29 novembre 2011

Banche vs Elettori

La crisi economica e finanziaria, trasformatasi poi anche in crisi del debito pubblico di vari Paesi, che ha fatto cadere governi, costretto politici a prendere decisioni impopolari, fatto cadere la fiducia nelle banche e nella politica, pare stia diffondendo una visione del mondo distorta, simile a quella propagandata da tempo da certi complottisti.

Mi riferisco ad esempio all'idea sempre più radicata, almeno qui in Spagna, che i governi non decidono niente, che tutto viene ordinato dai boss della finanza, e che quindi che in Parlamento ci sia una maggioranza o un'altra non cambia niente, per lo meno sul piano economico.

Pochi giorni fa un professore di Storia Politica e Sociale della Spagna Contemporanea, riferendosi ai mercati finanziari, dice in classe "hanno già fatto due colpi di Stato in Italia e in Grecia, qui da noi non lo hanno fatto perchè non ce n'era bisogno visto l'esito scontato delle elezioni".

M'è venuto spontaneo rispondere: "in Spagna ci sono stati più colpi di Stato che elezioni, capisco che vediate golpe dappertutto, però se si controllasse Costituzione spagnola alla mano, sono sicuro che neppure in Spagna risulterebbe poi così sovversivo un semplice governo tecnico".

Idee simili le ho sentite ripetere varie volte qui a Madrid, ma ogni tanto le ho lette anche in commenti di visitatori di questo blog.

Comunque, la frase del professore mi ha dato uno spunto interessante, perchè se davvero in Spagna il "golpe" non c'è stato perchè le banche sapevano che tanto vinceva Mariano Rajoy, ciò implica che tali banchieri erano favorevoli alla vittoria del PP...
Perchè se è stata questa convinzione a farli rinunciare al "golpe", significa che quello di Rajoy era il governo che piaceva a loro, è ovvio.

Qualcosa però non quadra. Come mai allora la prima reazione dei mercati all'elezione della destra spagnola, non è stata una festa? Avrebbero dovuto accogliere il loro beniamino che gli ha risparmiato la fatica di fare un colpo di Stato ed invece....
Come viene segnalato ad esempio qui appena saputa la vittoria di Rajoy la borsa spagnola cade e lo spread ("prima de riesgo" in spagnolo, vista l'inettitudine congenita degli spagnoli verso le lingue straniere ereditata da 40 anni di dittatura ultra-nazionalista), vola toccando i 450.

Insomma il Partido Popular ottiene un trionfo completo con tanto di maggioranza assoluta dei seggi del parlamento, cosa che in Spagna avviene solo in casi eccezionali, infatti soltanto nella legislatura 1988-1992 ci fu un'altra maggioranza assoluta, del PSOE in quel caso.

Allora, se ha stra-vinto un candidato che non piace agli investitori, i casi sono due: o si sono confusi questi banchieri padroni del mondo, o evidentemente questa dittatura finanziaria è una bufala.
Se non si vogliono subire ingerenze da parte dei mercati, la soluzione sarebbe semplice secondo me: indebitarsi poco.

La gente in Europa si sottovaluta, pensa che non conta niente, "la crisi è tutta colpa delle banche".

Invece no, secondo me è colpa anche delle scelte che fa ognuno di noi: chi vota partiti irresponsabili o completamente immorali, chi cerca la raccomandazione per un posto pubblico, chi evade il fisco, chi si disinteressa da sempre della politica per poi indignarsi in piazza tutto d'un tratto quando la crisi è già arrivata (dopo che magari ha applaudito tagli d'imposte o aumenti della spesa pubblica senza ovviamente indignarsi), chi si disinteressa delle disuguaglianze sociali che rendono i poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi...ed un lungo eccetera, sono colpevoli eccome.

Nella foto Mariano Rajoy osservando i dati dello spread spagnolo dopo la sua elezione (scherzo, però la foto è sua davvero).

41 commenti:

  1. oddio...ho visto la foto e pensavo di essermi collegato con un blog di psichiatria...

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  2. a scanso di equivoci: non ho scritto io l'articolo e non ho scelto la foto...

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  3. "chi vota partiti irresponsabili o completamente immorali, chi cerca la raccomandazione per un posto pubblico, chi evade il fisco, chi si disinteressa da sempre della politica per poi indignarsi in piazza tutto d'un tratto quando la crisi è già arrivata (dopo che magari ha applaudito tagli d'imposte o aumenti della spesa pubblica senza ovviamente indignarsi), chi si disinteressa delle disuguaglianze sociali che rendono i poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi...ed un lungo eccetera, sono colpevoli eccome."
    la domanda sorge spontanea, chi sono gli innocenti? secondo me i poveri che non votano...
    è vero che alcuni governi hanno fatto un po' meglio dell'ultimo, ma hanno comunque enormi responsabilità anche quelli. per cui mi chiederei, chi devo votare la prossima volta per non essere anch'io colpevole?
    non penso che esista un complotto di banchieri, multinazionali o cose del genere, ma penso che sia ormai sooto gli occhi di tutti che la politica abbia dovuto abdicare alla finanza: è questa la globalizzazione? speravo in qualcosa di meglio.
    six

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  4. Ciao Vendemmia,
    per me non è la visione del mondo ad essere distorta ma la politica e la finanza. Non sono i complottisti a dire che l'attuale crisi è stata causata da una bolla immobiliare, dal fallimento di una banca e da scelte politiche sbagliate.
    Se poi dovessimo elencare tutti i casi che hanno portato alla condanna per corruzione (quindi accertati) di politici a diversi livelli, non basterebbe questo spazio.
    Tutto ciò alimenta la sfiducia della gente, che anche se fosse più attenta non avrebbe gli strumenti intellettuali né le informazioni per scoprirli e impedirli.

    Detto ciò, ho già ammesso di essere una di quelle che si è sempre disinteressata e che, preoccupata dalle notizie di questo ultimo periodo, si indigna (non nelle piazze). E' stato anche il comportamento irresponsabile di tantissime persone come me che ha reso ancor più facile l'attuarsi di questa "distorsione".

    Ora non voglio sostenere nessuna teoria del complotto, ma secondo me a livello di ragionamento la vittoria di Rajoy con la borsa spagnola che cade e lo spread che schizza in alto è in linea con le loro teorie non le contraddice.
    Infatti sta avvenendo la stessa cosa dove sono avvenuti i presunti golpe, cioè Italia e Grecia.
    Questo perché, secondo loro questi uomini, avrebbero il compito di potarci alla rovina in modo che poi le banche e i finanzieri ci possano comprare per niente.
    Inoltre avrebbero anche il compito di terrorizzarci per farci accettare qualsiasi soluzione anche dolorosissima purché arrivi qualcuno a "salvarci". Ad esempio, se un premier eletto dicesse che è necessaria una manovra "lacrime e sangue" in una situazione di relativa tranquillità i cittadini opporrebbero molta più resistenza di quanta ne opporranno a Monti.
    Infine, credo che, secondo il disegno complottista, l'obiettivo finale non sia l'Italia o la Spagna, ma l'Europa e il mondo.

    Queste sono le teorie complottiste. Io francamente non so cosa credere... Ho già detto che tendo ad escludere un unico grande disegno, un piano universale ordito da 3 o 4 personaggi che si incontrano a merenda il giovedì alle 16.43.
    Però non mi vergogno di ammettere che da un po' di tempo leggo quotidianamente, oltre al vostro interessantissimo blog, diversi quotidiani (il sole24, lastampa, ma anche Il manifesto e libero) e anche alcuni blog che voi ritenete insulsi (tipo barnard).

    Certi intrighi mi sembrano esagerate e troppo romanzate, ma, deridetemi pure, non penso che siano tutte solo frottole. Mi sembra che la distorsione della politica e della finanza sia reale e innegabile, i complottisti vogliono strafare e diventano folkoristici e ridicoli, ma la crisi mondiale è reale e dare tutta la colpa a gente che fino all'altro ieri se n'è fregata per assolvere politici, banche e finanzieri, mi sembra troppo.

    Quindi continuerò a leggere e ad ascoltare quotidiani autorevoli, blog e quant'altro e a farmi delle mie opinioni (magari sbagliate). Se non è gradito che io le scriva qui, mi scuso per averlo fatto e tolgo immediatamente il disturbo.
    Continuerò comunque a leggervi perché secondo me scrivete delle cose interessanti (a volte le condivido a volte no, ma questo secondo me è proprio il bello).
    paoletta

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  5. vorrei capire, ma quando l'OCSE o il governo che sia, fa le sue stime sulla crescita del PIL, tipo 0,5 la stima per l'italia del 2011, si esprime in termini reali o monetari?
    e inoltre volevo chiedervi se secondo voi è sostenibile un modello economico che si basa sulla crescita all'infinito in un mondo a risorse limitate?
    grazie a chi mi risponderà.
    six

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  6. reali

    la crescita non richiede per forza un maggior uso di risorse

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  7. in linea teorica posso essere d'accordo, ma nella realtà conosci qualche esempio di stato la cui economia è in crescita, ma senza un maggior consumo di risorse.
    per fare un esempio,i paesi emergenti tipo cina e india stanno aumentando il consumo di petrolio a livello esponenziale, senza parlare dei danni all'ambiente.
    six

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  8. negli anni '70 dopo le crisi petrolifere entrarono in funzione sistemi che consumavano meno energia x i trasporti e altro

    nei paesi come cina e india stanno capendo che devono iniziare a usare sistemi che usino meno energia

    servirebbe soprattutto una popolazione stabile o in calo

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  9. certo che se il mondo fosse impegnato a risolvere questo tipo di problemi, che non quelli della finanza, la vedrei + rosea.
    six

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  10. La foto rende bene l'idea di in che è finita la Spagna :D

    "la domanda sorge spontanea, chi sono gli innocenti? secondo me i poveri che non votano..."

    no, chi non vota lascia proprio fare ai politici quello che vogliono.
    Premetto che anche i difetti della sinistra vadano criticati e che potrei anche essere d'accordo sul far pressione anche ad essa per fargli fare le cose nel modo più socialista possibile.
    Ancora meglio per me è chi si rimbocca le maniche per correggerla dal dentro.

    Premesso tutto questo six, ti dico:
    il confronto tra chiunque della sinistra italiana, pur con i suoi difetti, e Berlusconi non regge neanche un secondo.
    Soprattutto per quanto riguarda le finanze pubbliche, le finanziarie della sinistra e della destra sono sempre state molto diverse.
    E la crisi in questo momento è crisi del debito quindi...

    "secondo me a livello di ragionamento la vittoria di Rajoy con la borsa spagnola che cade e lo spread che schizza in alto è in linea con le loro teorie non le contraddice.
    Infatti sta avvenendo la stessa cosa dove sono avvenuti i presunti golpe, cioè Italia e Grecia.
    Questo perché, secondo loro questi uomini, avrebbero il compito di potarci alla rovina in modo che poi le banche e i finanzieri ci possano comprare per niente."

    Come può non contraddirla, quest'Estate stavano migliorando i dati spagnoli, quindi non c'era nessun progetto segreto per portare la Spagna alla rovina.
    Quindi avrebbero cominciato, guarda caso, precisamente con l'elezione di Rajoy a cospirare contro la Spagna...Guarda caso proprio quel giorno l'hanno deciso, proprio la mattina dopo l'elezione di Rajoy si sono svegliati con questa cospirazione in testa

    Io credo che la realtà è molto più semplice: manovra che Zapatero fece fare a Stiglitz quest'Estate era piaciuta e per questo sembrava che le cose stessero andando meglio, mentre la vittoria del PP preoccupa perchè la mette in dubbio, visto che l'hanno contestata da subito a causa delle imposte sui ricchi

    "per me non è la visione del mondo ad essere distorta ma la politica e la finanza"

    per me lo sono entrambe le cose

    "Infatti sta avvenendo la stessa cosa dove sono avvenuti i presunti golpe, cioè Italia e Grecia."

    no, Berlusconi s'è dimesso perchè stava affondando economicamente l'Italia.
    Zapatero s'è dimesso semplicemente perchè il PP stravinse le elezioni amministrative dappertutto.
    Ma non c'era alcun allarme di default spagnolo quando Zapatero ha deciso elezioni anticipate.
    Infatti ci sono state elezioni, non governi tecnici

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  11. però si può anche argomentare che i benefici delle elezioni erano già stati scontati dai mercati e poi, come ha sostenuto stasera Vaciago a Ballarò, arrivato un nuovo premier i mercati vogliono vedere i fatti...

    inoltre la crisi è peggiorata e la spagna non è un paese con un'economia che faccia sperare nella crescita visto che questa è dipesa in buona misura da settori come l'edilizia che mi pare sia assai in crisi

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  12. si si ci possono essere tante ragioni, chiaro

    si possono argomentare tante cose, però di certo se proprio quando viene lui cade la borsa, di sicuro non era l'obiettivo dei mercati rovesciare Zapatero in favore di Rajoy

    Se poi l'obiettivo della presunta cospirazione era un governo tecnico come diceva paoletta, non vedo perchè aspettare proprio l'arrivo di Rajoy per mettere in pratica il piano, e non prima.

    Quindi, tutto si può argomentare, ma la dittatura della finanza che da dietro le quinte decide tutto, almeno stando ai fatti, secondo me no

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  13. può essere benissimo che sia per quelle ragioni, o per altre ancora, io non lo so

    l'unica cosa a cui non credo sono le teorie secondo cui l'elezione di Rajoy sia stata "golpe" manovrato dai mercati, e nemmeno che lo sia stata quella di Monti

    questo dico

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  14. "il confronto tra chiunque della sinistra italiana, pur con i suoi difetti, e Berlusconi non regge neanche un secondo.
    Soprattutto per quanto riguarda le finanze pubbliche, le finanziarie della sinistra e della destra sono sempre state molto diverse.
    E la crisi in questo momento è crisi del debito quindi..."
    su questo sono d'accordo, ci mancherebbe..
    quando parlo di responsabilità della sinistra mi riferisco principalmente a 2 cose;
    1) la mancanza di coragggio, se ci si presenta con un programma, poi lo si porta a termine;
    2) il peccato originario e cioè quello di allearsi con personaggi tipo mastella per vincere le elezioni, e poi dovergli dare un ministero importante come quello della giustizia.
    così non si è fatta la riforma della giustizia, (secondo me una emergenza del paese che frena anche lo sviluppo); una vera lotta all'evasione; il taglio della spesa clientelare; la liberalizzazione delle professioni; leggi antitrust e contro il conflitto di interessi, ecc.
    da quello che vedo, non mi sembra che abbia imparato la lezione, si rincorre casini per poi trovarsi al governo con le mani legate...
    six

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  15. "una vera lotta all'evasione; il taglio della spesa clientelare; la liberalizzazione delle professioni; leggi antitrust e contro il conflitto di interessi, ecc"


    in questi campi, a parte la spesa clientelare ed il conflitto d'interessi, mi sembra sia stato fatto

    consideriamo che si parla di 2 anni di governo in condizioni neanche tanto facili, con una maggioranza risicata e frammentat ecc ecc


    ma comunque, direi che sono d'accordo

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  16. Io non credo ci sia stato un golpe e non credo al mega complotto, seguivo solo un ragionamento teorico.

    Credo però che la finanza abbia troppo potere e poca regolamentazione. E questo potere e questa mancanza di regole gliela ha data la politica (o alcuni politici, se preferite).
    Nel post precedente per esempio, si parlava di derivati e di quanto siano pericolosi. Nonostante quello che è successo, nessuno ha mosso un dito per vietarli (o regolamentarli).

    Gian ha scritto: "appena scopri che AIG ha fatto le mosse sbagliate non le presti più un euro e anzi ti riprendi quelli che hai prestato.
    AIG e tanti altri sono stati rifinanziati proprio per questa ragione (......)
    a quel punto o interveniva lo stato a prestare o fallivano...e il fallimento di AIG avrebbe causato ecc. ecc."

    Quindi AIG aveva ricevuto soldi dallo stato (suppongo USA), li ha usati per fare una truffa che ha danneggiato lo stato (e l'umanità in genere) e alla fine ha ottenuto un nuovo rifinanziamento dallo stato che ha dovuto evitare il suo fallimento.
    Questa è la realtà e non credo che sia distorta la mia visione. E senza arrivare a trame fantasiose, credo che i complottisti abbiano ragione a sostenere che la finanza abbia uno strapotere quasi incontrollato e questo strapotere glielo ha dato la politica.
    Essendo così potenti poi finanziano partiti e uomini politici che ricambiano creando leggi che aumentano ulteriormente il loro potere.
    Per me è un circolo vizioso che andrebbe spezzato, ma chi lo spezzerà?

    In Europa, la mia opinione attuale (sono pronta a ricredermi) è che l'UE e l'euro sono deboli perché sono basati su trattati pieni di lacune.
    I mercati hanno colto l'occasione offerta dalla Grecia e dall'enorme debito dell'Italia (che la pessima politica di Berlusconi non ha saputo ridurre) per sferrare l'attacco.
    Il tutto si sarebbe potuto risolvere a monte salvando la Grecia, ma la Merkel è troppo avida e ottusa e Sarkozy spera che leccare il culo al più forte gli porti dei vantaggi.

    Non vedo particolari complotti in Europa, quindi, tuttavia non mi piace il troppo potere e la poca correttezza che hanno le banche. Non mi piace l'idea che per salvare uno stato bisogna finanziare le banche perché non è sicuro che poi utilizzino quei soldi per il bene dello stato (o dell'unione di stati) da cui hanno ricevuto il prestito.

    Penso anche che, fino a quando i trattati non saranno rivisti, l'Italia non dovrebbe accettare soluzioni punitive, perché i nostri soldi saranno bruciati e la nostra condizione peggiorerà ulteriormente anche se dovessimo avere un buon governo.

    Penso che alle prossime elezioni non saprei proprio chi votare perché secondo me nessuna parte politica ha fatto bene il suo lavoro.

    Penso che d'ora in poi seguirò con più attenzione le vicende politiche, ma è più probabile che mi venga l'ulcera, piuttosto che cambi una virgola.

    paoletta

    Gian visto che sei sempre tanto gentile e paziente, per cortesia mi spiegheresti a cosa si riferiva Monti quando ha detto che l'Italia (Berlusconi) ha aiutato Francia e Germania a non pagare le sanzioni per qualcosa che avevano fatto?
    grazie 1000000000!

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  17. una precisazione:
    l'Italia non deve accettare soluzioni punitive fino a che non otterrà la garanzia che i trattati saranno rivisti.
    E' chiaro che non c'è tempo per farlo adesso.

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  18. le regole europee stabiliscono sanzioni in caso di violazione cioè multe salate

    molte volte in tempi diversi si è deciso di soprassedere perchè tutti avrebbero dovuto pagare e per qualcuno sarebbe stato un guaio

    monti per lisciarsi la merkel mi pare abbia detto: si dovranno applicare le regole e il fatto di non averle applicate in passato ha peggiorato le cose, inducendo i governi a una disciplina meno rigorosa e spingendo i governi meno rigorosi a approfittarne ben sapendo che non avrebbero potuto pagare e per questo sarebbero stati perdonati

    questo mi è sembrato il senso del monti-pensiero

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  19. di punitivo ci sono già i tassi... non si può trattare se i tassi ti puniscono tutti i giorni

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  20. Ma tutti i paesi dovrebbero avere euro allo stesso tasso. L'Europa è unita o no?
    E invece noi da sempre paghiamo tassi più alti (anche se lo spread non era così alto come adesso) e per forza che facciamo più fatica!!!
    E poi i tassi attuali ci ammazzeranno, ma come faremo a ripagarli senza deprimerci e impoverirci sempre più? E' come essere nelle mani degli aguzzini.
    paoletta

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  21. Sì la tua interpretazione ricalca il monti-pensiero, ma mi interessava sapere a cosa fossero venuti meno Francia e Germania di preciso.
    Adesso vado a cercare e se lo scopro te lo dico (solo se ti interessa)
    grazie!

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  22. non chiedermi cosa di preciso... non lo so

    se ci fossero gli eurobond il tasso sarebbe = x tutti...ma non ci sono

    si pensa non a caso a un finanziamento del FMI a tassi + bassi e al rifinanziamento delle banche da parte della BCE: sono modi per far diminuire la spesa per interessi

    detto questo, però, occorre fare una politica economica e soprattutto industriale, delle infrastrutture ecc che permettano al paese di crescere. Cose dimenticate o detestate dal precedente governo con gli effetti che vediamo..

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  23. "se ci fossero gli eurobond il tasso sarebbe = x tutti...ma non ci sono"

    x questo non li vuole: la Germania così ci guadagna e la Merkel gode a vederci soffrire... ma perché gli altri paesi non si sono mai ribellati a questa ingiustizia prima?
    Continuo a non capire il suo gioco... sta diventando pericoloso anche x loro. Cosa aspetta?

    Poi certo dobbiamo tirarci su le maniche e rimediare agli errori, mi sembra più che dovuto.
    paoletta

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  24. non è una nazista che gode nel vedere qualcuno morire...

    è di destra e pensa che con gli eurobonds gli altri si indebiterebbero di + mentre dovrebbero pensare a mettere a posto i loro conti e che con gli eurobonds la germania pagherebbe interessi + alti

    adesso che iniziano anche loro ad avere problemi stanno cambiando idea e cercano una soluzione

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  25. "Io non credo ci sia stato un golpe e non credo al mega complotto, seguivo solo un ragionamento teorico."

    certo, infatti ti ho risposto al ragionamento logico, non ti ho attribuito teorie.
    Tu dicevi che la reazione dei mercati all'elezione di Rajoy è in linea con la teoria cospirazionista, e io ti ho risposto il perchè secondo me è in aperta contraddizione, (semplicemente non vedo perchè dovrebbero aggredire Rajoy e non Zapatero, se l'obiettivo era un golpe cammuffato da governo tecnico, avrebbero potuto attaccare il dimissionario Zapatero e lo avrebbero ottenuto subito questo "golpe"...).
    Mi attenevo al ragionamento, non attribuisco l'idea a te.
    Anzi, se leggi il post, si capisce che il mio discorso parte dalla frase del professore (lo stesso che diceva di non andare a votare, ora se davvero come dicono alcuni, Rajoy taglierà il 10% dello stipendio degli impiegati pubblici, voglio vedere se non si lamenterà il prof dell'università pubblica...:D, però sarà troppo tardi).

    ci vogliono più regole nella finanza e meno potere? D'accordissimo, non dico di no.

    Io contesto solo chi sottovaluta il potere dei cittadini, sia esso legato al voto, o ad altro (le scelte dei consumatori potenzialmente potrebbero abbattere le più gigantesche multinazionali, non so se te ne rendi conto, che alla fine dei conti tutti abbiamo potere).

    Mi sembra che sia una scusa questa "tanto è colpa delle banche, io tanto non posso fare niente".

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  26. Ciao Vendemmia!
    Io mi sono un po' disinteressata in passato, ma a votare sono sempre andata e continuerò a farlo nella speranza che davvero serva a qualcosa.

    Gian, non so se ti interessa comunque ho trovato l'episodio a cui faceva riferimento Monti
    "i ministri finanziari della UE hanno sospeso la procedura per eccesso di deficit nei confronti di Francia e Germania, votando contro la proposta del commissario UE Solbes - appoggiata da Austria, Finlandia, Olanda e Spagna - di imporre maggiori risparmi ai due paesi (per il 2004 erano stati richiesti alla Germania 6 miliardi di euro aggiuntivi rispetto a quanto previsto, e 2 miliardi nel 2005).
    Il ministro delle Finanze tedesco Eichel, insieme al collega francese Mer, ha invece sottoscritto una dichiarazione d'intenti non vincolante, per cui i due Paesi vogliono ridurre i deficit nei prossimi due anni secondo le loro forze, condizionando il rientro nel parametro nel 2005 ad una crescita sufficiente del pil (1,6% nel prossimo anno, 1,8% in quello successivo).
    Da lungo tempo Francia e Germania hanno un disavanzo pubblico maggiore del 3 per cento del Pil, in violazione della principale regola del Trattato di Maastricht e del Patto di stabilità e crescita. In questi giorni riceveranno l'autorizzazione di fatto a continuare. Il Patto dunque è moribondo"

    IL PATTO VIOLATO
    di Tiziana Prina 25.11.2003
    http://www.lavoce.info/dossier/pagina781.html

    Intanto, a parte le borse, le notizie non mi sembrano buone: pare che la Grecia tornerà alla dracma e che ormai tutti stiano preparando il piano B (conversione dell'euro nelle valute nazioni).
    In più su affari italiani (non il massimo dell'autorevolezza) cìè l'indiscrezione secondo cui la Germania starebbe facendo stampare marchi in Svizzera.
    E anche diverse banche americane sono declassate...

    E in questo scenario da panico le notizie di "malcostume nazionale" continuano: dal logo di Salerno alle tangenti in Lombardia... singolarmente "piccole" cifre ma tutte sommate insieme...

    paoletta

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  27. Dai, la storia dei marchi che la Germania sta facendo stampare fa ridere, non potete prenderla sul serio.
    O sono solo io che vedo il ridicolo e l'implausibile ai massimi livelli in certe notizie?

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  28. dai Gian, l'ho già scritto io che Affari Italiani non è una testata autorevole... ma tutte le altre notizie sono su tutti i quotidiani
    paoletta

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  29. quando berlusconi è crollato tutti scrivevano: il pdl ha un problema....loro ignoravano il tema e scrivevano: grossi guai nel pd

    mi sa che abbiano ereditato qualche reazionario di quella schifezza di giornale online che era ilnuovo, di fastweb, per fortuna sparito dalla circolazione

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  30. E dai non infierire, un giornale stupido, hai ragione non vale neanche la pena di leggerlo, ma questo è un titolo del sole24:
    "Contratti, ritorno alle valute locali, ristrutturazione delle aziende. Così le law firm testano la fine dell'euro"
    Contratti, ritorno alle valute locali, ristrutturazione delle aziende. Così le law firm testano la fine dell'euro

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  31. Scusate ho incollato due volte la stessa frase... volevo mettere il link:

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-30/contratti-ritorno-valute-locali-152533.shtml?uuid=Aao2R4PE

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  32. Vendemmia, per la questione spagnola, secondo me i complottisti non lo indicano come un golpe (come Italia e Grecia). Non potrebbero, dal momento che ci sono state le elezioni.
    La vittoria Rajov era abbastanza prevista, quindi perché fare un golpe quando dopo pochissimo tempo potevano avere un presidente eletto democraticamente?
    Insieme a quello degli altri due stati avrebbe dato ancor più nell'occhio e poi mi sembra che tutti sti "poteri forti" abbiano già il loro bel da fare di questi tempi...
    Non so se la mia interpretazione è corretta, bisognerebbe chiedere a un esperto di complotti.
    paoletta

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  33. anche gli inutili parassiti militari fanno piani di battaglia e si inventano guerre improbabili...ma non vuol dire che poi le guerre si facciano

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  34. Infatti con Vendemmia abbiamo già chiarito che si tratta proprio di questo... solo congetture e interpretazioni delle interpretazioni complottistiche... niente di più.
    paoletta

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  35. ora se uno vuole mettersi a dare sfogo alla fantasia può immaginarsi duemila tipi di complotto, non posso mettermi a discutere tutte le possibilità di cospirazioni finanziarie in un articolo, nemmeno ne avrei le competenze

    ho preso uno spunto da una frase, ma insomma, mettendo un attimo da partele congetture, quello che volevo dire è che talvolta mi sembra che la gente appunto fantastica troppo su cospirazioni di chissà quali lobby di potere perdendo di vista la realtà.
    Perchè non è vero che è completamente uguale una maggioranza o un'altra.

    Anche per esempio le proteste degli indignati stessi, fanno molto più effetto sul psoe che sul pp, semplicemente perchè il pp sa che chi va in piazza a chiedere governi più di sinistra, non lo voterà mai

    il psoe invece per lo meno, vede negli indignati, (ed i fatti lo hanno dimostrato), una possibile perdita di consenso all'interno del suo elettorato e/o potenziale elettorato, mentre Rajoy sa benissimo che chi si indigna del potere della finanza e del capitalismo non voterà mai il centro-destra, questo è scontato

    Infatti il PSOE, (anche se come ho già detto altre volte, un po' lo aveva fatto già dall'inizio), ha cercato di venire incontro agli indignati e di recuperare consensi, il PP non se ne preoccupa nemmeno, è ad un altro tipo d'elettorato che deve guardare...
    Voglio dire questo, che non decide tutto la finanza, decidiamo anche noi e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità

    Comunque non mi riferisco solo al voto eh, ho fatto anche altri esempi.
    Voglio dire che quando uno Stato è in crisi, spesso è la mentalità generale della gente che va male, Berlinguer (mi sembra che era lui) diceva che dietro ogni crisi economica c'è una crisi morale.
    Io penso non ci sia niente di più vero, basta vedere ad esempio il ruolo che ha giocato la disuguaglianza sociale nello sviluppo della crisi..

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  36. Su questo hai ragione. Anch'io penso che quando le cose vanno bene (o nella norma) tanta gente si adagia, si disinteressa alla politica e abbassa la guardia, così qualche marpione ne approfitta.
    Quando poi questi marpioni, a furia di malgovernare, fanno andare tutto a rotoli allora ci svegliamo tutti dal coma e iniziamo ad indignarci perché non sono stati rispettati quei valori e quei principi che invece avremmo dovuto sostenere e difendere.
    Ho usato il noi perché so di appartenere a questa poco onorevole categoria.
    paoletta

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  38. "Ho usato il noi perché so di appartenere a questa poco onorevole categoria."

    ce ne sono anche di peggiori di categorie, c'è tanta gente che anche dopo la crisi pensa solo a se stessa, vedi persone che preferirebbero vedere fallire lo Stato piuttosto che fare un misero sacrificio in più e che quindi fanno volare i loro patrimoni in Svizzera non appena sentono la parola "imposta"

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  39. in ogni caso, questo prof era decisamente fazioso, non ti pare?

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  40. Si, è una brava persona, disponibile a aiutare la gente, simpatico, preparato, con un modo molto informale di rapportarsi con gli alunni (tipico dei professori spagnoli, molto molto meno formali degli italiani, si fanno anche dare del tu, in Italia già dalle medie pretendono il lei)

    però c'ha ste idee estremiste....l'anno scorso ci faceva "Sistemi di Stato Sociale", quest'anno "Storia Politica e Sociale della Spagna Contemporanea", quindi ormai le sue idee le conosco un po'...E' tipico sociologo radicale catastrofista (sai i sociologi di solito o sono totalmente funzionalisti e fiduciosi nel sistema oppure sono come lui :D), che vede il male ovunque ci possano essere soldi o potere, l'anno scorso passava le lezioni a dire che tutto questo che si sta studiando ora dello Stato Sociale, ci si poteva dimenticare e che non valeva la pena studiarlo perchè tanto sparisce tutto...

    Poi certo, ha una gran preparazione perchè sa cose addirittura sulla storia italiana o sulla politica italiana che nemmeno certi italiani.
    Però c'ha sta visione pessimista in tutto, ancora lo devo vedere fare un commento positivo riguardo a qualcosa :D

    Mi sembra che una volta qualcuno l'anno scorso glielo fece notare e lui tipo rispose qualcosa tipo che è cresciuto nella dittatura franchista in cui tutti ti dicevano che tutto andava a meraviglia anche quando era evidente che andavano male quindi ormai non crede più in nulla, qualcosa del genere rispose non mi ricordo bene

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