10 gennaio 2012

Ci scusi Prof. può rispiegare?


Mario Monti, come accennato su questo blog, aveva ed ha di fronte a sé un incarico titanico: dal risanamento dei conti pubblici alla lotta all'evasione, fino, in ultimo, a far sentire di nuovo la voce di uno dei membri fondatori dell'Unione Europea, quale è il nostro.

I drammi che già affliggono il nostro paese sembrerebbero lasciare ben poco tempo per pensare ad altro, e difatti si è sempre proceduto in questo modo: prima gli affari nostri, e poi, se va bene, anche quelli europei. Va da sé che le immagini degli ultimi giorni andrebbero scolpite nella memoria collettiva, mi riferisco a quelle in cui finalmente un rappresentante presentabile ha iniziato a spezzare la diarchia deleteria francocrucca.

L'egoismo conservatore a cui ci avevano abituato i due incalliti politicanti da strapazzo, Sarkozy e Merkel, si dovranno ora scontrare con un capo di governo della terza economia dell'eurozona, membro fondatore e con prestigio personale e politico (europeo), da farli meritatamente sfigurare. Il richiamo ad una maggiore apertura da parte dei tedeschi è diventata una battaglia italiana, finalmente.

L'intervento su cui Monti si dovrà spendere maggiormente riguarda la fase di riscrittura dei Trattati istitutivi, tasto delicatissimo, come si può presupporre.
In particolare, quello che (finalmente, si, non mi stanco di enfatizzarlo) Italia e Francia dovranno far passare alla signorina Rottermaier, prende il nome di "relevant factors", o circostanze attenuanti inerenti il sistema di calcolo del debito pubblico e del relativo rapporto, parametro questo che non si discute, presente già da Maastricht.

Come si può leggere qui, le «attenuanti», che non erano state inserite nella prima bozza del Trattato intergovernativo, sono spuntate nell'ultimo draft del documento: ora l’articolo 4 del Trattato, che dispone la «regola del debito », prevede un riferimento esplicito al regolamento 1177/2011 in base al quale devono essere considerate le attenuanti nel calcolo delle procedure di rientro dal debito.

I “relevant factors” ci vedono in vantaggio: si va dalla sostenibilità del sistema pensionistico alla ricchezza privata. Di conseguenza, secondo le prime valutazioni di ambienti governativi, la traduzione in cifre delle «attenuanti» ridurrebbe la base di partenza del nostro debito di 30 punti percentuali, dal temibile 120 per cento del Pil al virtuale 90 per cento.

A ciò va aggiunta la pressione italiana per inserire nel Trattato l’impegno alla crescita, la creazione di posti di lavoro e l’allargamento del mercato interno (criteri non dissimili da quelli perseguiti da un governo federale, come potrebbe essere quello USA, e competenze in più per la BCE, in analogia con la FED), è incappato nello stop di Germania e Paesi del Nord. Fortunatamente l’idea che senza crescita non si va da nessuna parte è ben radicata nel governo. Va detto inoltre che è già arrivato un no, sullo scorporo della spesa per investimenti dal deficit-Pil, cosa che dovrebbe essere fatta senza dubbi e ripensamenti.

Quello che aspetta Monti è un lavoro molto delicato e difficile, tanto da spingerlo ad andare a Bruxelles per tastare personalmente il terreno, circa il lavoro da portare avanti riguardo al trattato. Se il nuovo trattato conterrà dispozioni più stringenti per la elaborazione dei bilanci degli stati (vede questione sulle landbank tedesche, i cui debiti non rientrano nel debito pubblico nonostante siano pubbliche ed abbiano garanzia federale ---> AAA come rating, e da parte nostra la CassaDDPP), avremo tutto da guadagnarci; qualcun altro, tipo UK, potrebbero invece rivelarsi peggio di quanto non siano già ora.

C'è da sperare che riesca nel suo intento. Personalmente spero che ci riesca; considero positivo il fatto che il cambio che abbiam avuto al governo possa innescare risultati soddisfacenti a livello europeo, dove, è un dato di fatto, la latitanza del nostro paese si è fatta sentire progressivamente di più in questi anni.

34 commenti:

  1. ottimo pericle, già dopo aver letto il titolo e insieme visto la foto, m'è entrato il buon umore :D

    speriamo bene, e speriamo aiutino anche la Spagna questi possibili cambi...magari..accidenti però recuperare il 30% di debito in un solo colpo, una manna dal cielo

    volevo farlo io un intervento oggi, va be lo farò in questi giorni

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  2. questa è la strategia della fase 1 e mezzo del governo

    la prima fase è consistita nel far salire il grado di serietà sistemando i conti pubblici in modo che sia chiaro che il debito non salirà velocemente

    la seconda rilancerà la crescita

    in mezzo il tentativo di rendere meno duri i sacrifici...

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  3. si, recupereremmo il 30%, vero. Sarebbe solo virtuale? Vero. E' cmq fondato su dati e motivazioni accettabili e credibili? Sì. Vantaggi oltre al fatto che ridurrebbe fittiziamente il nostro debito? Uno, anche gli altri potrebbero beneficiarne ;)

    Poi l'inserimento della crescita e della lotta per l'occupazione sono due slanci in politica europea che non vedevamo da... certamente non ero ancora nato :D

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  4. In ogni caso siam passati dalle stalle alle stelle, forse ben più di quanto si sarebbero potuti aspettare Germania e Francia :D :D :D

    Ora sono loro che hanno tutti i difetti, a parte Orban e Cameron, ma questi due son proprio paria ormai.

    Ah, messaggio dal MFE e quindi per alcuni dal nwo: se Cameron continua a rilanciare il nazionalismo britannico, si prevede un aumento delle attività degli indipendentisti scozzesi.

    Stessa cosa nel caso in cui (mi rivolgo a VxVendemmia) il neo eletto governo spagnolo faccia le stesse tavanate, con la Navarra... no, i paesi Baschi :D (giocare a MTW fa male).
    Posto che gli conviene 1000 volte puntare ad uno statuto della Comunità autonoma diverso dagli altri... accidenti, han opportunità che noi quasi sogniamo... aver fatto Diritto Regionale serve :D

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  5. "ottimo pericle, già dopo aver letto il titolo e insieme visto la foto, m'è entrato il buon umore :D"

    scelta ad hoc di tutti i particolari, è il mio pallino quando scrivo sui blog ;)

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  6. mi pare di capire che non si ridurrebbe virtualmente il debito, ma si sposterebbe l'obiettivo da raggiungere nei prossimi anni

    e monti ha anche fatto presente che occorre ridurre i tassi con gli eurobond... prima si creano le condizioni giuste e poi si chiedono gli eurobond...com'è logico che sia

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  7. "Posto che gli conviene 1000 volte puntare ad uno statuto della Comunità autonoma diverso dagli altri"

    Navarra, Paìs Vasco, Cataluña, Galicia, Baleares, Comunidad Valenciana e mi sembra La Rioja, si perchè credo di si perchè anche lì credo che siano baschi

    in teoria questi avrebbero già non solo uno statuto diverso dagli altri, ma anche privilegi fiscali e legislativi rispetto a tutte le altre comunità autonome

    infatti in Spagna le regioni (Comunidades Autonomas), si distinguono per: derecho comùn e derecho foral.
    Quelle che t'ho elencato hanno un sistema di diritto "foral", cioè più autonome rispetto alle altre (e considera che anche le altre con un sistema di diritto "comune", sono comunque più autonome dallo Stato rispetto alle regioni italiane).

    Per esempio mi sembra che nel Paìs Vasco mi ricordo a diritto civile l'anno scorso, sul capitolo riguardante l'eredità dicevano che uno lì attraverso il testamento può amministrare il 100% del patrimonio. Eventuali figli, coniugi, genitori ecc possono anche essere lasciati totalmente a bocca asciutta se uno vuole, mentre le leggi statali della Spagna concedono solo 1/3 del patrimonio di libera disposizione nel testamento. Per esempio

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  8. "e monti ha anche fatto presente che occorre ridurre i tassi con gli eurobond... prima si creano le condizioni giuste e poi si chiedono gli eurobond...com'è logico che sia"

    è la differenza che passa tra, "dammi i soldi che mi servono per i cazzi miei" e "chiedo un prestito perché ho un business plan e voglio fare questo e questo...".

    con berlusconi e tremonti eravamo nella fase uno :S

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  9. X VxVendemmia:

    mi ricordo la differenza ;) in particolare che in spagna, nonostante abbiano più libertà dei nostri statuti regionali, hanno sostanzialmente due modelli, 11 comunità in un modo meno autonomista degli altri e 6 con uno più autonomista.

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  10. in effetti la foto è meravigliosa... il titolo m'è venuto così, appena l'ho vista :D insieme fanno un mix fenomenale :D

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  11. tra l'altro sempre a diritto amministrativo nel capitolo sugli organi pubblici autonomi dal governo viene l'esempio del Banco de España.
    E io lo sapevo che subito, me lo aspettavo, immancabilmente, qualcuno ha tirato fuori che è privato, che a lui hanno sempre detto che in realtà è una spa ecc
    e il professore a guardarlo con una faccia...
    a me è scappato da ridere pensando ai complottisti che di tanto in tanto sbucano su questo blog e m'è venuto proprio da dire in italiano "eh...tutto il mondo è paese", non ho risposto nemmeno nulla, m'è bastata la risposta del professore che a punto ha tagliato corto dicendo: "allora, il punto è questo: chi te l'ha detto non ha mai aperto un manuale di diritto pubblico. Fine del discorso"

    belle figure fa fare il complottismo nella vita :D

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  12. il problema è quando ti obbiettano che glielo ha detto un avvocato con tanto di libro autografato e fotografia assieme :D

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  13. Ciao Pericle,
    di quanto hai scritto condivido solo una cosa: adesso invitano Monti e hanno nei suoi confronti modi molto rispettosi e aperte manifestazioni di stima. Appena sufficiente a risollevare un pochino l'orgoglio nazional-popolare, perché in questi incontri non stiamo portando a casa un bel niente.
    Monti lo stimano e lo rispettano solo perché sta facendo con zelo tutto quello che gli chiedono. E' talmente tedesco che quando glielo dicono si emoziona, si commuove e va in confusione per qualche secondo.
    E sulla capacità dell'Europa-Germania di trovare le ricette giuste per curare i mali dei paesi malati ho molti dubbi visti gli esiti disastrosi con la Grecia e con il Portogallo.

    Non mi sembra che nei vertici stiano parlando di ricalcolare il nostro debito con le attenuanti che hai spiegato, ma al contrario che ci stiamo impegnando a rientrare nei parametri con scadenze insostenibili che fanno paventare continue manovre recessive e tassatorie finchè la nostra economia collasserà e non saremo più in grado di sostenerle.

    La Merkel sta concedendo pochissimo oltre alle manifestazioni di stima a Monti, sugli Eurobond non cede, e continua a portare avanti la sua solita ottusa politica del rigore (per noi un capestro).

    Inoltre Fitch minaccia un nuovo taglio al rating dell'Italia e ad altri paesi eurozona (per fortuna per ora non sembra aver prodotto il solito devastante effetto-annuncio) mentre l'UK sta giocando sempre più sporco.

    Intanto Italia
    - non si vede come le liberalizzazioni possano rilanciare l'economia,
    - il nostro parlamento salva Cosentino,
    - la Consulta dice no ai referendum per abrogare Porcellum,
    - un ministro si è dimesso perchè si dimentica che negli hotel il conto si paga,
    - nessuno tenta di ridurre le spese militari (Vendemmia, non è solo la destra; è più sensato parlare di obblighi nei confronti degli USA come dice Gian, oltre che di una classe politica che questi obblighi li accetta volentieri in quanto ha il suo tornaconto).
    Insomma c'è poco da essere ottimisti.

    Infine vorrei chiedervi se è vero che Nicolas Sarkozy, Angela Merkel, e i vertici della Ue Van Rompuy e Barroso hanno imposto a Monti l`abrogazione della "golden share" entro un mese, pena pesanti sanzioni (come riportato nell'articolo linkato qui sotto) e cosa ne pensate a riguardo.

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9661

    Mi piacerebbe anche sapere cosa ne pensate sulla Tobin Tax

    grazie
    paoletta

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  14. tobin tax.. cerca in archivio

    intanto monti sta portando a casa tassi di interesse decenti e questo è un gran risultato e poi ci sono trattative in corso per ridurre il peso dei sacrifici dei prossimi anni

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  15. Ti riferisci allo spread che si sta abbassando? Quello non glielo ha mica ottenuto dalla Merkel. E' una buona notizia, spero che continui ad abbassarsi, ma comunque se dobbiamo far scendere il debito così in fretta e così tanto i problemi restano.

    Leggerò silla tobin tax

    e sulla golden share?

    grazie
    paoletta

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  16. lo spread interessa poco, interessano i tassi sulle nuove emissioni di titoli, che sono molto inferiori a quelli del mese scorso

    golden share...è una vecchia questione. Una regola nostra che l'Europa non ama...

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  17. Infatti lo spread si sta abbassando perché gli interessi che paga l'Italia sono scesi, ma quelli non li decide la Merkel che nonostante la stima dimostrata per Monti, non ha ceduto di una virgola e non ha fatto nessuna concessione.

    Gli argomenti di cui parla Pericle non sono stati neanche minimamente accennati.
    Anche se gli interessi dovessero mantenersi ai livelli attuali, come faremo ad abbassare il nostro debito al 60% in tempi così brevi?

    Il tema di questo post è quanto l'Italia, grazie a Monti, sia ritornata ad avere un peso nelle decisioni e nella politica europea. Abbiamo ottenuto solo qualche invito, qualche cenno di fiducia e incoraggiamento e nulla più. Continuiamo a non contare nulla e i problemi dell'Italia (e dell'Europa) restano invariati.
    E il principale problema, secondo me, sono la testardaggine e il rigore punitivo della Merkel e della Germania.

    Infatti, pare che S&P prepari una nuova ondata di declassamenti: Francia e Austria perderebbero la tripla A mentre un declassamento maggiore è previsto (due gradini) per Italia, Spagna e Portogallo. Per il nostro paese si tratterebbe quindi di una "retrocessione in serie B".

    Per quanto riguarda la Golden Share, pensi che se la togliessero l'Italia ci perderebbe?
    Se una forma di protezione nazionale è tanto invisa in Europa, perché la Francia riesce ad evitare alle scalate degli stranieri?

    paoletta

    RispondiElimina
  18. Ho letto il tuo post sulla Tobin Tax, mi pare di aver capito che anche tu sei favorevole.
    Ma all'epoca l'ha proposta il primo ministro inglese Brown, mentre ora Cameron non la vuole. Esattamente il contrario dell'Italia dove prima Tremonti non la voleva e adesso Monti la vuole.

    Comunque per me dovrebbero metterla insieme ad un altro pacchetto di leggi che regolamenti la finanza speculativa.
    paoletta

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  19. Declassati 9 paesi :(
    E ora, tocca all'Efsf?

    Detesto le malefiche agenzie di rating, ma questa volta hanno ragione.
    L'Europa come Unione vale zero, la politica imposta dalla Germania ancora meno.

    A questo duro attacco l'Europa sembra aver reagito unita, almeno nelle accuse contro le agenzie di rating: ormai non c'è governo che non le accusi di aver peggiorato la crisi annunciando i loro tagli (quando lo dicevo io mi davate della complottista).

    Spero che la lezione almeno serva a far capire alla signora Merkel che la politica e le "ricette" che la sua Germania impone sono pessime. Spero che non sia troppo tardi.
    E spero che il fatto che la Germania abbia conservato la triplaA non la renda ancora più prepotente nell'imporre il suo rigore ottuso.

    Che nel mirino ci sia l'Europa con le sue debolezze sistemiche è ormai evidente; è penoso che una persona che si interessa di politica da qualche mese e che non sa nulla di economia ci sia arrivata prima di chi ci deve governare.

    paoletta

    RispondiElimina
  20. non sono mancate qui le accuse alla merkel e la segnalazione della necessità di intervenire con gli eurobonds

    io non ho mai condiviso l'idea che tu suggerivi di agenzie che si muovono per ragioni oscure. O hanno ragione e allora è inutile prendersela con le agenzie di rating o hanno torto e non si può affermare che hanno ragione a declassare molti paesi

    RispondiElimina
  21. Nessuna contraddizione. Le agenzie sono malefiche: i loro annunci preventivi e certi ritardi (es Lehman o Parmalat) sono a dir poco equivoci.. La mia critica era basata sul fatto che sfruttano il loro potere di determinare con i loro giudizi (o anche solo con insinuazioni preventive) l'andamento dei mercati. Manipolano, ma ovviamente non possono inventarsi i giudizi di sana pianta (non ho mai affermato nulla di simile) perché perderebbero tutta la loro autorevolezza
    E' come dire che uno per essere bugiardo deve mentire sempre, ogni volta che apre bocca. Invece i bravi bugiardi mescolano verità e menzogne. Un bravo bugiardo dice tante verità e qualche piccola, ma fondamentale menzogna, così resta credibile.

    Nel caso di questo attacco all'Europa mi sembra eccessivamente punitivo, ma è fuori discussione che l'Europa sia un'Unione poco coesa, con una politica rigorosamente ottusa e suicida, con dei trattati da correggere, quindi debole, quindi facilmente attaccabile. Ovvero, le agenzie sono bastarde e manipolatrici, ma il fianco glielo offre l'Europa su un piatto d'argento.

    Nel vostro blog non sono mancate accuse alla Merkel e segnalazioni di necessità di eurobond a livello europeo, ma a livello italiano avete scritto che il responsabile era Berlusconi.
    Ora c'è Monti che sta eseguendo tutto quello che chiede l'Europa (e forse di più), in Grecia e in Portogallo hanno attuato tutto quello che gli imponeva l'Europa, ma nessun paese ha visto dei miglioramenti. Le agenzie di rating confermano che siamo sulla strada sbagliata, il che è vero anche se hanno calcato parecchio la mano.

    O meglio, a livello nazionale siamo sulla strada giusta perché certe cose vanno fatte (potrebbero comunque essere fatte meglio con meno tagli e tasse ai cittadini e più tagli alla politica e alla difesa), ma se non si interviene a livello europeo sono assolutamente inutili, irrilevanti e fanno solo danno (impoveriscono gli stati e affossano le economie). Serviranno manovre su manovre solo per pagare gli interessi.

    Infine quando dico che ci sono arrivata prima di chi ci deve governare non mi riferisco a te (non mi pare che sia tu a governare l'Europa) ma alla Merkel e a quei cervelloni tedeschi che non l'hanno capito ancora adesso.
    Oggi si lamentano che gli attacchi delle agenzie di rating sono perversi, ma è una novità? Pensavano forse che in quanto europei fossimo immuni dalle loro perversioni?
    Sono solo stupidi ottusi provinciali e presuntuosi.

    Spero che questa mazzata, oltre a far capire che in Europa ci sarà sempre almeno un paese in difficoltà e se non lo si protegge saremo sempre sotto tiro, spinga a fare delle leggi per regolamentare meglio la finanza speculativa e per togliere questo potere perverso alle agenzie di rating.

    paoletta

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  22. a me pare forzata l'osservazione che siamo di fronte a un attacco all'europa, non fosse altro per il fatto che non ci sono titoli europei se non i pochi dell'efsf dove, peraltro, c'è un problema: i titoli sono garantiti dai governi che dovrebbero trarre beneficio dagli stessi titoli

    RispondiElimina
  23. 9 paesi declassati su 17 con outlook negativo per 14 paesi non è un attacco all'Europa? ma guarda che lo dice anche S&P che il problema è europeo e non di singoli stati.

    "L'agenzia motiva la sua decisione sulla base di cinque fattori: il peggioramento delle condizioni del credito nell'Eurozona, l'aumento dello spread per diversi paesi, anche con tripla A, il persistente disaccordo fra i leader europei sulle misure per ridare fiducia ai mercati, l'elevato livello di debito pubblico e privato in gran parte dell'eurozona e il crescente rischio di recessione nell'Eurozona nel 2012.
    .........
    «Nel summit del 9 dicembre scorso - si legge nel comunicato - non è stato raggiunto un accordo in grado di produrre quella svolta necessaria a risolvere i problemi finanziari dell'Eurozona. La nostra opinione è che in quella sede non sono state assicurate le risorse finanziarie e la flessibilità operativa necessarie a sostenere i paesi più in crisi. Un processo di risanamento che si basa solo sull'austerity - avverte l'agenzia di rating - rischia di essere controproducente» ."

    Alla fine declasseranno l'Efsf e la Germania (che fino ad ora però ha tratto benefici dalla crisi visto che :
    "paga a sconto gli interessi sul debito e continua ad esportare con l'euro e non con un eventuale supermarco rafforzando nel frattempo il suo ruolo di leadership e di influenza politica nell'area).
    Questa crisi sta anche potenziando Stati Uniti e Inghilterra che pur viaggiando su deficit/Pil al 10% (lo stesso livello della Grecia) pagano interessi sul debito a 10 anni sotto il 2% nominale e sottozero a livelli reali (al netto dell'inflazione). E che, al pari della Germania, stanno elegantemente ristrutturando il debito.
    C'è o non c'è qualcosa di marcio nello Stato dei rating?"

    http://vitolops.nova100.ilsole24ore.com/2012/01/cè-qualcosa-di-marcio-nello-stato-dei-rating.html)

    E io aggiungo:
    C'è o non c'è qualcosa di marcio nell'ostinazione al rigore della Germania oltre all'ottusità?

    paoletta

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  24. "Intanto Italia
    - non si vede come le liberalizzazioni possano rilanciare l'economia"

    fan ridurre gli sprechi da parte degli enti pubblico... chiedere a prestito soldi per strade e ponti, ok. Per gettarli dalla finestra, no grazie!

    "- il nostro parlamento salva Cosentino"

    moralmente sono disgustato, ma c'entra poco, la misura della loro inadeguatezza non arriva ora e stupirsi per cosentino è quantomeno "tardivo".

    "- la Consulta dice no ai referendum per abrogare Porcellum"

    stato di diritto. Non puoi lasciare una democrazia senza legge elettorale. LA teoria della revivescenza è una belinata che hanno in mente molti dal referendum facile... perfino pannella aveva fatto un monito in cui dichiarava dubbi sulla legittimità dei quesiti... per cui...

    "- un ministro si è dimesso perchè si dimentica che negli hotel il conto si paga"

    si è dimesso? Parli di Patroni? Non si è dimesso...

    "- nessuno tenta di ridurre le spese militari (Vendemmia, non è solo la destra; è più sensato parlare di obblighi nei confronti degli USA come dice Gian, oltre che di una classe politica che questi obblighi li accetta volentieri in quanto ha il suo tornaconto)."

    l'equilibrio di potenza non è una cosa con cui si scherza... L'unificazione europea anche con una forza militare unica sarebbe l'optimum, invece che avere 27 soldatini colorati per le parate e con dotazioni via via crescenti manco fossimo circondati da nemici... Un esercito solo, massimo un milione di soldati, nomina generali dal Parlamento europeo, sentiti gli Stati membri, e divisioni nazionali operanti come la guardia nazionale USA, ex eserciti nazionali.

    RispondiElimina
  25. quello dell'hotel è mailnconico, sottosegretario, ormai ex

    RispondiElimina
  26. X paoletta sulle spese militari:

    http://it.euronews.net/2012/01/06/tagli-alla-difesa-usa-obama-meno-uomini-piu-tecnologia/

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  27. Ciao Pericle,
    I fatti elencati non hanno strettissima attinenza con il tuo post; voleva solo essere una panoramica generale di quanto succede in Italia nel momento in cui i nostri politici ci stanno chiedendo grossi sacrifici.

    Un governo che si fa paladino della lotta all'evasione mentre Banca Intesa (vedi Passera e Fornero) concorda 270 milioni per evasione.

    Malinconico che viene definito responsabile perché si dimette dopo che è stato scoperto a farsi pagare le vacanze da quel poco di buono che se la rideva per gli appalti che gli sarebbero arrivati in seguito al terremoto dell'Aquila.

    Cosentino viene salvato dai colleghi.

    E' molto triste che chi dovrebbe dare l'esempio poi si comporti così, specie in un momento come questo.

    Per quanto riguarda la difesa, più tecnologia vuol dire che ci guadagnano di più le aziende che producono le armi. Capisco (anche se mi disgusta) una politica guerrafondaia negli USA dove hanno fabbriche di armi, ma qui in Italia non ha alcun senso.
    L'unica spiegazione che riesco a darmi è che i nostri politici percepiscano una percentuale sulle commesse e per questo sostengano la politica guerrafondaia USA.
    Per quanto riguarda l'Iran (come per tutti gli interventi precedenti) sono assolutamente contraria ad un intervento italiano. L'Italia ripudia la guerra. Ma che ci hanno fatto a noi tutti questi paesi? La Libia era anche un partner commerciale e importiamo molto petrolio dall'Iran con cui l’Eni, che ha accumulato dal 2001 un credito di 2 miliardi che rischia di non essere onorato.

    E poi francamente mi sembrano tutti casi gonfiati per giustificare un intervento della Nato. Se sti americani se ne stessero un po' di più a casa loro a guardare i problemi loro e a creare un buon sistema sanitario pubblico invece di andare a fare guerre nel mondo e a cercare di esportare il loro modello di sistema finto-democratico, non staremmo meglio tutti? A me francamente tra guerre, agenzie di rating e finanza sregolata, hanno proprio rotto le balle.
    Avevo qualche speranza quando hanno eletto Obama, ma non è tanto meglio dei suoi predecessori (o forse è meglio, ma non può fare quello che vorrebbe... )

    Per concludere condivido le tue stesse speranze circa la politica europea, solo che mi sembrano proprio solo speranze, sogni... a meno che questa stoccata di S&P risca a smuovere qualcosa... forse non tutti i mali vengono per nuocere.

    Per Gian
    L'attacco all'Europa non è una mia forzatura, ma è palesemente espresso nelle motivazioni di S&P:
    "La lettura del comunicato di S&P's conferma che si tratta prima di tutto di una bocciatura dell'Eurozona. Un downgrading che mette in luce la debolezza della governance economica e al tempo stesso denuncia il ricorso a continue manovre di aggiustamento, senza che vi siano contemporaneamente azioni concrete per la crescita. In Italia è mutato il clima politico, non è accaduto però in Europa. E da noi pesano le incertezze sulla crescita".

    paoletta

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  28. S&P scrive si se stessa La lettura del comunicato... cioè commenta le proprie frasi?

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  29. No quella è la sintesi del comunicato scritta dal sole24 ma in tutti i quotidiani ci sono stralci virgolettati che la confermano.
    paoletta

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  30. Lo so che per ridurre le spese militari non è solo la destra.
    Ma di cero con questo parlamento non esiste nemmeno iniziare la discussione.
    Con un parlamento di sinistra Monti magari avrebbe potuto provarci, chissà...poi magari molto probabilmente anche quelli di sinista riuscirebbero a trovare la scusa per non far passare i tagli alla difesa e non scontentare gli USA. Però dovrebbero riuscire a convincere il loro elettorato. Non è così scontato.
    La destra, non ne ha bisogno, ne' di scuse ne' niente.
    Se Monti propone quelle cose la destra le boccia subito, perchè è proprio quello che i suoi elettori si aspettano e vogliono

    RispondiElimina
  31. Vendemmia, va bene che stai in Spagna, ma al governo italiano ci sono DiPaola e Terzi (probabilmente su richiesta di Mr Obama) e tu sostieni che Monti non fa nessuna proposta perché teme di essere bocciato dalla destra?

    A parte che se agli elettori di destra o sinistra chiedi "preferisci pagare più tasse o comprare meno aerei da guerra?" la risposta sarebbe unanime, ammettiamo pure che ai parlamentari di destra non farebbe piacere: ma che resistenza ha fatto per ora la destra a Monti?
    Non mi sembra che il premier si senta tanto intimorito da non aver neppure il coraggio di proporre un taglio alla difesa.

    E poi, se la sinistra fosse tanto contraria perché non si è MAI sentita nessuna proposta neanche da parte loro?

    Il fatto è che questa porcata conviene a tutti loro e la paghiamo tutti noi.
    paoletta

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  32. non fa proposte troppo oltre perchè la destra, leggasi pdl+ lega, sono sempre la maggioranza al senato, non più così certa alla camera, ma al senato ci sono ancora, anche a causa della legge elettorale che li favorisce.

    RispondiElimina

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