In tema di disoccupazione arrivano piccole variazioni ma (forse) significative. Non solo gli 82.000 occupati in più a settembre, ma soprattutto l'aumento del tasso di disoccupazione,
contemporaneamente a un aumento degli assunti.
Occupazione e disoccupazione possono aumentare o diminuire insieme quando aumenta/diminuisce il numero degli scoraggiati, vale a dire di coloro che dichiarano di non cercare un lavoro anche se potrebbero farlo.
Quando diventa più facile trovare un posto di lavoro, le persone che non stanno cercando attivamente un posto cambiano atteggiamento e iniziano a cercare lavoro (viceversa quando diventa più difficile trovare lavoro). Così se aumentano gli occupati può diminuire il numero degli scoraggiati e aumentare quello dei disoccupati, cioè di quelli che cercano un lavoro.
L'aumento della disoccupazione è quindi un buon segno. Significa che è aumentata, anche se di poco, la fiducia nella possibilità di trovare lavoro. Sta succedendo e conferma un altro dato, apparso pochi giorni fa: la fiducia delle imprese sta salendo.
Difficile per ora dire quali sono le cause. Gli 80 euro? Forse. O forse semplicemente le imprese hanno esagerato con i licenziamenti e adesso tornano a assumere, magari sfruttando qualche "aiutino" offerto dal governo.
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