19 gennaio 2012

Congruo e coerente?

Cosa sono e come funzionano gli studi di settore?

Gli studi di settore sono un metodo di accertamento sintetico che permette di ricostruire il reddito di un soggetto partendo dai dati che il soggetto stesso fornisce.

L'accertamento è "sintetico" in contrapposizione agli accertamenti "analitici", cioè quando si prendono tutte le fatture, una per una, insieme alla documentazione bancaria e si ricostruisce tutto,

Lo studio di settore viene quindi compilato in sede di dichiarazione dei redditi dai contribuenti (leggi dal commercialista in collaborazione con il contribuente) ed è composto dalle seguenti sezioni (prendiamo ad esempio quello dei meccanici, il modello UG31U):

Frontespizio
Quadro A - Personale: qui bisogna specificare i dipendenti e tutti i loro dati, ad es. le ore lavorate
Quadro B - Dati della sede: dimensioni, posizionamento geografico, Kw. consumati.
Quadro D - Tipologia di veicoli riparati, modalità organizzativa (officina indipendente, in franchising, ecc...), specializzazioni, attività collaterali, tipologia della clientela, servizi esterni, elementi specifici e servizi offerti (es. auto di cortesia).
Quadro E - Attrezzatura: qui bisogna dire che tipi e quante attrezzature ci sono. Sono riportati decine di attrezzature.
Quadro F - I dati contabili del reddito e dell'IVA
Quadro X - Le altre informazioni: apprendisti, rimaneze, ecc.
Quadro Z - Dati complementari: intermediario, ecc.

La raccolta dei dati dura un mese. Considerate che ad esempio per gli edili bisogna specificare il prezzo a mq. di tinteggiatura, i costi orari delle lavorazioni e simili. La compilazione e il calcolo prendono qualche ora.

Fatto ciò, il programma fornito dall'agenzia delle entrate (il Ge.Ri.Co. = gestione ricavi compensi) calcola tramite un'equazione ed espone il proprio risultato in base a tre parametri:

Congruità: in base ai dati inseriti il programma calcola se i ricavi inseriti sono adeguati. Se lo sono tutto ok, altrimenti propone un adeguamento al risultato dello studio. Farò un esempio poi di questo caso.
Coerenza: valuta il ricarico e altri indici.
Normalità: valuta se i dati inseriti sono normali o anormali.

Quindi un contribuente congruo, coerente e normale è un contribuente per il quale tutto è a posto. Se non è normale o coerente potrebbe essere controllato perché ha "taroccato " i dati degli studi di settore.

Veniamo ora al caso di non congruità.

Se ho guadagnato 20.000 euro di reddito annuo (il nostro meccanico) fatturando 100.000 euro, se Gerico calcola che non sono coerente, allora mi propone l'adeguamento al suo calcolo, poniamo 120.000 euro.
In pratica il mio reddito aumenterà di 20.000 Euro portandolo a 40.000 con conseguente aumento di IRE, IRAP e IVA.

Spiegato il funzionamento alcune considerazioni.

Detto in termini semplici, il programma dice che se ho un'officina al centro di Milano, di 200 mq. con 3 dipendenti, ecc. ecc., non posso guadagnare solo 20.000 Euro l'anno, quindi presume che io abbia evaso e mi aumenta il reddito fino a un livello congruo.

E' ovvio che per quanto gli studi di settore siano raffinati, non potranno mai essere personalizzati al singolo caso. Il problema è che fino ad ora sono stati usati in maniera massiccia e indiscriminata.

Poniamo che l'anno sia andato male e il nostro meccanico abbia veramente guadagnato solo 20.000 euro. E' onesto e sceglie di non adeguarsi ai calcoli di Gerico, utilizzando la frase che ho sentito centinaia di volte nel mio studio: "ma se non ho guadagnato, perché devo pagare le tasse?"

Bene, non si adegua e dopo 2 anni arriva un avviso di accertamento che in base ai calcoli di gerico gli rettifica i ricavi a 120.000 euro e il reddito a 40.000.
Dopo la sfuriata di prassi dal commercialista, cosa fare?

Il primo passo è andare a parlare con l'agenzia delle entrate. In genere si ottiene una riduzione, se si hanno dei motivi veramente validi (cavallette, alluvioni, furti, meteoriti sull'officina, esplosioni di centrali nucleari e simili) di circa il 10-30% dell'aumento. Se si accetta si paga (si chiama "adesione") e si chiude, altrimenti bisogna proporre un ricorso tributario davanti la commissione provinciale.

E qui cominciano i guai: in caso di ricorso si perde l'agevolazione delle sanzioni agevolate (si, arrivano anche le multe con l'accertamento), e il processo costa.

Indipendentemente dal merito, cioè se il nostro meccanico è onesto o ha rubato, affrontare un processo è lungo e costoso, e anche penoso se si è onesti. Inoltre bisogna in ogni caso versare 1/3 della cifra all'inizio del processo in I° grado (2/3 in II°), cifra che ci verrà restituita in caso di vittoria.

Temo di essere stato un poco lungo, ma l'argomento era molto ampio.

Se ci sono domande cercherò di rispondere in merito.

18 commenti:

  1. argomento interessante

    sembra però un metodo per spingere le imprese a ricorrere ad attività non dichiarate: se usi lavoro in nero, paghi in nero l'affitto (o almeno una parte) puoi offrire dati fasulli ma coerenti... almeno così si può pensare

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    1. Confermo: se acquisto in nero gli studi di settore saranno più bassi, quindi sarò sicuramente congruo e coerente

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  2. credo che a te interessino solo le considerazioni attinenti la realtà delle cose e che le mie fantasie rivoluzionarie più che altro ti disturbino o ti annoino.

    Io però penso che una "minimum tax" dovrebbe rispettare il suo nome: vuoi fare il meccanico? Si paga un tot. riferito ad un ipotetico volume più basso che medio. Guadagni di più? Beato te. Guadagni meno? Sei un pirla, cambia mestiere.

    Magari per chi inizia un lavoro (o per chi vuole continuare a lavoricchiare da vecchio) prevedere qualche correttivo (oppure che affidi la sua contabilità, C/C compresi, agli uffici della Finanza invece che ad un commercialista).

    Dico questo anche perché riterrei opportuno che il grosso del prelievo fiscale venisse da imposte indirette, di fabbricazione ecc, ecc, e quindi la minimum tax dovrebbe essere solo una ciliegina.

    Credo, anzi i fatti dimostrano, che il mercato a medio termine ripartisca la ricchezza in base ai redditi netti d'imposta, che l'imposta diretta e progressiva sia uno specchio per le allodole simile a certe privatizzazioni dove la concorrenza non è tecnicamente possibile e/o dove il problema riguarda gli accordi sottobanco: ti risulta ad es. che le banche, le assicurazioni ecc non fossero liberalizzate?

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    1. veramente a me interessano tutte le considerazioni, qualunque commento, se pertinente, non mi annoia né mi disturba.
      "Cambiare mestiere" non è così semplice: se ho 50 anni e un'officina che zoppica, è praticamente impossibile cambiare mestiere: da dipendente costo troppo.
      La minimum tax per me è anticostituzionale, vedi art. 53 della costituzione: senza capacità contributiva, niente tasse.
      Concordo con il tutoraggio dell'agenzia delle entrate per i contribuenti minimi. Ma ricordo che la stessa agenzia delle entrate ha appena eliminato i minimi riconsegnando a noi commercialisti tutto il malloppo....

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    2. Già hanno tolto il regime dei minimi e per me è un problema...
      Non ho capito perchè lo hanno fatto, che senso ha?
      Andrea

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    3. tolto per ragioni elettorali...

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    4. Ragioni elettorali?
      ma non ci sono elezioni in vista. cosa significa?
      grazie
      Andrea

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    5. che quando l'hanno tolto l'hanno fatto per non scontentare chi era penalizzato...

      tremonti ha smontato cambiamenti in ambito fiscale il giorno dopo le elezioni, non certo perchè ci fossero elezioni imminenti, casomai per rispettare le promesse elettorali

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    6. Ma chi era penalizzato dal regime dei minimi? quali promesse elettorali ne hanno causato l'eliminazione?
      scusate continuo a non capire
      Andrea

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    7. ovviamente con un sistema diverso è penalizzato chi paga di +

      negli ultimi 20 anni abbiamo visto molti condoni, che hanno spinto molti a fare i furbi in attesa del successivo condono, e una serie di provvedimenti per ridurre o aumentare la fedeltà fiscale degli italiani

      quelli per ridurre la fedeltà fiscale sono arrivati sempre dai governi berlusconi che prometteva meno tasse per tutti, protestava contro i limiti all'uso del contante, eliminava le norme precedenti in materia fiscale, cambiava -appena eletto- i dirigenti che si erano impegnati nella lotta all'evasione e così via

      non c'è un promessa elettorale esplicita ma quando vai da una categoria dove abbondano gli evasori (parziali) e spieghi che farai una politica a loro favore, di fatto prometti loro che consentirai l'evasione

      poi se vai a cercare trovi anche le proposte fatte apposta per rendere + difficili i controlli, per non far pagare (si pensi alle quote latte o ai condoni)

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    8. in questi giorni si parla tanto di taxi...ebbene nel 1994 una delle prime scelte di Tremonti fu quella di eliminare l'obbligo per i taxi di emettere la ricevuta fiscale..

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    9. grazie per le risopste
      Andrea

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  3. di minimum tax parlava Deaglio nel libro che ho citato qualche giorno fa ( vedi http://econoliberal.blogspot.com/2012/01/mario-deaglio.html) e la criticava, anche se oggi pare aver cambiato atteggiamento

    non credo si parli di liberalizzare banche e assicurazioni ma di renderle + convenienti

    ci sono poi altri aspetti oltre alla libertà tout court di operare in un mercato... conta la concentrazione sul mercato degli operatori (puoi avere 10 compagnie ma 1 fa la parte del leone e questo riduce la concorrenza), i comportamenti collusivi, le regole aggirate (tutte le assicurazioni in Italia hanno il dovere di offrire l'RCAuto ma chi non desidera farlo spara prezzi assurdi e così non vende neppure una di quelle asicurazioni), la libertà (effettiva) di entrare in un mercato

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  4. Ma succede solo a me che la gran parte delle volte che provo a entrare (e ancora di più quando provo a commentare) in questo blog, mi si blocca e diventa tutto bianco?

    a me succede sempre da diversi giorni, erano successe anche un paio di cose qui che mi sembravano interessanti ma mi si blocca e sparisce tutto quasi sempre

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  5. ho il sospetto che chi ci siano problemi per chi è collegato a gmail ma non ha un blog...

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  6. certo non pare un sistema molto affidabile per capire quanto guadagna veramente un'impresa o imprenditore...

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  7. Ho superato i problemi del blog entrando con google crome. Forse dipende da Explorer 8, mi pare che i casini siano iniziati quando l'ho scaricato.

    Certamente la minimum tax è anticostituzionale, ma credo che la Costituzione sia da rifare.

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  8. explorer??? non lo uso da anni. forse per questo non mi accorgo dei problemi

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