28 dicembre 2012

L'agenda di Grillo

In vista delle elezioni un pò tutti i partiti presentano i programmi. E il Movimento 5 Stelle, il partito che fa capo a Beppe Grillo, presenta il suo. O meglio presenta un'agenda in 16 punti. Eccoli:

1 - Legge anticorruzione
2 - Reddito di cittadinanza
3 - Abolizione dei contributi pubblici ai partiti (retroattivi da queste elezioni)
4 - Abolizione immediata dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali
5 - Introduzione del referendum propositivo e senza quorum
6 - Referendum sulla permanenza nell'euro
7 - Obbligatorietà della discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese
8 - Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti
9 - Elezione diretta dei candidati alla Camera o al Senato
10 - Istituzione di un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della classe politica negli ultimi vent'anni
11 - Massimo di due mandati elettivi
12 - Legge sul conflitto di interesse
13 - Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa sul modello francese
14 - Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica con tagli alle Grandi Opere Inutili come la Tav
15 - Informatizzazione e semplificazione dello Stato
16 - Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza

Ci sono almeno tre punti che segnalano il populismo del movimento: il reddito di cittadinanza, il referendum sulla permanenza nell'euro e l'accesso alla rete gratuito. Proposte destinate a restare sulla carta, soprattutto se non si spiega con quali fondi si pensa di pagare i costi.

Poi ci sono numerosi punti che riguardano quasi esclusivamente il mondo della politica e il funzionamento delle istituzioni. I politici secondo Grillo, andrebbero eletti direttamente (proposta 9), dovrebbero essere controllati (proposta 10) e sanzionati se corrotti (proposta 1), gli si dovrebbe tagliare i soldi (proposta 3 e, indirettamente, la 4), dovrebbero fare ciò che vuole l'elettore (proposte 5 e 7), non dovrebbero restare per più di due mandati (proposta 11) e ovviamente dovrebbe essere impedito a Berlusconi di fare politica (proposta 12).

Questo è il cuore della ricetta di Grillo, tanto importante da occupare 9 proposte su 16: cambiare la politica.

E l'economia?

Non si parla di lavoro, di pensioni, di sviluppo, di debito pubblico, di spread. Si propone solo di rilanciare la piccola e media impresa, argomento caro di solito alla destra, e di informatizzare e semplificare lo Stato, vietando la TAV e eliminando i tagli a scuola e sanità.

Davvero molto poco, ragionier Grillo.

14 commenti:

  1. caro beppe a parte il populismo di alcune cose e irrealizzabilità economica di altre, mi pare che tu abbia trascurato un argomento fondamentale: la fiscalizzazione dei patrimoni e delle rendite ecclesiastiche nonchè la eliminazione delle prebende elargite dallo Stato ovvero la revisione finalmente seria dei patti lateranensi. Te la senti o anche tu hai paura di contrastare questi ladri anche peggiori dei nostri politici?

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  2. Che ci sia bisogno di riformare la politica e renderla più partecipativa eccetera sono d'accordo, ma che si parli solo di questo...
    In ogni caso "referendum propositivi senza quorum" si allora in 4 si può dettare legge se nessuno vota ma dai...Anche io sono per fare più referendum ma nei limiti del buonsenso!

    L'uscita dall'euro io vorrei si rendessero conto che sarebbe devastante per i tassi d'interesse che ci richiederebbero per indebitarci...

    Reddito di cittadinanza...era una vecchia proposta signoraggista (come signoraggista è, o almeno era, Grillo), se pensasse davvero di dare soldi a tutti emettendo lire a destra e manca saremmo nel gatto

    meglio fermarsi qui

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  3. Che poi appunto in un tempo di crisi economica totale l'economia dovrebbe essere al centro di ogni agenda politica

    Sembra che il deficit lo spread il rilancio della crescita la disoccupazione..all'improvviso non siano più problemi cruciali per l'Italia

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    1. Grillo ha sempre detto di voler fare poche cose e quelle poche sono anche poco importanti. Non ha mai promesso interventi veri e pesanti

      D'altro canto prende il voto conservatore dei delusi da Berlusconi

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  4. D'accordo su quasi tutte le vostre obiezioni.

    Però il reddito di cittadinanza, o meglio l'estensione dell'assegno di disoccupazione, lo stipendietto per i giovani e simili in Europa c'è da tempo (mia figlia ha avuto vari morosi forestieri). Verissimo che però bisogna trovare i soldi e ringrazio Gian per averlo ribadito.

    Ringrazio perché m'ero dimenticato di specificarlo nella Costituzione che sto minutando (per il divertimento di chi eventualmente vi s'imbatterà nei secoli futuri).

    Ecco l'aggiunta:

    ----------------
    4.14-Disposizioni transitorie per il finanziamento del presente capitolo. A regime il finanziamento dovrà essere tratto dalla normale fiscalità, ma, trattandosi di disposizioni assai onerose, oltre a procedere con la necessaria gradualità, è opportuno predisporre uno strumento finanziario specifico che faciliti il passaggio dagli antichi ai nuovi diritti.

    4.14.1-Verrà istituito un fondo adeguato che emetterà titoli al portatore, vincolati a 10 anni, simili ai CTZ cioè con determinazione del prezzo a mezzo asta. Questi titoli saranno garantiti tramite il patrimonio immobiliare disponibile dello Stato. La gestione e la eventuale cessione dei cespiti (da specificare singolarmente) verrà affidata al gestore del fondo (la garanzia reale di questo debito consentirà certamente di collocare i titoli a tassi più contenuti di quelli del normale debito pubblico). L’acquisto di questi titoli sarà concessa anche ai capitali illegali, ma con maggiorazione del prezzo di acquisto pari al 30% del nominale (poiché in un modo o nell’altro il denaro sporco trova sempre il modo di ripulirsi, tanto vale che la collettività recuperi parte del danno subito).

    4.14.2- Se le somme raccolte non fossero sufficienti si provvederà a stampare danaro (poiché si sono stampate montagne di soldi per salvare le banche, non si vede perché non si possano stampar denari per salvare i giovani dalla disoccupazione). Poiché in contemporanea è prevista la realizzazione di un “nuovo modello di sviluppo” (22.14) questa eventuale emissione di denaro dovrebbe essere di breve periodo e non generare tensioni inflazionistiche.

    4.14.3- Non appena possibile lo Stato acquisterà gradualmente i titoli del fondo (in modo da evitare l’impatto della scadenza al decimo anno) e provvederà a integrare il finanziamento degli assegni di disoccupazione e simili. (Se lo sviluppo indotto dalle nuove politiche economiche sarà come auspicato, il peso per gli assegni di disoccupazione sarà facilmente assorbito dal fisco).
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    Spero vi siate fatti una bella risata pure voi

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. "Però il reddito di cittadinanza, o meglio l'estensione dell'assegno di disoccupazione, lo stipendietto per i giovani e simili in Europa c'è da tempo "

      se per "reddito di cittadinanza" s'intende questo, ok.

      Ma non può essere questo, perchè sicuramente qualcosa, qualche tipo di sussidio c'è per chi non ha nessun tipo di sostegno economico, sicuramente.
      In Spagna c'è la renta minima de insercion social (cambia nome in alcuni posti), pagata dal comune, anche se i limiti ed i criteri sono fissati dallo Stato centrale.
      Di solito sono circa sui 300 euro o poco più, che poi variano a seconda di se ci sono familiari a carico o circostanze particolari.
      Chi rimane senza più prestazioni per disoccupazione può accedere ad esso ma i tempi dell'amministrazione tra quando lo richiedi e quando lo ottieni possono essere anche 8-9 mesi, cioè in questi mesi uno praticamente per lo Stato può schiantare...E s'aggrappano a qualsiasi scusa pur di non dartelo. Poi restano fuori gli immigrati irregolari eccetera ma insomma esserci c'è.

      Il problema, almeno nella mia esperienza di studente di lavoro sociale, sembra essere che la maggioranza della gente che potrebbe averne diritto semplicemente NON LO SA, non sa proprio dell'esistenza di queste prestazioni, (soprattutto i disoccupati immigrati non ne hanno la più pallida idea), per cui non le richiede finché, per il motivo che sia, non entra in contatto con i servizi sociali e se ne occupano loro

      ma se parli con uno spagnolo medio, non lo sa che c'è una renta minima de insercion social per chi non ha mezzi di sopravvivenza. Almeno io ne ho trovati tanti che non lo sapevano.
      E so convinto sarà così anche in Italia, mi sembra strano che proprio non ci sia nulla nulla del genere...

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  5. Veramente il reddito di cittadinanza sapevo esistesse in alcune nazione del Nord Europa http://it.wikipedia.org/wiki/Reddito_di_cittadinanza

    Grillo lo vorrebbe proporre al posto della cassa integrazione, e visto che ormai questo strumento, a causa dell'abuso dei contratti di lavoro atipici, è diventato più un privilegio di pochi cittadini che un diritto di tutti, mi sembra una buona proposta. Un reddito minimo garantito potrebbe inoltre far decrescere il fenomeno del lavoro sottopagato (400-500 euro mensili)presente ad esempio nei call-center o nelle cooperative.

    Saluti
    Arrigo

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  6. Infatti i morosi di mia figlia erano del nord europa e penso anch'io che servirebbe un assegno per i giovani e per chi perde il lavoro (a patto che non rifiuti poi un lavoro disponibile). Il problema è dove trovare i soldi e io ho fatto una proposta. Naturalmente una roba del genere richiederebbe un sacco di altre robe di contorno, visto che il nostro Stato è un disastro ovunque si volga lo sguardo.

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  7. Aggiungo articolo molto interessante che fa riflettere

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/reddito-di-cittadinanza-il-modello-sociale-europeo-che-l%E2%80%99italia-ignora/

    I soldi si possono recuperare da minor spesa nella politica (parlamento, regione, provincia, enti), lotta all'evasione fiscale ed alla corruzione. Inoltre un reddito minimo garantito può consentire anche a chi è disoccupato di avere un minimo di soldi da spendere, con un ritorno non indifferente per la nostra economia.

    Saluti
    Arrigo

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  8. Quel Perazzoli dice benissimo, ma non ha fatto il conto dei soldi necessari. Quanti sono quelli che avrebbero diritto secondo quelle regole? Quale totale ne uscirebbe? Quanto si può ricavare eliminando provincie, evasione ecc? e in quanto tempo? e con quale probabilità di riuscire? E se il declino economico continuasse con questo ritmo? Anche smettendo di fare cazzate, ci sono 1500 milioni di cinesi che si sono messi a fare gli italiani a costi molto inferiori!

    Siamo in una situazione in cui occorre esaminare la globalità dei problemi, strologare tutti i rimedi necessari (e poi metterli in atto) altrimenti sono i pii desideri di cui si parla da decenni.

    Mah! Buon Anno.

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  9. fortunatamente i referendum su trattati internazionali sono proibiti, per cui i fasciogrillini possono mettersi il cuore in pace circa il punto 6 - Referendum sulla permanenza nell'euro :D :D :D

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    1. dovrebbero cambiare in ogni caso la costituzione x avere referendum senza quorum.. quindi intanto che ci sono potrebbero anche -in teoria- cambiare la costituzione in tema di argomenti ammessi al referendum

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    2. voglio vederli tirar su i 2/3 dei consensi... Inoltre quella parte (il divieto di referendum in materia di trattati internazionali e il quorum) sono totalmente invisi alle altre parti politiche, persino al pdl, che vedono nella possibilità di affossare il referendum una buona opportunità, mentre la sua assenza costringerebbe pericolosamente a schierarsi ogni volta.

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