12 novembre 2011

Due domande su mercati e euro


Paoletta pone un paio di domande stimolanti.

Ecco la prima: se in uno scenario negativo i mercati vendono i nostri titoli facendo salire gli spread e crollare le borse, "quando in Italia ci sarà qualcosa che non piacerà ai mercati lo potrebbero rifare? Ovvero siamo in balia di un potere esterno allo stato, di speculatori spietati che possono mandarci in rovina in qualsiasi momento?"

Le vicende di questi mesi o meglio di questi anni, con lo spread (e di conseguenza i tassi di interesse pagati dai titoli di stato) che sale e scende nel tempo a mio parere indica che tra i fallimento e la salvezza ci sono molte vie di mezzo. La credibilità di un paese indebitato ha molte gradazioni e i mercati lanciano segnali inequivocabili e quotidiani. Se siamo arrivati a uno spread altissimo è perchè il governo li ha ignorati.
I mercati mettono i soldi dove pensano convenga. Se considerano meno credibile l'Italia vendono i titoli italiani e comprano altri titoli. Nei mesi scorsi molti fondi americani hanno venduto i nostri titoli perché la credibilità italiana diminuiva e perchè altri titoli stavano diventando più interessanti, a causa di un debito altrui in crescita che faceva salire i tassi di interesse.
Il peggioramento degli spread è, in questo caso, provocato solo in parte da una minore credibilità italiana. Succede anche che quando un titolo scende troppo molti lo vendano per diverse ragioni (paura di perdite ulteriori, volontà di limitare le perdite, per esempio) che non dipendono dalla credibilità del titolo.

Ma questi sono meccanismi di mercato noti, che i politici dovrebbero tenere in mente evitando di fingere che, a parità di condizioni, i bund tedeschi e i btp italiani siano simili.

Siamo in balia di mercati spietati? Non più di quando lo sia il consumatore che sceglie un prodotto e ne scarta un altro o un risparmiatore che va in banca e scegliere il modo migliore di investire i propri risparmi. Oggi i mercati sono molto più rapidi e globali di qualche anno fa e questo richiederebbe sia una maggiore attenzione dei governi sia qualche granello di sabbia alla Tobin.

Se in futuro i mercati non gradiranno qualche scelta italiana la puniranno, ma per arrivare al tracollo non basta certo un singolo errore. Berlusconi con tutta la buona volontà di prendere in giro il mondo intero ha impiegato 4 mesi per scavarsi la fossa. Un governo un pò più serio provvede per tempo e accumula credibilità, da spendere quando commette un errore.

Come? forse - e qui passiamo alla seconda domanda- deprimendo le nostre economie? E perchè non facciamo gli eurobond che permetterebbero a Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna di raccogliere capitali a tassi ragionevoli e di sistemare i propri bilanci nel tempo senza deprimere le nostre economie?
Gli eurobond non si fanno per ragioni politiche. I tedeschi e in particolare i liberali che appoggiano il governo, pensano che i governi possano ottenere aiuti solo se prima sanno mettere a posto i conti. Inoltre hanno spiegato ai propri elettori che rischiavano di pagare per gli errori altrui, prestando i soldi a paesi irresponsabili e inoltre che i tassi pagati dai tedeschi sarebbero saliti se si fossero uniti i debiti.
Sono idee sbagliate che costano molto alla Germania e alla Francia. Preferndo la linea dell'egoismo nazionale oggi si trovano a sopportare costi elevati perchè i titoli acquistati dalle banche hanno perso buona parte del loro valore e questo ha effetti negativi sull'economia europea.

Analoghi effetti depressivi sono provocati dal modo in cui si affontano le crisi dei conti pubblici. Se ci si limita a tagliare i costi e a colpire i ceti più deboli, i consumi ne risentono e la crisi rischia di avvitarsi su se stessa: meno consumi provocano meno produzione e meno entrate fiscali che a loro volta richiedono ulteriori manovre sui conti pubblici.
Per questo servirebbero gli eurobond che, permettendo ai paesi in maggiori difficoltà di pagare tassi più bassi, renderebbero meno gravosi i sacrifici. Ma soprattutto servono scelte intelligenti, capaci di penalizzare di meno i consumi colpendo maggiormente i redditi alti e i patrimoni ed evitando scelte che penalizzano le produzioni nazionali.

Insomma una politica economica di destra che esalta gli egoismi, colpisce i deboli, deprime i consumi e chiede sacrifici maggiori a chi ha conti peggiori non è la sola possibile. E' la politica preferita da Angela Merkl e Nicholas Sarkozy e sta dando pessimi risultati.

39 commenti:

  1. Innanzi tutto grazie per le risposte esaurienti; sono lusingata di aver posto domande interessanti!!!!

    Mi consola la tua prima risposta: speriamo di avere sempre buoni governi che meritino la fiducia dei mercati.

    Invece riguardo la seconda vedo che sei d'accordo con me: Francia e Germania sono egoiste e ottuse e mi permetto di aggiungere che secondo me sono anche un tantino razziste nei confronti dei paesi mediterranei. Ma allora potevano starsene per conto loro!!!

    paoletta

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  2. non più razzisti di quanto lo siano di solito i politici di destra (avevo scritto alcuni post sottolineando il razzismo di personaggi esaltati da think tank di destra. Ad es. questo http://econoliberal.blogspot.com/2011/09/ron-paul-chi-e-il-politico-amato-da.html)

    l'egoismo e la visione delle cose è la stessa del premier inglese che la scorsa estate di fronte alle proteste, invece di fare autocritica perchè i tagli hanno scontentato molti tra quelli che protestavano invocava la responsabilità individuale come soluzione dei problemi

    la merkl fa lo stesso: siate responsabili e risolvetevi da voi i guai

    non si rendono conto degli altri problemi..che ci vuoi fare, se fossero intelligenti non sarebbero di destra

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  3. Non c'è due senza tre... quattro, cinque... quindi ho altre domande!

    In un vecchio post, che tu stesso hai molto onestamente ricordato di aver scritto (La scoperta della crisi) definisci Monti un "asino economico" e concludi:
    "Se la ricetta per far crescere l'economia italiana sono le liberalizzazioni proposte da Monti, si comprende perchè i problemi economici restino irrisolti ...".
    Perché invece adesso dimostri tanta fiducia in lui?


    Ho seguito le discussioni degli ultimi giorni e tra i vari link segnalati:

    - ho apprezzato molto quello a Gaber (che ammiro da tanto tempo)

    - mi ha lasciata incredula quello in cui Monti sostiene che l'euro ha fatto bene alla Grecia. L'ho ascoltato più volte perché temevo di aver frainteso.
    Ma che senso ha? Va bene che apre dicendo che è un paradosso, ma anche in questo modo non riesco a scorgere il senso.
    L'euro ha fatto bene alla Grecia? Sì, certo, come l'olio di ricino ai "sovversivi"!!!
    Pericle ha eluso la domanda dell'autore; tu sapresti spiegarlo?

    Ho visto Matrix: come hai scritto Barnard è stato eccessivamente aggressivo, ma le sue teorie sono state confermate anche da Chiesa che molto più civilmente ha detto le stesse cose, solo evitando la parola "complotto" sostituita da "truffa".
    Anche il blogger ha detto, educatamente e pacatamente, cose che sembrano sensate.
    Anche loro sono dei pazzi complottisti che fanno giornalismo terrostico? In particolare, Chiesa ha esperienze di tutto rispetto, non sembra uno sprovveduto esaltato.

    Sinceramente, tra tutti, il più farneticante mi sembra Monti all'Infedele.

    ... per finire...
    ho visto che hai pubblicato la "formazione" dei ministri... cosa ne pensi?

    grazie!
    paoletta

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  4. 1 - non mi pare di aver mostrato entusiasmo verso monti. Anzi ho scritto (parola + parola -) che spero faccia tutte quelle cose che i liberisti indicano come necessarie, così se non funziona poi non ci dicono che...

    2 - una volta scoperta la malattia, ti rivolgi al medico un pò tonto che però da buon passista fa tutto quel che serve a guarire. Come Monti

    3 - monti ha chiamato al welfare elsa fornero, esperta di pensioni (moglie di mario deaglio) e professionalmente legata al defunto prof. Castellino che era una specie di Monti in versione torinese

    avendo seguito le lezioni di castellino (comprese alcune in cui diceva cose che io consideravo folli...e altre in cui si diceva pentito di previsioni fatte, rivelatesi errate...e per me studente erano ridicole o quasi) e conoscendo la fornero, credo si possa dire che non sono genii, forse hanno idee vecchie ma in questi frangenti vanno bene, specie se l'interlocutore è un fondo di investimento che deve decidere il da farsi con i nostri titoli

    4 - le affermazioni sulla grecia vanno contestualizzate, vanno riferite al momento in cui parlava

    ma in ogni caso si può dire che la grecia senza l'euro di sicuro avrebbe pagato per anni tassi molto + alti. Quindi meglio l'euro che in sè non è colpevole

    se la grecia non s'è salvata non è colpa dell'euro ma di angela m. e nicholas s. che potevano salvarla in 5 minuti e invece hanno complicato le cose e adesso pagano molto di +

    5- sui ministri ho scritto...
    chiesa e barnard sparavano cifre a caso.. trilioni come noccioline...

    barnard poi mi pare intellettualmente poco serio: prende solo quel che serve a dimostrare una tesi preconfezionata e urla che è incostituzionale che... salvo dire che hanno fatto saltare un governo eletto dagli italiani.

    Cosa divertente: la Costituzione non prevede che gli italiani eleggano un governo.

    Quindi fa una figuraccia (senza considerare l'atteggiamento un pò oltre le righe...) e dimostra scarsa credibilità sia perchè non si può dare lezioni di costituzione se poi ti inventi un principio costituzionale inesistente, sia perchè è evidente che va a citare solo gente che dimostra le sue tesi

    è andato a prendere un economista poco noto, famoso per la visione pessimista (così dice wikipedia in inglese) e pretendeva che gli altri considerassero le parole di costui come la sola verità

    sembra emilio fede che in passato intervistava 10 giornalisti e poi mandava in onda i 5 che dicevano cose gradite

    un giornalista non dovrebbe fare una cosa simile e in genere non dovrebbe farlo nessuno..almeno se non dice: questa è la mia idea... Lui finge che quella sia la Verità

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  5. Grazie!!!
    Credo che la puntata sia quella del 23 settembre.
    Il trailer della 7 dice:
    "Mario Monti, ospite de L'infedele, evoca la necessità di un podestà forestiero, un governo ombra sovra-nazionale per fronteggiare il collasso".
    Mi sembra ancor più filo-nazista di prima.

    E Chiesa (Giulietto)?

    E la chiesa?
    Stavo guardando l'infedele e dicevano che Passera era a Todi per un'episcopale (mi pare) in cui erano presenti anche altri tre o quattro ministri attorno ai quali pare si possa riformare una specie di nuova DC.
    Mi è venuto in mente che la caduta di Berlusconi è avvenuta subito dopo che la chiesa gli ha girato le spalle. Pensi ci sia un nesso? Cioè, finché l'ha retto la chiesa, ha retto tutti gli attacchi...

    paoletta

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  6. a me pare che alla fine sia caduto perchè un deputato del PD ha nascosto 3-4 dei suoi

    il giorno del voto sul rendiconto la destra pensava di essere in maggioranza e poi sono sbucati i deputati nascosti che hanno votato. Quando se ne sono accorti hanno chiamato tutti a raccolta ma era tardi

    sfiducia...quindi s'è rivotato con il risultato dei 308

    poi frattini ha spiegato che gli ex An del PDL hanno spinto per la rottura con Fini e le liti in An sono vecchie di anni. Fini era il volto presentabile ma quelli si odiavano perchè se metti insieme degli egoisti, ognuno pensa di avere + diritti degli altri e non possono che bisticciare

    basterebbe ricordare gli incontri fini-le pen o tra lega e il partito di le pen o con Heider: non portano da nessuna parte perchè ognuno mette davanti se stesso

    o, come diceva ieri sera uno a matrix, bisognerebbe riflettere sul fattoche questo disastro nasce con 2 leader franco-tedeschi di destra

    è la prima volta che succede. Prima ci sono sempre stati 2 leader di colori diversi in Francia e Germania

    non dimentichiamo che il governo Berlusconi poi ha fatto di tutto per rinviare le decisioni... quindi gran parte delle colpe è loro

    se in grecia e in italia non si fa nulla per tempo (da loro addirittura hanno falsificato i conti) e arrivano governi diversi e in qualche modo autoritari la colpa è della gente: da noi essere seri è un guaio

    quando poi arrivano i problemi, si sceglie un governo di gente seria e lo si chiama tecnico per non assumersi la responsabilità

    berlusconi nel 1994 ha ottenuto molto consenso dicendo il peggio possibile di amato e ciampi che l'italia l'avevano salvata e i suoi elettori invocavano berlusconi come se fosse naturale che ci fosse un governo migliore, capace di ottenere risultati migliori senza sacrifici, anzi riducendo gli oneri per i cittadini.

    In fin dei conti la sua politica fallimentare consisteva in questo: ci penso io e voi otterrete di + con meno sacrifici

    la Chiesa è molto in ritardo...ma ormai è chiaro che la cosa + probabile è che il PDL si romperà in mille pezzi e tutti si preparano

    RispondiElimina
  7. @anonimo paoletta:
    "Pericle ha eluso la domanda dell'autore; tu sapresti spiegarlo?"

    dove avrei eluso? Su questo post?

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  8. No, su un altro dove qualcuno ha linkato il video di Monti
    http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8

    Tu hai risposto che ha ottime referenze ed esperienze e cose del genere, senza però spiegare cosa intende Monti quando sostiene che l'euro ha fatto bene alla Grecia perché le ha dato stabilità.
    La domanda non era su Monti in generale, ma sulla dichiarazione che ha fatto all'infedele.

    solo paoletta please

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  9. A proposito dell'infedele, ieri sera Lerner ha fatto vedere l'intervista ad un cinese di una importante società che diceva che l'Italia potrebbe essere un investimento interessante per la Cina.
    In particolare sembra molto interessante il settore dell'energia.

    Lerner ha aggiunto una frase più o meno così:
    a volte abbiamo pregiudizi sugli stranieri, invece possono essere amici che ci aiutano.

    Io non ho nessun pregiudizio sugli stranieri, ma che diventino padroni delle cose italiane, non mi fa molto piacere... o ha ragione Lerner che una cosa buona o ho ragione io a preoccuparmi?

    paoletta

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  10. Ho trovato il link, se non avete visto ieri sera, perché sono stata un po' imprecisa nel riassumere il discorso.

    L'intervista a Guan Jianzhong, presidente dell'agenzia di rating Dagong, sul futuro degli investimenti cinesi in Italia

    http://www.la7.it/infedele/pvideo-stream?id=i478237

    sempre io

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  11. hanno i capitali..che investano è ovvio..da qualche parte devono mettere i soldi

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  12. Sì, ma per noi non significa un po' diventare una specie di "colonia" cinese?
    paoletta

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  13. tanto quanto gli USA erano una colonia giapponese + di 20 anni fa quando il giappone era la cina di oggi e investiva negli USA

    nel settore energia è difficile portare all'estero la produzione o fare cose strane... è bene produrre energia dove si consuma

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  14. Ma se l'ente è Italiano, gli introiti sono nostri e potrebbero essere reinvestiti qui (se è l'ente pubblico potrebbero servire a finanziare scuola, sanità, ricerca...).
    Se invece il proprietario è straniero, noi gli paghiamo l'energia e lui si gode i guadagni.
    paoletta

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  15. certo, ma se i soldi li hanno loro e vogliono investire...

    il nostro stato è un tantino al verde..

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  16. Ok, siamo al verde, quindi non abbiamo alternative, purtroppo.

    Ma Lerner (tagliato nel filmato che ti ho linkato) ci ha "tirato le orecchie": siamo cattivi e razzisti; per fortuna ci sono i cinesi buoni che ci salveranno.
    Forse pensa che si compreranno anche la 7?!!!!

    paoletta

    ps. grazie che mi spieghi sempre tutto e non mi tratti come un' "UTONTA"

    RispondiElimina
  17. se con quei soldi tagliassimo il debito non faremmo una pessima cosa... poi entrare nel mercato dell'energia vuol dire per i cinesi poter investire da noi creando posti di lavoro

    loro diversificano, possono creare posti di lavoro e pagare imposte in italia

    qualcosa del genere è successa con imprese italiane (enel che compra endesa in spagna, fiat con chrysler) che investono all'estero

    RispondiElimina
  18. Ciao Gian, ho letto finalmente una notizia che sembra buona.
    Dovrebbero partire gli Eurobond (anche se non si chiameranno così).
    La Stampa scrive che E' Draghi a sollecitarli e che

    "giovedì Monti vedrà la Merkel, che degli E-Bond è nemico giurato, e Sarkozy, che invece è favorevole. Sarà l’occasione per un sondaggio importante. Col vantaggio di avere in mano un ventaglio di proposte su cui misurarsi.
    In pratica, si tratta di finanziare il debito dell’Eurozona attraverso emissioni centralizzate. «Anche il solo accordo di principio potrebbe avere un impatto immediato sulle aspettative dei mercati», riducendo così la pressione sui paesi più oggetto di speculazione".

    Speriamo che si decidano in fretta e che quella testona egoista della Merkel non ritardi ulteriormente una cosa che avrebbe già dovuto essere fatta da tempo.
    paoletta

    RispondiElimina
  19. draghi ha parlato dell'ESFS, ieri, di cui avevo parlato qui http://econoliberal.blogspot.com/2011/11/il-fondo-salva-stati.html

    forse si tratta di quello...meglio di nulla..

    RispondiElimina
  20. Ah, ok sono ancora indietro :(

    Un'altra considerazione. Ieri ho visto la Geppi sulla 7. Diceva che il governo Monti è molto triste. Come darle torto guardando la foto?
    La Aspesi, che era ospite, ha risposto che per fortuna sono persone serie, di una certa età e anche bruttine (le donne).

    Ora, senza degenerare nello stile "minetti", a me invece avrebbe fatto piacere vedere un po' di facce (abbastanza) giovani, belle o brutte è lo stesso.
    Invece oltre che triste il governo sa anche di stantio.
    Se Obama (1961) è a capo degli USA, possibile che in Italia non abbiano trovato nessuna persona valida al di sotto dei 55 anni?

    Non voglio discriminare in base all'età, ma qualche faccia giovane mi avrebbe trasmesso più un'idea di energia e cambiamento.

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  21. non ti sono bastate la meloni (diploma di scuola alberrghiera), la carfagna (ottimo calendario...), la gelmini (mediocre studentessa... figuriamoci come ministro) ecc?

    guardiamo ai contenuti, lasciamo il resto ai comici e tra l'altro le questioni di metodo (governo di giovani o no?) sanno tanto di modo per distrarre l'attenzione dai problemi veri

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  22. noi tra l'altro siamo un paese in cui si dicono cose assurde

    befera che dovrebbe colpire gli evasori e parla di moralità e educazione dei cittadini... argomento molto utilizzato e, visti i risultati, totalmente inefficace

    se non sappiamo dire nulla di diverso i problemi non li risolveremo mai

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  23. Sono d'accordo che l'importante sono i contenuti e aggiungo che a volte l'età anagrafica non conta. Tuttavia resto dell'opinione che bisognerebbe lasciare un po' di spazio anche a gente più giovane. Mi rifiuto di credere non ce ne siano dei capaci.
    Berlusconi non è un ragazzino, questo è bastato a farne un bravo presidente del consiglio?
    paoletta

    RispondiElimina
  24. no, ma non abbiamo scelto berlusconi per la sua compentenza... i criteri di scelta sono diversi e in questo momento non c'è spazio per scelte innovative o per occuparsi di questioni secondarie

    devono pensare a fare poche cose e a farle bene e in fretta

    RispondiElimina
  25. diemnticavo: serve gente che preveda cambiamenti e sia credibile all'estero perchè serve tempo per realizzare le riforme ma serve anche che le proposte di cambiamento siano viste fin da subito dai mercati come proposte su cui si pul fare affidamento da subito

    per questo occorrono persone con credibilità e un curriculum adeguato

    se metti un giovane rischi che i mercati dicano: ma chi è?

    RispondiElimina
  26. Ho detto qualche faccia giovane, non tutti.
    Voglio sperare che un paio di 40enni con un buon curriculum, una buona preparazione e una certa credibilità esistano. Non chiedermi chi sono... io non conoscevo neanche questi (a parte Passera che avevo sentito per via di Alitalia).

    p.

    RispondiElimina
  27. è difficile che un quarantenne sia professore, in italia...

    RispondiElimina
  28. E' il gatto che si morde la coda... se non danno opportunità a quelli più giovani (o se le danno per i meriti sbagliati, es Carfagna, ecc.) non avremo mai giovani in grado di ricoprire ruoli importanti.
    E questo secondo me non è un problema secondario, forse meno urgente in questo preciso momento, ma non poco importante.
    p.

    RispondiElimina
  29. ho letto solo ora, rispondo a paoletta: mi pare che cci fosse anche un'intervista tipo a l'infedele o cose simili, il tratto non comune che l'euro ha comportato e comporterà, è la cultura della stabilità di bilancio e del fatto che non si può ricorrere eccessivamente all'indebitamento, ipotecando le future generazioni, per soddisfare egoismi del presente. Che poi in Grecia la situazione sia degenerata per il nicchiare di Germania (grazie al cielo con la punizione alle regionali del partito della Cancelliera) e Francia è un altro discorso, lamento ormai da mesi l'assenza quasi assoluta di commenti di Barroso e della Commissione, che sarebbero gli unici senza tornaconto statuale a poter fare qualcosa, se gli dessero più soldi come bilancio UE, al posto della miseria che smuovono oggi... 1% del pil europeo, di cui metà circa va alla pac...

    RispondiElimina
  30. non capisco che differenza ci sarebbe tra un 40enne e un 60enne...specie in un momento difficile come questo

    i quarantenni poi hanno modo di fare la loro parte ad es. negli enti locali dove hanno la possibilità di far bene molto + che in un ministero

    RispondiElimina
  31. Una persona più giovane dovrebbe essere più aperta, più desiderosa di provare soluzioni innovative, più energica, reattiva, grintosa e ottimista.
    Non è sempre così, perché ci sono 70enni con grande slancio e 20enni piatti, piatti.

    Quindi va bene un governo formato da persone esperte, mature e sagge, ma con qualche giovane che spinga un po' con qualche proposta innovativa, anche se un po' rischiosa.

    In questo caso particolare non so cosa potrebbe fare, dal momento che devono "solo" trovare il modo di rispettare le richieste dell'Europa, ma, siccome il futuro è più dei giovani che degli anziani penso che sia giusto che ci sia qualcuno un po' più simile per età a rappresentarli.
    E' solo un'opinione, tutto qui.
    p.

    RispondiElimina
  32. rischiosa? un paese sull'orlo del fallimento deve rischiare? siamo in mutande...se rischiamo pure quelle...

    RispondiElimina
  33. se poi guardiamo i comportamenti o i programmi di 40-enni come Renzi o Cota tanto per fare i primi 2 nomi che mi vengono in mente... meglio i 70-enni.

    Il programma di Renzi fa rabbrividire. Non fosse perchè dopo che hanno rimproverato per un secolo all'Unione di aver scritto un programma di centinaia di pagine, Renzi che fa? un programma comodissimo da leggere... 100 punti... Questi sono i 40-enni?

    RispondiElimina
  34. In questo momento nulla di troppo rischioso.
    Però preferirei qualche sacrificio in più per rimetterci a posto e tentare di risalire (quindi anche qualche proposta che favorisca la crescita) piuttosto che stare sempre lì sull'orlo del fallimento con gli interessi che continuano a crescere e noi che diventiamo sempre più poveri...

    Non so... quando penso ai paesi emergenti mi immagino gente giovane piena di idee innovative e tanta voglia di fare e di riscattarsi. A costo di rischi e grossi sacrifici.
    Se penso all'Italia... mi viene in mente gente che si aggrappa a un passato (molto passato) glorioso per dimenticare che stiamo sprofondando e cerca solo di proteggere quel poco che è rimasto.
    Un paese vecchio in tutti i sensi e in questo senso il governo attuale è speculare alla nazione.

    Hai definito Monti un "vecchio medico un pò tonto che però da buon passista..." Ecco vorrei che nell' "equipe" ci fossero un paio di medici giovani, un po' sfrontati, coraggiosi e decisi che sperimentasssero un po' di medicine nuove.
    Se non te le giochi, le mutande, rischi di rimanerci per sempre.
    Invece noi italiani ci siamo proprio ridotti dei mollaccioni viziati e cagasotto. E non parlo solo di politici.
    Noi (io per prima) non siamo più quelli degli anni '50.

    So che è solo un farneticare romantico e per di più molto generico; non arrabbiarti, io dico solo quello che sento nel cuore non avendo alcuna preparazione in materia.

    RispondiElimina
  35. Scusa, non so niente del programma di Renzi e Cota l'ho visto dalla Gruber che connfondeva il debito con il deficit (o qualcosa del genere) come un qualsiasi ignorante come me.
    Non è stato nemmeno un lapsus, perché, dopo essere stato corretto, è diventato paonazzo, farfugliava solo più...

    Però non erano questi i due cavalieri (non nel senso berlusconiano del termine) senza macchia e senza paura che avevo in mente! Non dirmi che sono tutti così!

    RispondiElimina
  36. renzi andrebbe abolito con convenzione di diritto pubblico internazionale, per star tranquilli...

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  37. il peso degli interessi dipende molto dallo spread e dal debito... cosa può fare un giovane che non può fare monti?

    se fai cose che i mercati non gradiscono lo spread aumenta e quello sì fa aumentare gli interessi

    paesi in via di sviluppo con gente dinamica? ad esempio?

    non dico che siano tutti così...ma dimmi tu chi è diverso e davvero innovativo

    RispondiElimina
  38. @gian: era rivolto a me il tuo ultimo intervento?

    RispondiElimina
  39. all'anonimo che ha scritto di interessi, giovani nel pvs ecc

    RispondiElimina

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