09 luglio 2012

200 milioni da risparmiare, volendo

Nerina Dirindin, docente di economia sanitaria e assessore alla sanità della Sardegna con Renato Soru, e Nicola Magrini, medico, hanno segnalato su lavoce.info un caso assai interessante di spreco che riguardara il sistema sanitario, su cui si concentra buona parte degli interventi della spending review.

La storia è questa: un farmaco prodotto dalla Roche, e impiegato per curare alcuni tumori, è anche efficace per curare una malattia degerativa dell'occhio. Però non si usa, preferendogli un altro farmaco, prodotto dalla concorrente Novartis, che costa 70 volte tanto.

Perchè non si usa? Perché Roche non ha registrato il suo farmaco per curare la malattia dell'occhio, anche se avrebbe interesse a farlo. Si sospetta che le due società farmaceutiche si siano mese d'accordo per non competere tra loro. Il sistema sanitario nazionale, usando il farmaco meno caro, risparmierebbe 200 milioni di euro l'anno.

La Regione Emilia Romagna a dire il vero s'è ribellata, decidendo di usare il farmaco meno caro, ma la Novartis s'è opposta: s'è rivolta Tar sostenendo che solo lo Stato può decidere l'impiego di un farmaco per curare una malattia per la quale non è registrato.

La questione ora è nelle mani della Corte Costituzionale, ma è chiaro, comunque andrà a finire,che siamo di fronte a un caso di collusione tra imprese. Un caso per Mario Monti che, da commissario europeo, punì Microsoft. Se ne occuperà, facendo risparmiare 200 milioni di euro l'anno alle esauste casse dello Stato?


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