economia è debole, mentre se l'economia è forte e la disoccupazione è bassa lo Stato non deve sostenere con il debito la domanda.

Ma se i tedeschi, economicamente forti, in questo momento cercano di non ricorrere al debito per sostenere la domanda, francesi, spagnoli, italiani ecc avrebbero bisogno di massicce dosi di soldi pubblici per cercare di recuperare il terreno perso, vale a dire per far crescere il PIL e ridurre a livelli meno preoccupanti la disoccupazione.

I tedeschi dunque secondo Schauble seguono la strada giusta. Per loro ma non per il resto d'Europa: le diverse economie europee rallentano perché la Germania impone loro (e a se stessa) un'austerità assurda. Se per il singolo paese con buoni conti pubblici e bassa disoccupazione può essere ragionevole limitare la spesa, per l'Europa nel suo complesso l'austerità è un male.

Forse a questo si riferiva qualche giorno fa Mario Draghi che ha invitato i paesi europei a cedere sovranità. Lui certamente pensava alla politica monetaria, che sarebbe meglio se fosse gestita in autonomia dalla BCE senza influenze delle banche centrali nazionali. Ma lo stesso discorso si può fare per la politica di bilancio.

Se la Francia o l'Italia, che avrebbero bisogno di una crescita della domanda interna e estera, sono condizionate negativamente da una politica di austerità voluta dalla Germania, che invece risente poco o nulla dell'austerità, serve un'Europa che decida per tutti, che tenga conto delle diverse esigenze e superi i molti egoismi.

2 commenti:

  1. Ma negli Stati Uniti la politica economica adottata a livello federale viene forse decisa dalla situazione dello stato più debole? Dal Texas (3.7% growth, anno 2013), dall'Alaska (-2.5%) o dalla situazione complessiva?

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    1. a livello federale viene decisa dal governo, com'è ovvio.

      in europa la politica monetaria e anche di bilancio sono invece in funzione del paese più forte e mancano, come invece accade negli USA, meccanismi che portano risorse negli stati + deboli prelevandoli in quelli + forti

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