21 febbraio 2012

Avevamo ragione noi: Rai e Formigli condannati a pagare


E' stata fatta "informazione non veritiera e denigratoria". Il tribunale di Torino ha, così, condannato la Rai ed il giornalista Corrado Formigli a pagare 5 milioni di euro in forma di risarcimento, per un servizio trasmesso più di 1 anno fa durante una puntata di Annozero.

Forse risultava già evidente a molti, ma noi lo abbiamo fatto notare. Formigli aveva presentato un servizio in cui venivano paragonate tre auto, la Mini Cooper S, l'Alfa Romeo MiTo e la Citroen DS3. Ma il test invocato nel servizio ha mostrato dei risultati assolutamente parziali e non ha fornito nessun dettaglio sulle motorizzazioni prese in esame, le condizioni e la metodologia del test svolto. Ci si è limitati ad estrapolare alcuni dati e a metterli in croce. Sono cose che capitano, quando al giornalismo si antepone una patina ideologica, tesa solo a screditare ciò che si ritiene meritevole di discredito, senza prove, senza fatti.

Tra le altre cose, una piccola riflessione: sul quel segmento di auto preso in esame dal servizio, davvero ci è difficile notare delle differenze grossolane tra un modello straniero (tedesco o francese) e quello italiano. Nel senso: allo stesso prezzo non troveremo mai un'automobile in grado di avere una coppia motore il doppio di un'altra, oppure dei consumi molto più bassi a parità di volume motore, tipologia, cilindrata, e via discorrendo. Vale davvero la pena, quindi, impegnarsi ad ogni modo, per screditare l'azienda italiana? Se non c'è modo di farlo, tanto vale che il giornalista si fermi e cambi registro, o provi a criticare le scelte di managment dell'azienda, semmai.
Si calcola che quel servizio trasmesso in onda, possa aver influito quasi sul 1,2% degli osservatori, come stabilito da una perizia tecnica del tribunale, nella scelta di un prodotto. Oltre che sbagliare totalmente un lavoro, si è fatto un brutto servizio, anche se in minima parte, verso la produzione italiana.

Aggiornamento (22 Febbraio): Il Corriere intervista Formigli "E' una sentenza scioccante, e tanti saluti al diritto di critica".

9 commenti:

  1. formiglideve aver visto troppe puntate di Top Gear, dimenticandosi però di copiare lo humor inglese..sostituito da una libidine da auto veloce ricordata da Santoro, lo scorso anno, durante una puntata di Annozero

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    1. Speriamo che non diventi signoraggista o sciachimista!

      Però 5 milioni di euro mi sembrano eccessivi, alla fine nessuno compra la Mito per fare le corse, quindi farla passare di 2 secondi più lenta su un circuito automobilistico, vero o falso che sia il dato, non credo che influisca negativamente sulle vendite.
      Nessuno, a parte qualche fanatico della velocità, sceglie l'automobile in base ai tempi di percorrenza su pista!

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    2. infatti, per questo motivo era assurdo quel che ha fatto formigli

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    3. Però è assurdo anche il risarcimento milionario, visto che in realtà probabilmente non ha avuto nessuna influenza sulle vendite

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  2. Formigli ha sbagliato... ma 'sto risarcimento è assurdo. 5 MILIONI di cui 3,2 di danno non patrimoniale! Oltre a 2 milioni per pubblicare la notizia su 4 giornali a tiratura nazionale... ma non bastava chiedere a RAI2 di farci un servizio all'ora di cena?

    E poi FIAT non poteva chiedere una rettifica nella puntata successiva, come si fa di solito?

    Che poi io vorrei sapere chi è che decide se comprare o no un'auto in base ad un servizio televisivo di una trasmissione che si occupa di politica...

    Questa sentenza crea un precedente pericoloso, secondo me. Non è possibile che per una critica, per quanto sbagliata o tendenziosa, si possano ottenere 7 milioni di euro di danni.

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  3. Sanzione assurda, è anche un pericolo per la libertà d'informazione nonostante il servizio di formigli sia sbagliato.

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  4. Io direi sanzione eccessiva più che assurda

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  5. Assurda perchè non capisco davvero come si possa determinare con precisione la quota del calo di fatturato da un servizio.
    Non vorrei che si siano scaricate tutte le responsabilità di inefficienze della fiat sul servizio di Formigli. Chiamiamola pure eccessiva ma mi spaventa il metodo.

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    1. casomai era formigli che voleva spiegare i guai fiat con la scarsità di ricerca e a suo dire il confronto tra le auto ne era la prova...

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