15 marzo 2011

La produzione di energia elettrica in Italia

















Quanta energia si produce e come, in Italia?

Nel 2009 si sono prodotti 292.642 GWh, l'8,3% in meno dell'anno precedente, divisi in tre grosse categorie:

1 - 219.007 GWh provengono dal termoelettrico;
2 - 4.305 GWh sono prodotti dall'idroelettrico da pompaggi;
3 - 69.330 GWh arrivano da fonti rinnovabili.

In pratica 3/4 arrivano da termoelettrico e 1/4 da fonti rinnovabili.

Il termoelettrico è prodotto per 2/3 con gas, per poco più del 10% usando prodotti petroliferi e per il resto da comustibili fossili e solidi.

Le fonti rinnovabili invece consistono per il 70% in produzione idroelettrica. Con l'eolico si producono poco più di 6500 GWh e con il fotovoltaico solo 677. Circa 13000 GWh arrivano invece da geotermico, biomassa e rifiuti.

Se si confrontano i dati con l'anno precedente si nota il calo consistente nella produzione (-8,3%) provocato dalla crisi, derivante dal saldo tra una minore produzione di termoelettrico (-35000 GWh) e un aumento delle rinnovabili (circa 10.000 Gwh).

La crisi economica ha aiutato l'ambiente, aumentando il peso delle fonti rinnovabili sulla produzione totale.

2 commenti:

  1. Una buona notizia dovuta alla crisi....
    Qui in Spagna invece mi sa di no, il padre della mia ragazza (vivo in famiglia con loro), fa l'assicuratore per una compagnia d'assicurazioni tedesca, (GOTHAER), e il suo ambito di lavoro è proprio quello delle energie rinnovabili, proprio si occupa di assicurazioni solo nel campo delle energie rinnovabili.
    Si lamenta spesso che il governo con la crisi ha tagliato tutte le sovvenzioni alle energie rinnovabili e quindi non ci sono più investitori...E pensare che la Spagna insieme alla Germania è il Paese più avanzato (almeno secondo quanto diceva lui), in questo settore...
    E pensare che il governo stesso prima della crisi aveva fatto tantissimo per stimolare le energie rinnovabili.
    Chiaro, come in tutto, da quando il PSOE fu eletto la prima volta nel 2004 la spesa sociale della Spagna è aumentata tantissimo, fecero el plan concilia, fecero la ley de dependencia, ley de igualdad, aumentarono il numero di borse di studio e di sussidi in generale, davano addirittura 2'500€ alle famiglie quando nasceva un figlio (anche a noi ce lo diedero), fecero un monte di cose (secondo Zapatero tuttora nonostante i tagli la spesa pubblica nel settore sociale sarebbe maggiore del 60% rispetto a prima del 2004 quando c'era ancora al governo il PP, non so se sia vero).
    Poi arrivata la crisi, e fra la reforma laboral e i tagli a tutto...Forse è riuscito a superare la finanziaria e l'indulto del governo Prodi quanto a impopolarità (che non dico che non siano stati giusti, dico che furono impopolari, come lo sono le misure prese ora del centro-sinistra spagnolo...).

    Però c'è da dire che ha aumentato e di tanto le imposte sui redditi più alti e ridotti del 15% gli stipendi di ministri e parlamentari, cosa che Tremonti non ha fatto, da noi si è solo tagliato e ai ricchi non si chiesto niente.
    E probabilmente Rajoy (il segretario del PP), avrebbe fatto lo stesso di Berlusconi, questo va detto.

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  2. anche da noi stanno cercando di tagliare i contributi alle energie alternative. Un economista (Vaciago) in una trasmissione tv ha fatto notare che è assurdo: c'è una voce in bolletta per pagare le rinnovabili e mentre si taglia da una parte, non si riduce la bolletta, ma si usano i soldi per pagare tante altre cose che non riguardano le rinnovabili

    nei prossimi giorni scrivo qualcosa su certi odiosi tagli

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