14 gennaio 2011

Perchè Facebook non può nascere a Palermo

La rivoluzione internettiana ha portato con sè la realtà di imprese create dal nulla, finanziate senza che l'imprenditore dovesse offrire garanzie.

Apple, Google, Facebook, Amazon ma anche colossi come Cisco sono nati e cresciuti velocemente in poco tempo dal nulla, con pochi soldi, per iniziativa di poche persone che hanno iniziato a lavorare in un garage.

Qualcuno li finanziava, capendo le potenzialità dell'impresa, ma spesso l'investitore ha perso il capitale investito. Le idee di successo hanno invece generato forti profitti per l'investitore.

Perchè da noi non succede? Perchè Facebook o Apple non possono nascere a Palermo?

La ragione è banale, ma spesso la si dimentica: le aziende nascono dove c'è una domanda non soddisfatta o potenziale. E gli USA sono, da questo punto di vista, il miglior posto al mondo per creare un'impresa.

Gli americani sono ricchi e tendono a vivere al di sopra delle loro possibilità. Comprano di tutto, fanno la coda per l'ultimo modello dell'iPhone o per l'ultimo film famoso, precipitandosi subito dopo ad acquistare ogni genere di gadget legato al film o al telefonino.

Sono, semplicemente, il miglior mercato al mondo.

Un'idea buona ha decine di milioni di potenziali clienti pronti ad aprire il portafogli. Per questo c'è chi investe su chi propone un nuovo prodotto, sul ragazzo che pensa di far soldi vendendo un prodotto che altri considerano inutile.

Per questo Facebook non nasce a Palermo. Il mercato italiano è molto più piccolo e povero, mentre l'investimento richiesto da chi crea una start-up è quasi lo stesso ovunque.

In passato molti economisti inglesi e americani si sono adagiati sulla certezza di una domanda forte e in costante crescita, proponendo teorie che si sono rivelate inadatte negli stati e nei periodi in cui la domanda non cresceva e che hanno contagiato gli economisti in tutto il mondo.

Keynes, che invece il ruolo della domanda l'ha compreso assai bene e ha offerto soluzioni in un momento di forte crisi, li ha spiazzati, salvo poi essere dimenticato non appena le economie dei paesi più ricchi hanno ricominciato a correre e il ruolo della domanda è passato in secondo piano.

Così, ignorando il ruolo della domanda, pare anomalo che un'impresa come Facebook possa nascere solo negli USA. Si attribuiscono le colpe a chi non aiuta l'impresa nascente, ma si dimentica che un'impresa non può crescere e nessuno investe in essa se la domanda che può soddisfare non è abbastanza forte.

2 commenti:

  1. hai detto una cosa vera, ma hai dato una motivazione parziale.
    Prima di tutto, quando sono nati i personal computer, i cellulari, internet, non c'era una domanda, quindi si è investito unicamente sull'innovazione. Nel caso dei computer una azienda Italiana (la Olivetti) fu per anni leader mondiale
    Facebook non nasce a Palermo non certo perchè non ci sia domanda (basta vedere quanti italiani sono iscritti a Facebook)
    ma perchè:
    1)la propensione degli Italiani al posto fisso piuttosto che a fare impresa
    2) le moltissime difficoltà burocratiche per aprire nuove imprese dovuta ai politicanti che pensano solo ai cazzi loro
    3) la mancanza di investitori per le startup è dovuta anche al fatto che l'exit è più difficile quando si giunge al round successivo (insomma non c'è nessuno a cui vendere le azioni)
    è chiaro che l'Italia non può competere con la Silicon Valley (ma neanche il resto degli USA può farlo), quindi dovremmo chiederci perchè anche in mercati uguali o minori del nostro ci sono molte più startup (paesi Scandinavi, Korea del Sud, Germania, Giappone, ecc.. )

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  2. divertente
    forse sei così giovane da non aver mai vissuto il periodo dei primi computer o dei primi cellulari

    se non ci fosse stata una domanda potenzialmente forte non li avrebbero mai costruiti e la domanda c'era eccome

    Olivetti è stata all'avanguardia fino a quando produceva computer quasi interamente costruiti e progettati a ivrea.

    Con l'aumento della domanda gli americani hanno iniziato a far fare i pezzi in Asia ed è sopravvissuto chi, disponendo di una domanda forte, poteva produrre computer a prezzi competitivi

    cellulari: all'inizio la domanda cresceva così rapidamente che moltissimi li produssero. Poi molti non sopravvissero

    Facebook: se fosse solo un problema di regole e atteggiamenti (punti 1,2,3) allora basterebbe che qualcuno si trasferisse in un paese straniero migliore. Puoi gestire facebook dall'Islanda e offrire servizi in italia

    Ma il problema non è l'Italia. Infatti non solo facebook o apple ecc non nascono in Italia, ma neppure in Francia, Germania, Inghilterra ecc

    E infine basterebbe chiedersi: perchè le imprese importanti in Italia sono collocate in certe zone del paese e non in altre? la burocrazia e altre difficoltà sono uguali ovunque

    La risposta è sempre la stessa: si creano imprese quasi sempre dove c'è una domanda potenziale e per questo certe zone hanno alte concentrazioni di imprese e altre una bassa concentrazione

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