Ve lo ricordate l'elengate Enrico Giovannini? Qualche mese fa era a capo di una commissione incaricata di studiare gli stipendi dei parlamentari e dei dirigenti pubblici. Lo scopo della commissione era stabilire una retribuzione media, necessaria a calcolare la giusta retribuzione dei politici.
Tanto lavoro, tante riunioni, diverse apparizioni in tv, interviste e.... a aprile Giovannini ha gettato la spugna. Impossibile raccogliere i dati, è stata la sentenza. C'era troppo disomogeneità tra i dati e in molti casi i parlamenti europei non hanno fornito i dati richiesti dalle ambasciate italiane.
Di fronte a pochi dati e poco significativi, la commissione s'è arresa, archiviando il lavoro del presidente dell'Istat, Giovannini.
Per ironia della sorte oggi Giovannini da taglia-costi si trasforma in tagliato. Non lui personalmente, ma l'Istat che presiede, i cui fondi scenderanno ancora, per effetto della spending review.
Per effetto dei tagli, spiega Giovannini, l'Istat forse non riuscirà a lavorare come in passato. Prevede una sospensione dell'attività di raccolta e elaborazione dei dati, indispensabili anche per il governo, che li ha utilizzati per elaborare la spending review.
Di solito tutti sono bravi a indicare gli sprechi e le voci da tagliare. Purchè riguardino gli altri. Giovannini invece non è riuscito a tagliare i costi della politica e invece ha subito i tagli dei politici. Curioso, no?
Nessun commento:
Posta un commento