Perchè il 35% dei titoli emessi dalla Germania la scorsa settimana non sono stati collocati?
A mio parere la ragione è che non conviene comprarli. I titoli rendono meno del 2% annuo e sono denominati in euro. Se l'euro perde valore rispetto al dollaro, e non è improbabile che accada in poco tempo, l'investimento in bund non conviene. Si guadagnerebbe il 2% in un anno ma si rischia di perdere di più. Meglio allora comprare dollari o titoli di stato americani.
Implicitamente i mercati, se la mia interpretazione dei fatti è vera, pensano che l'euro perderà valore rispetto al dollaro. Perché?
La ragione immediata è che gli americani non comprano più titoli in euro, non prestano soldi alle banche europee e anzi si liberano dei titoli denominati in euro. Poi c'è un'altra ragione: forse i mercati pensano che in futuro l'euro perderà valore perchè la BCE prima o poi sarà costretta a creare moneta. E questo significa che l'euro perderà valore.
Eugenio Scalfari oggi racconta cosa starebbe per accadere: Mario Draghi, presidente BCE, sta lavorando per convincere le banche europee a accettare un gigantesco rifinanziamento di 1000 miliardi di euro per 2-3 anni.
Tempo necessario per ridare credibilità e far crescere le economie europee, creando quindi le condizioni per fare in modo che le banche europee, oggi piene di titoli di stato europei, si possano di nuovo finanziare sui mercati.
Oltre alla manovra servono precise garanzie da parte dei paesi europei. Devono crescere e non devono continuare a indebitarsi a un ritmo elevato. Altrimenti non si esce dallo stallo: le banche non riceveranno soldi dal resto del mondo e la sola via per diventare più credibili sarà quella seguita adesso: liberarsi dei titoli pubblici europei, mettendo in difficoltà i governi.
Dunque due settimane di tempo per convincere le banche a farsi finanziare, come accadde negli USA con il TARP, e per preparare o piani per mettere in sesto i conti pubblici. Ecco il perché del sospetto ritardo di Monti nel varare le misure di finanza pubblica e anche il perchè del rifiuto tedesco degli eurobond: potranno servire ma solo insieme a una serie di altri provvedimenti.
Questo è un possibile scenario che riuscirebbe a mettere a posto una serie di problemi: non è una soluzione temporanea, non richiede gli eurobond, non viola le regole del gioco, segue uno schema già testato (il TARP negli USA), affronta anche i problemi bancari oltre a quelli degli stati e impone limiti al debito e provvedimenti per la crescita e fa respirare l'economia europea. Inoltre è uno scenario compatibile con il finanziamento anche di stati da parte del FMI.
Discorso difficile per me....
RispondiEliminaAd esempio non capisco una cosa : Draghi sta lavorando per convincere le banche europee a accettare un gigantesco rifinanziamento di 1000 miliardi di euro per 2-3 anni.
Perché usi il termine "convincere"? Gli dà tutti quei soldi e deve pure pregarle di accettarli?
In un articolo (forse del NYT) dicevano che l'europa dovrebbe essere più generosa con gli stati piuttosto che con le banche.
Da incompetente di economia mi sembra meglio... cioè, senza arrivare alle teorie complottiste, ho un po' di diffidenza verso le banche...
Inatnto ti giro un'altra news:
La Francia, la Germania e l'Italia vogliono dare vita a un nuovo patto fra i membri della zona euro per rafforzare la disciplina di bilancio. Lo ha detto la ministra francese al Bilancio, Valerie Pecresse, confermando le anticipazioni riportate oggi dal Sole 24 Ore: «Non sarà un patto a tre ma un patto per una nuova governance con veri regolatori e vere sanzioni, che dia veramente fiducia».
Intervenendo alla televisione Canal+, Pecresse ha sottolineato che «la Germania, la Francia e l'Italia vogliono essere il motore di un'Europa che sia molto più integrata, molto più solida e con meccanismi di regolamentazione che siano virtuosi, che permettano che nessuno possa chiamarsi fuori dalle regole che sono state fissate».
Le parole di Pecresse arrivano dopo le indiscrezioni di stampa su un 'patto segreto' fra i Merkel e Sarkozy, sul varo di un nuovo patto di stabilità che, in una fase iniziale, potrebbe venire limitato solo ad alcuni Paesi."
Ora i cagnolini sembrano essere diventati 2... ma alla Merkel piacciono solo i pastori tedeschi,i cagnolini li usa solo finché gli fanno comodo.
paoletta
convincere perchè ci potrebbero essere condizioni e perchè qualcuno potrebbe preferire altre soluzioni... se ricevono i soldi ovviamente si devono tenere i titoli
RispondiEliminase hai btp e io ti faccio un prestito garantito dai btp vuol dire che non puoi venderli e un domani rischi di perderci...o magari vorresti disinvestire e investire altrimenti... quindi devono convincerti a tenere i titoli
--
mettere insieme 3 paesi vuol dire un'Europa + forte
--
l'idea dell'europa democratica non mi convince totalmente oltre che per i motivi già detti, per il fatto che la maggioranza non può convincere gli altri a fare cose non gradite
se i tedeschi non amano certe soluzioni, non puoi obbligarli a finanziare uno strumento in cui non credono
come dire che tu hai dei bt
Già che siamo in tema, vorrei chiederti un'opinione su Bernake accusato di avvisare in anticipo i big di Wall Street.
RispondiEliminaLa difesa: non sarebbe "una violazione della libera competizione sui mercati finanziari bensì di uno strumento teso ad armonizzare in qualche maniera i movimenti dei capitali pubblici e privali."
Tutti sono innocenti fino a che non è provata la colpevolezza, perciò, più che fare il processo a Bernake o a nominare tutti i casi di funzionari sospettati o condannati (es Fazio) vorrei aggiungere altri due elementi al quadretto:
Agenzie di rating
Le loro valutazioni non sono sempre corrette (es la AAA della Lehman Brothers) e "oneste".
Possono alimentare la sfiducia, quindi anche solo l'ipotesi di un declassamento tende ad auto-realizzarsi
Grandi operatori finanziari
Spesso agiscono in condizioni non concorrenziali e non simmetriche sul piano della informazione e del potere di mercato, riescono quindi non solo a prevedere il futuro ma contribuiscono a determinarlo.
Allora (non arrabbiarti!!!!) senza arrivare ad immaginare un unico enorme piano, questa gente ha veramente il potere di determinare l'andamento dei mercati.
Il che, nella sostanza, non mi sembra che si discosti molto dalle teorie (eccessivamente romanzate) dei complottisti...
paOLETTA
di bernanke che..non l'homai sentita
RispondiEliminail numero uno della fed è uno di 7 o 9 che decidono e le scelte sono spesso assai prevedibili e previste.. un tasso di sconto + alto o + basso...
il board decide a maggioranza e spesso sono mosse prevedibili. I giornali chiedono agli esperti che danno i loro pareri, poi calcolano la media o il valore prevalente... che quasi sempre coincide con le scelte
ci sono molte critiche alle agenzie di rating, ma occorre qualcosa di alternativo... o occorre neutralizzarne gli effetti
io non mi soffermerei troppo sulla vicenda lehman come dimostrazione che...perchè magari avevano ragione o comunque se vai dal medico che ti spiega una situazione complessa non puoi ridurre tutto a prendo o no la medicina...occorre valutare le sfumature e se anche ascolti l'agenzia di rating non rinunci a usare il cervello
io penso e l'ho anche scritto da qualche parte che ci siano banche e fondi che si mettono d'accordo per manovrare un pò il mercato o quantomeno hanno la stessa lunghezza d'onda e se molti reagiscono allo stesso modo i mercati girano nella direzione voluta
ma dobbiamo pensare al complotto? se uno vede che un titolo vale poco lo compra e spera di guadagnarci
se tanti lo pensano il titolo risale e guadagnano
le asimmetrie sono cosa ben nota e chi le teorizza (anche vincendo il nobel come stiglitz o akerlof) conclude che i mercati vanno regolamentati
Non ho inventato la notizia di Bernanke, tutti i quotidiani ne hanno parlato, tra cui la stampa:
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2263&ID_sezione=58
Che banche e fondi entro certi limiti manovrino i mercati, è normale.
Ma se, faccio un esempio assolutamente immaginario, ultilizzassero i soldi che vuole dargli Draghi per attaccare l'Europa non sarebbe più normale.
Se poi, sempre in via assolutamente ipotetica e immaginaria, Draghi li informasse pure in anticipo delle intenzioni della BCE questo sarebbe ancor meno normale.
Le asimmetrie sono teorizzate, ma non penso che tengano conto di eventuali funzionari collusi, di valori di rating poco trasparenti, di invenzioni assicurative (tipo “credit-default swap portfolio“ di AIG) e roba del genere.
A me non sembra che i mercati siano regolamentati (se non ho frainteso il significato) o se c'è qualcuno preposto a regolamentarli non lo sta facendo bene.
Ho letto anche della legge approvata sotto Clinton (Gramm-Leach-Bliley Act) che liberalizza le transazioni finanziarie a scopo speculativo mentre la precedente Glass-Steagall metteva giustamente un freno alla finanza selvaggia. (circa l'esattezza di questa informazione ti chiedo conferma)
Non voglio sostenere la tesi del complottone per cui una cupola ristrettissima di persone manovra l'intero sistema finanziario con una finalità precisa, ma che molti operatori agiscano in modo criminale con la complicità di rappresentanti di enti governativi e senza alcun controllo questo è già successo, non è fantascienza.
Secondo me si sono allontanati troppo dall'economia reale; le agenzie di rating e le banche hanno troppo potere. Creano "bolle", speculano in modo selvaggio, senza alcun controllo e oltre i normali equilibri e le normali asimmetrie dei mercati. Sono diventati dei mostri criminali, non sono normali e onesti operatori di mercati.
Secondo me, tutto quanto andrebbe ridimensionato e controllato, non incentivato.
Per questo mi lascia scettica l'idea che Draghi voglia dare tanti soldi alle banche invece che agli stati.
Per quanto riguarda l'Europa xché la maggioranza non può convincere gli altri a fare cose non gradite? xché se i tedeschi non amano certe soluzioni, non puoi obbligarli a finanziare uno strumento in cui non credono?
Così come è adesso non lo puoi fare e per questo non va bene e va cambiata.
Perché in Italia si può fare una legge che gradita ai milanesi e non ai calabresi? O è gradita agli operai ma non ai commercianti? Perché è la democrazia. Se uno stato (o unione democratica) dovesse fare solo leggi gradite alla totalità dei cittadini non ci sarebbe neanche una legge.
Dici che l'europa a 3 è più forte. Sì ma non è democratica. Se ci sono 16 o 17 stati tutti devono partecipare. Non mi interessa se l'Italia e nei 3 che decidono. Io voglio che decidano TUTTI I PAESI INSIEME.
Il risultato potra scontentare uno o l'altro, ma se la decisione è presa democraticamente tutti la devono accettare.
Questo significa perdere la sovranità nazionale? Sì e no.
Sì nel senso che lo stato sovrano non è l'Italia (o la grecia o la germania...), no nel senso che lo stato sovrano diventa l'Europa.
paoletta
non lo sapevo. Pare + una faccenda giudiziaria.. reato? vedremo...
RispondiEliminaper questo dicevo "convincere".. si devono tenere i titoli perchè la BCE glieli sconterebbe.. magari gli chiedono di comprarne ancora per abbassare i tassi...tanto poi guadagnano visto che la liquidità arriva dalla fed che ti fa pagare poco (1.25%)
le asimmetrie tengono conto di comportamenti asimmetrici: io so una cosa che tu non sai e quindi mi comporto diversamente da come fai o faresti tu
poi c'è chi misura anche le anomalie che dici tu..corruzione ecc
steagal-glass: un pò dappertutto negli anni 20-30 s'è distinta l'attività di investimento dall'attività tradizionale delle banche
poi negli anni 90 un pò tutti hanno eliminato l'obbigo di distinguere le 2 attività (e sono nate le cd banche universali, come si dice in italia) e questo ha sicuramente favorito l'acquisto o l'emissione di attività rischiose
peraltro la parte peggiore l'hanno fatta le banche come lehman che non era una banca universale...
forse bernanke dovrebbe andare in galera, però, per non aver salvato lehman e aver creduto nel mercato che si aggiusta da solo...
--
europa: non puoi costringere qualcuno a finanziare o garantire finanziamenti... salvo nelle dittature
16-17...se vogliamo porre una questione democratica diciamo che quando si deve finanziare qualcosa conta il peso di qualcuno...quindi ovvio che se 3 o 5 paesi hanno il 70% dei doveri, spetti a loro decidere
per avere l'assenso degli altri occorre tempo... e questo si scontra con una decisione a 16 o +
se 13 decidono di fare in un certo modo ma il 70% delle risorse è altrove come fai a costringere i 3 riluttanti?
ottimo articolo, mi ha chiarito alcuni dubbi che avevo. la mossa di draghi non mi sembra sbagliata, se confermata, anche se pure io preferirei che finanziasse direttamente gli stati; so però che i trattati non glielo consentono.
RispondiEliminati ringrazio delle informazioni che dai, perchè ho avuto un'esperienza in un sito su facebook (SIC) e solo per il fatto che ponevo delle domande mi definivano "complottista" quando non mi insultavano proprio, solo perchè asserivo che la bce dovesse fungere da prestatore di ultima istanza.
six
se finanzi gli stati non risolvi i guai delle banche e quindi delle imprese
RispondiEliminama avrebbe lo stesso l'effetto di abbassare gli spread? e poi finanziando gli stati, comunque non si immetterebbe liquidità nel sistema che in fin dei conti arriverebbe sempre nelle banche?
RispondiEliminasix
"le asimmetrie tengono conto di comportamenti asimmetrici: io so una cosa che tu non sai e quindi mi comporto diversamente da come fai o faresti tu"
RispondiEliminaOk, ma se tu sai una cosa perché hai finanziato la campagna elettorale di qualcuno che poi, una volta insediato, ti passa delle notizie segrete o addirittura fa le leggi che tu gli chiedi, le teorie possono pure prevederlo ma è ugualmente criminale. E allora ci devono essere dei controlli più forti.
Queste cose che dovrebbero regolamentare i mercati, a giudicare da quello che capita, non stanno funzionando bene.
L'Euro c'è da 10 anni; c'era tutto il tempo di decidere tutti insieme. Non dovevano arrivare a sto punto.
Il caso Grecia è scoppiato più di un anno fa; a quest'ora avrebbe dovuto essere già tutto risolto. E poi gli Eurobond era la sola Merkel a non volerli eppure non si sono fatti.
Ammesso che Germania, Francia e Italia abbiano la maggioranza assoluta non possono decidere in gran segreto e poi imporre: o ti sta bene o fuori. non è così che deve avvenire in democrazia.
Comunque l'Italia (e un po' anche la Francia) in questo momento non è proprio libera di esprimersi... è un po' sotto ricatto.
paoletta
Voglio dire, chi ottiene la maggioranza decide, ma la minoranza deve poter esprimere le sue alternative e le sue motivazioni perché magari si può arrivare ad un compromesso.
RispondiEliminaSe tagli fuori e decidi in segreto non va bene.
approfitto della tua cortesia per farti anche un'altra domanda, visto che hai scritto articoli sul signoraggio:
RispondiEliminase, per assurdo, la B.I. vendesse l'oro dei suoi forzieri, a chi andrebbero i ricavati della vendita? allo stato al 100% oppure in parte anche ai detentori delle quote sociali?
e visto che ho letto che ammonterebbero a circa 100 miliardi di euro, secondo te avrebbe senso venderne una parte, magari gradualmente per non determinare un calo del prezzo al fine di ridurre il debito? so che sarebbe una goccia nel mare, ma meglio che niente, visto che ora ha una buona quotazione..
six
allo stato
RispondiEliminasi potrebbero usare le riserve come garanzia per ottenere soldi da cina, brasile ecc oppure si potrebbero vendere
la banca centrale svizzera ha ridotto già anni fa le riserve in oro, dando i soldi alla confederazione
io credo che vendere sia una soluzione ma solo se sei arrivato al pareggio di bilancio o come estrema soluzione per non deprimere l'economia..ma questo ha comunque un effetto temporaneo
oppure si possono vendere quelle cose che possono aiutare a far crescere un certo settore
(RFI per es. io la venderei con tanto di binari stazioni ecc perchè oggi fa quel che vuole trenitalia vietando a altri di entrare sul mercato ferroviario e penso sfruttino male il patrimonio che hanno. Quindi o crei una società davvero indipendente e se per caso l'amm. del. di RFI parla con Moretti li metti in galera entrambi, oppure vendi. Altrimenti non avremo mai treni diversi da quelli di Trenitalia...salvo miracoli di Passera)
con un pareggio di bilancio stabile vendi e riduci il debito..se aiuta a far scendere il costo degli interessi ottieni un doppio vantaggio
six, spezzo una lancia a favore di SIC.
RispondiEliminaIo visitavo molto spesso il loro sito (anche se non quello su facebook di cui hai parlato), e ti posso dire che, soprattutto in un periodo, era un continuo assalto di signoraggisti e complottisti ancora più pazzi...
Quindi spesso, veniva quasi naturale che quando uno arrivava e criticava cose della bce ecc ecc ti veniva spontaneo pensare che fosse uno del primit o gente simile, poi dopo, quando ci si capiva i toni s'abbassavano
Comunque il discorso è che lo Stato s'intasca la gran parte degli utili di bankitalia (centinaia di milioni d'euro), attraverso un'imposta particolarmente alta.
Quindi se bankitalia vende oro, avrà più utili, e poi successivamente la gran parte di essi glieli prenderà lo Stato grazie a quest'imposta.
E' la stessa cosa che avviene col signoraggio ecc..
Poi in realtà anche il riparto stesso degli utili che rimangono dopo quest'imposta, (poche decine di milioni d'euro), anche quelli vengono redistribuiti più allo Stato che ai partecipanti.
Però in gran parte lo Stato prende soldi a bankitalia attaverso quella mega-imposta, quindi qualsiasi cosa faccia bankitalia per aumentare il suo capitale, poi finisce in gran parte allo Stato, che venda oro o faccia altre cose
Una domanda però gian:
RispondiEliminanon ti sembra in questo post, di essere un po' in contraddizzione con quello di "la folle idea di stampare moneta" in cui dicevi che non si poteva stampare perchè la svalutazione avrebbe effetti molto duri proprio sul debito pubblico?
In quest'altro la presenti come una buona mossa che risolverebbe un sacco di problemi, mi sembra un po' in contrasto
in quel caso si diceva: l'italia torni alla lira e finanzi il debito emettendo moneta
RispondiEliminain quel caso l'italia subirebbe svalutazioni ecc e inoltre non si salverebbero le banche che anzi sarebbero ancora + in difficoltà
l'idea di cui ho scritto qui è diversa
Non c'è solo un problema di stati che rischiano il fallimento ma anche di credit crunch cioè banche che non riescono + a finanziarsi e per questo tagliano i prestiti a famiglie e imprese
e vista la situazione il rischio di inflazione è limitatissimo, anzi c'è un rischio opposto di prezzi in calo che ha giustificato la scelta della BCE di abbassare i tassi (ne avevo scritto qui http://econoliberal.blogspot.com/2011/11/lesordio-di-draghi.html)
l'euro si svaluterà e questo avrà conseguenze ma all'europa importano soprattutto i prezzi interni perchè quel che pesa molto nelle nostre economie sono gli scambi interni all'europa
saremo + poveri se andremo in paesi come il brasile...ma visto che molte aziende europee hanno investito nei paesi come il brasile, un pò i conti di quelle aziende miglioreranno grazie alla svalutazione e sarà + difficile importare beni meno costosi da quei paesi
ps il rischio di inflazione è limitato perchè oggi i capitali tendono a uscire dall'europa
RispondiEliminase rimpiazziamo quei soldi con capitali della bce la situazione al massimo torna quella di prima...magari aumentasse l'inflazione...vorrebbe dire crescita della domanda
Vxvendemmia scive: "... Comunque il discorso è che lo Stato s'intasca la gran parte degli utili di bankitalia (centinaia di milioni d'euro), attraverso un'imposta particolarmente alta..."
RispondiEliminaalta quanto? puoi dirmi in un certo anno quanto fù l'utile prima delle imposte, l'imposta, le spese complessive, il residuo andato al tesoro via art.39?
Immagino servano, a quadrare, eventuali accantonamenti.
gino
credo esista un'imposta sull'emissione di moneta che risale ai tempi della creazione della banca d'italia e non mi risulta sia mai stata abrogata
RispondiEliminama su questo tema (eventuale abrogazione) non ho mai trovato nulla di certo anche se guardando un bilancio qualunque e confrontandolo con quello di una banca qualsiasi si nota la differenza tra le imposte (molte) pagate dalla banca d'italia e quelle pagate da una banca qualsiasi
i dati li trovi per es. qui a pag 22 (304 dell'edizione cartacea) http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel10/rel10it/bilancio/rel10_22_relazione_bilancio.pdf
x VxVendemmia
RispondiEliminasinceramente ho scoperto adesso l'esistenza del primit, ma io avevo sempre detto che secondo me la questione del signoraggio era una stupidata, quello che sostenevo era che secondo me l'Europa come era uscita dai trattati, era poco democratica e che la BCE non dovrebbe avere come unico obiettivo il contenimento dell'inflazione. ero già molto critico quando Trichet teneva i tassi alti, nonostante la crescita arrancasse.
sostenevo che avrebbe dovuto emettere moneta ed acquistare i titoli sul mercato primario (quindi cambiando le regole), ciò secondo me frenerebbe la speculazione e sosterrebbe la crescita, vista la carenza di liquidità.
sostenevo che secondo me non avrebbe scatenato l'inflazione perchè ci troviamo in una fase di scarsa domanda e quel poco di inflazione che c'è è dovuta all'aumento del prezzo delle materie prime (petrolio in primis).
sono d'accordo poi che la politica di bilancio debba essere rigorosa, soprattutto in italia con il governo che abbiamo avuto, ma che non si può tagliare la spesa + di tanto perchè altrimenti si rischia la recessione.
Quindi per me la strada era soprattutto la lotta all'evasione e la patrimoniale (o ICI) e infine la riforma delle pensioni di anzianità.
ovviamente la si può pensare in modo diverso, ma non per questo mi sembra di essere un complottista se non peggio.
six
oggi i mercati azionari europei sono saliti in modo impressionante... avranno letto quel che ho scritto?
RispondiEliminasix, non ci siamo intesi
RispondiEliminanon sto giustificando ciò che ti è stato detto sulla pagina di facebook di sic (che non so nemmeno, come posso giudicare?)
ti volevo solo far capire che in certi periodi, almeno sul blog, poi su facebook non so perchè non ci sono mai entrato, l'assalto era tale che spesso posizioni critiche venivano, per pura abitudine, prese per "complottiste".
A torto eh
non dico che sia giusto, ti volevo solo dire che ciò avveniva spontaneamente, perchè in certi periodi t'arrivavano decine di pazzi scatenati a blaterare sul nuovo ordine mondiale degli "Illuminati"...non era il tuo caso, questo l'ho capito non ti preoccupare
GIAN: “ ...i dati li trovi per es. qui a pag 22 (304 dell'edizione cartacea) http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel10/rel10it/bilancio/rel10_22_relazione_bilancio.pdf”
RispondiEliminagrazie, speravo nella pappa fatta (sono poco pratico di bilanci) ma ci guardo.
Quanto al “generare” moneta hai ragione: se c’è stagnazione senza inflazione non c’è problema, su questo i tedeschi hanno un blocco psicologico a causa di Wiemar. Sul nostro modello di sviluppo io sono assai critico e credo che si stia perdendo un’altra occasione (energia ed ecologia a parte, abbassare un pochino il costo del lavoro ci renderà concorrenziali coi cinesi?)
gino
Ho riguardato il bilancio 2005 per verificare se avevo detto cazzate scrivendo quanto segue:
RispondiElimina-----------------------------
Nel bilancio 2005 della Banca d’Italia il conto “Moneta in circolazione” era attorno agli 95.000 milioni di euro e ciò avrà determinato un giro equivalente di titoli; i tassi dei bot allora mi pare fossero sul 2% e avranno generato interessi per 2.000 milioni di euro. I costi di gestione Della Banca d’Italia risultarono molto simili con un ritorno allo Stato di miseri 30 milioni. Come volevasi dimostrare.
--------------------------------
In effetti nel Conto Economico il totale delle entrate è di circa 3,5 miliardi (molti derivano dall’investimento delle riserve e il tutto è fatto da varie voci +/- di cui non intendo il significato preciso). L’entrata maggiore di 1,5 miliardi (rispetto ai 2 che avevo affrettatamente stimato) è coperta da un’imposta sul reddito di quasi 1 miliardo e, necessariamente, da altri 0,5 di costi vari.
Ma cosa sarebbe successo se i guadagni fossero ESENTASSE? Niente perché l’art 39 avrebbe imposto che al Tesoro dovevano andare 1030 milioni. Quindi non mi par giusto rinfacciare ai “signoraggisti” il fatto che la Banca Centrale paga le tasse.
La questione vera è il costo della Banca Centrale in relazione alle cose che fa.
I signoraggisti sicuramente dicono un sacco di stupidaggini, ma, a vostro parere, è pure una cretinata scrivere quanto segue?:
-----------------------
... Praticamente lo Stato autorizza le Banche Centrali a generare a loro discrezione la moneta di cui i mercati hanno bisogno e lascia alle banche la stessa moneta in usufrutto (cosa che in gergo è chiamata “signoraggio”) con l’intesa che se a fine d'anno avanzasse qualcosa dei guadagni fatti, li si devono girare allo Stato (vedi art. 39 dello Statuto della Banca d’Italia). Vi pare un bel sistema? Se a voi mettessero in mano una valigia di biglietti da cento e vi dicessero: "Pagati le tue spese e poi ci restituisci quel che t'è avanzato" non vi dareste da fare per svuotare la valigia e rimpinguare le vostre tasche? Se il proverbio dice che "chi va al mulino s'infarina" un motivo ci sarà .... Ma davvero vi pare che sia giusto spendere migliaia di miliarduzzi di vecchie lire per una Banca D’Italia il cui lavoro oggi lo fa la BCE? Cosa le resta da fare? Pagare gli stipendi dei professori di scuola? Ma non è meglio servirsi delle banche normali? Anche loro sono ladrone, ma mica così tanto.
------------------------
Oggi devo ammettere che Draghi a suo tempo eliminò alcune selle sedi provinciali (certo rendendosi conto della situazione). Mi risulta però che parecchi politici locali s’incazzarono (forse vedendo contrarsi le sedie in cui solevano accomodare i loro amici).
Magari è questa una cosa da rinfacciare ai signoraggisti: c’è gente persino più cattiva dei banchieri!
gino
io avevo notato, Gino, che la Banca d'Italia paga molto + di una banca normale
RispondiEliminase prendi il bilancio di Unicredit e fai qualche calcolo, ti rendi conto della differenza
ai signoraggisti si dice che non è vero quello che affermano: che i banchieri che partecipano al capitale della BdI incassano il signoraggio
GIAN: "io avevo notato, Gino, che la Banca d'Italia paga molto + di una banca normale ... se prendi il bilancio di Unicredit e fai qualche calcolo, ti rendi conto della differenza"
RispondiEliminae che c'entra? è vero o non è vero che se non ci fossero imposte quello che non si è speso andrebbe allo Stato via art 39?
GIAN: "ai signoraggisti si dice che non è vero quello che affermano: che i banchieri che partecipano al capitale della BdI incassano il signoraggio"
giusto, basta far vedere il riparto in base all'art 39 (nel 2005 ho viso solo briciole)
Sintetizzo le mie perplessità:
1) Vi pare opportuno spendere più di 2 mld annui per la BDI? (a quanto pare a Draghi non pareva).
2) Vi pare opportuno cheil controllo di queste spese sia affidato a chi decide le spese stesse?
Questo naturalmente senza entrare nel merito della bontà tecnica del sistema.
Una curiosità: ho visto 1,7 mld di ricavi dovuti all'impiego delle "riserve". Sicuramente ho capito male, una "riserva" non dovrebbe essere impiegata. Almeno così succedeva con le riserve militari.
"è vero o non è vero che se non ci fossero imposte quello che non si è speso andrebbe allo Stato via art 39?"
RispondiEliminacosa cambia che lo Stato incassi attraverso imposte o altro?
Comunque se guardi il bilancio vedi che tolte spese, imposte e riserve, anche la maggior parte degli utili netti vengono devoluti allo Stato.
In qualsiasi bilancio il riparto degli utili netti è maggiore per lo Stato che per i partecipanti.
Ma comunque me basta che lo Stato incassi, poi se tramite imposta o dividendi è uguale.
Ad oggi preleva soldi a bankitalia soprattutto tramite imposta, qual'è il problema?
"1) Vi pare opportuno spendere più di 2 mld annui per la BDI?"
Tempo fa gian ti rispose: la serietà di bankitalia costa, ma almeno ci fa dormire sonni tranquilli.
Ed è così, meglio spendere un po' di più ma evitare politiche monetarie irresponsabili.
"Una curiosità: ho visto 1,7 mld di ricavi dovuti all'impiego delle "riserve". Sicuramente ho capito male, una "riserva" non dovrebbe essere impiegata. Almeno così succedeva con le riserve militari"
art.40 statuto di bankitalia:
Le riserve sono impiegate nei modi e nelle forme stabilite dal Consiglio superiore. I frutti relativi agli investimenti delle riserve sono destinati in aumento delle medesime [...]
Forse più che a quelle dell'esercito le devi paragonare alle riserve del calcio :D
RispondiEliminanel senso che possono essere utilizzate e magari fare anche goal
è un paragone scherzoso ovviamente
Rispondo a VxVendemmia.
RispondiEliminaBene vedo che siamo daccordo sul fatto che se lo Stato mi dà 3 mld e io gli restituisco, in un modo o in un altro 1 mld, me ne ha dati ovviamente 2.
Il problema è che tu obietti a quelli del signoraggio: "ma la povera BDI paga 1 mld di imposte!" Se anche ne pagassse 10 i costi resterebbero sempre 2 (o 3) è questo il vero problema. Voi negate che sia un problema mentre quei pistola dei signoraggisti aggiungono cazzate passando dalla parte del torto (riserva frazionaria, denaro a debito, ...)
Per me le "riserve" della BDI dovrebbero essere soldi non impiegati e tenuti pronti in caso di necessità gravi, esattamente come la punta di riserva da usare se si azzoppa il titolare. Quindi da usare per comperare titoli di stato se non trovassero compratori oppure per mitigarne il tasso.
Non per "giocare in borsa".
Se l'art.40 è una cazzata, resta tale anche se scritto nero su bianco.
Quanto a 2-3 miliardi annui per pagare un'organizzazione che oggi non manovra neanche il tasso di sconto (manovra pochissimo efficace, vi ricordate del Giappone?) mi sembrano una pazzia. Controllano le banche private? Non mi pare. Pagano gli stipendi dei professori? Possiamo incaricare la Cassa di Risparmio di Carugate a miglior prezzo. ....
Se l'euro non va a quel paese la BCE basta ed avanza (se ti preoccupi per gli impiegati e gli edifici, ci penso io a trovare un uso utile).
2-3 mld in perpetuo, a quante "manovre" periodiche equivalgono? Mettici poi quel che puoi rispamiare riducendo a 1/3 i costi della politica e avremmo tanti di quei soldi che non sapremmo dove metterli.
Se tu poi parli di "sonni tranquilli" vuol dire che non hai messo i risparmi della tua vita (sui quali già pagasti Irpef, Contributi e taglieggi vari) in titoli di stato (a proposito di "patrimoniale").
gino
gino cosa non ti piace degli art. 39 e 40?
RispondiEliminai soldi spesi 1.9 miliardi comprendono circa 600 milioni tra spese amministrative e ammortamenti... a differenza delle scuole italiane immagino non abbiano problemi con la carta igienica...
per contestare queste spese occorrerebbe avere un elenco delle stesse e aver la possibilità di proporre qualcosa di alternativo
la banca d'italia oltre a fornire taluni servizi anche a livello locale è una delle poche istituzioni serie che studia l'economia italiana
forse si potrebbe usare meglio...ma non è certo colpa loro se i vari brunetta, sacconi o tremonti erano allergici all'idea di conoscere l'economia reale per mettervi mano e cercare di migliorare le cose..
L'art. 39 in se va benissimo
RispondiEliminaPer il 40 l'ho gia detto (riserve usate per speculare?).
Mi ricordo assai di più di 600 per ammort, stipendi, cata igienica ecc.
Come sai io manderei tutti gli studiosi di economia a pulire boschi e fiumi (così si farebbe una roba veramente utile, e non scherzo).
Una curiosità, nel 1960, uscito da ragioneria, la filiale locale della BDI mi offrì un posto. Lo rifiutai giudicando l'ìambiente un mortorio :-(
Evidentemente ero un cretino già da giovane
gino
che speculino non mi pare ci sia scritto e sarebbe una speculazione allo scopo di limitare la vera speculazione...pensa alla BCE che compra i titoli di stato allo scopo di ridurre lo spread
RispondiEliminaè speculazione, se vuoi vederla così, ma se lo spread si riduce ci rimettono quelli che speculano puntando sull'aumento dello spread
nel bilancio 2010 le spese di amministrazione ammontano a 437.530.099 e gli ammortamenti a 185.656.165
totale 623.186.264 su un totale di spese e oneri diversi di 1.920.979.248
il 2010 a me non si apre, prendo le “spese e oneri” del 2005 (visto che ho fatto riferimento a quell’anno), sono arrotondate al milione e le descrizioni troncate:
RispondiEliminaStipendi 605
compensi 3
accantonamenti 97
altre 43
pensioni 264
spese ammin. 378
ammortam 254
Totale 1644 meno dei 2 mld giudicati ad occhio … faccio ammenda.
Però non credo che in 5 anni siano riusciti a tagliare 1 mld di spese.
Non ho guardato il valore dei beni immobili (che immagino ammortizzati da tempo), chissà qual è il valore commerciale…
NB. Quando ragiono con qualcuno cerco di prendere in considerazione tutto quello lui mi dice e a ciascuna sua considerazione rispondo
ok, oppure
è sbagliato perché .... oppure
è giusto, ma non hai considerato che ... oppure
(se faccio solo le critiche) aggiungo “su tutto il resto sono (più o meno) d’accordo”.
Devo intendere che siete meco d’accordo su quello che avete trascurato?
Ovvio che non tutto è “dimostrabile oggettivamente” (mica parliamo di robe matematiche) e quindi occorre lasciar spazio ai gusti e alle speranze.
"Bene vedo che siamo daccordo sul fatto che se lo Stato mi dà [...]"
RispondiEliminal'ho dato per buono, non è che concordo, dovrei leggere tutto il ragionamento e tutto quello che avete scritto per dire se sono d'accordo o meno, mentre io avevo letto solo il tuo ultimo messaggio
è che tante volte non c'ho tempo di leggere conversazioni intere, tutti i vari botta e risposta anche lunghi, ho solo visto un paio di domande nell'ultimo messaggio, agli altri aveva già risposto gian, e ho scritto una risposta veloce a quelle due
x VxVendennia
RispondiEliminagià, queste vostre discussioni sono interessanti, ma dispersive.
In effetti, se uno volesse fare il mestiere da "salvatore della patria" (o meglio del "mondo occidentale") bisognerebbe mettersi a lavorare attorno ad un progetto organico.
Io ci ho provato e ho chiesto contributi, ma non interessa a nessuno. La gente ama i Report, i Ballarò, il libri di Rizzo-Stella, di Saviano ecc ecc
Tutta roba che serve per indignarsi e ritenere d'aver fatto il proprio dovere indignandosi.
Tutto tempo perso
gino
A proposito di imposte elevate pagate dalla Banca d’Italia.
RispondiEliminaStavo per stracciare la stampa della pagina del consuntivo 2005 dove si vedono 934 milioni di imposte e mi sono accorto che nel 2004 (colonna a fianco) le imposte sono di “segno opposto” e per 258 milioni !!! Ammetto d’essere un contabile ben scarso: un vero contabile avrebbe spulciato riga per riga, avrebbe guardato parecchie annate e, per capire meglio il significato delle varie righe, avrebbe raccolto notizie sul funzionamento di questa Alta istituzione .
Quindi che la BDI paghi un sacco di imposte, è ancora da dimostrare.
Nessun vero contabile ha voglia di fare una analisi come dio comanda?
Auguro ogni bene e spero che vorrete riflettere sul problema “stimolare lo sviluppo”. Finora non ho sentito da nessun politico e/o economista proposta alcuna (salvo generici inviti a “liberalizzare”). Vi ricordo però che un certo Enrico Berlinguer, oltre alla questione morale nella politica, sollecitava anche un “nuovo modello di sviluppo” e mi pare assai stano che uno stantio liberale dei tempi che furono senta la necessità di ricordarlo a voi giovani esponenti di centro-sinistra.
gino
quelli come monti hanno sempre parlato di un paese frenato dalle liberalizzazioni e draghi ha dedicato l'ultima relazione da governatore della BdI a spiegare che cosa si poteva fare per far crescere l'Italia...
RispondiEliminaio spero che lo facciano, così poi non si parla + di tali riforme che non si sono mai fatte...
d'altro canto le richieste del fmi, bce ecc sono quelle: liberalizzazioni, pensioni, ecc e per questo hanno voluto monti in cambio della promessa di non farci fallire. Adesso sono cavoli loro...lo facciano e non ci raccontno + che si deve fare
GIAN "...lo facciano e non ci raccontno + che si deve fare..."
RispondiEliminagiusto, però avevo capito che voi qui ragionavate sul dafarsi, pardon!
gino