03 novembre 2011

L'esordio di Draghi


Mario Draghi ha cominciato a lavorare alla BCE, che presiede dal 1 novembre.

E la prima decisione, presa all'unanimità dal massimo organo direttivo della BCE, è stato di ridurre il tasso di sconto. Da 1,50% a 1,25%. Trichet invece aveva fatto salire il tasso dall'1% all'1,50% nel corso del 2011.

La borsa ha festeggiato, passando in poche ore da oltre -2% ad un guadagno del 4%, ma non è un buon segno. Vuol dire che l'economia europea non va bene. C'è il rischio di recessione e per questo la BCE si aspetta un calo dell'inflazione. Non serve aumentare i tassi per tenere a bada l'inflazione. Semmai il contrario: occorre stimolare l'economia perché non ci sono rischi di inflazione.

2 commenti:

  1. Forse anche i tedeschi, per un attimo, riusciranno a superare la loro ossessione per l'inflazione di Weimar?

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  2. si fanno convincere perchè non c'è un rischio inflazione...

    non so cosa sia passato per la mente a Trichet nei primi mesi dell'anno...

    mi sembrava evidente che non c'erano problemi di inflazione e che non aveva senso alzare i tassi in presenza di un aumento dei prezzi esogeno (cioè provocato da un aumento del petrolio e non da tensioni sui prezzi a causa di una ripresa della domanda)

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