07 novembre 2011

Grillate


La Banca d'Italia dispone di riserve in oro per circa 83 miliardi di euro, al valore del 31.12.2010. Probabilmente molto di più, se si considera che il prezzo dell'oro è nel frattempo salito.

Riserve in buona parte inutile in un sistema di cambi flessibili e ai tempi dell'euro. Sarebbe opportuno venderne una parte per far scendere il debito pubblico.

Il blog di Beppe Grillo propone invece (vedi qui) uno scenario diverso e assolutamente irrealistico. Poichè la Banca d'Italia -sostiene il blog- è proprietà di banche private, queste useranno l'oro per salvarsi.

Ma sanno di cosa parlano?

Se andiamo a cercare i conti di IntesaSanPaolo, per esempio, scopriamo che l'attivo vale a dire la somma di crediti verso i clienti, titoli di vario genere acquistati dalla banca, ammonti a oltre 400 miliardi di euro.

Le riserve ammontano a quasi 40 miliardi. Possono coprire eventuali perdite, anche rilevanti, determinate dall'insolvenza dei creditori o di uno stato, ma sono tutto sommato poca cosa rispetto al totale dell'attivo, 400 miliardi circa.

Se si verificasse una crisi sistemica, con capitali ritirati e perdite per insolvenza, le necessità di una banca come Intesa San Paolo sarebbero molto superiori all'ammontare delle riserve.

Servirebbe l'oro della Banca d'Italia?
Probabilmente no. Intesa San Paolo possiede circa il 40% delle quote, considerando anche le banche controllate. Se anche tutte le riserve in oro venissero vendute e distribuite, la banca incasserebbe 30-40 miliardi di euro che, insieme alle riserve, porterebbero a 70-80 miliardi la somma disponibile per coprire le perdite.

Il 20% dell'attivo, nella migliore delle ipotesi. Troppo poco per salvare una banca dal fallimento, se mai si creassero le condizioni per un fallimento e non fosse possibile fare altro che lasciarla fallire.
Grillo dunque propone una soluzione inutile e impraticabile perché l'oro non è disponibile senza il consenso della BCE e, come ben sappiamo, le banche che possiedono le quote di Bankitalia non contano davvero nulla.

Il govenatore Visco è stato nominato da altri. Le banche, che possiedono le quote di Bankitalia, sono state a guardare.

9 commenti:

  1. Ahahah, non eri tu che dicevi che non dovrei stupirmi più delle tavanate di questo individuo? La risposta è semplice: non sa quel che dice, se ne vanta e gli va bene così. Per questo che non fa mai confronti, sa benissimo che di fronte a uno che ne sappia, nemmeno i temi del Vday sarebbero sopravvissuti ad una critica attenta:D (ricordo che Luttazzi stesso li lesse e li trovò di una banalità sconcertante)...
    Poi, anche se Intesa ha tante quote, c'è sempre il limite massimo imposto dalla legge (altra cosa che tutte le aziende private hanno, ne? :D).

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  2. limiti al diritto di voto...che conta come il voto all'interno del pdl... nulla

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  3. ma poi comunque, il reddito di bankitalia viene tassato talmente tanto che se ne va quasi tutto allo Stato...bel modo avrebbero trovato le banche in difficoltà di rifinanziarsi

    ma poi a proposito di voti....
    ma l'avete letto il loro programma???

    Dice che si dovrebbero fare refendum sia abrogativi e consultivi senza quorum :D

    roba da terza elementare....ti immagini senza quorum...in 2 persone si può abolire una legge fatta da una maggioranza parlamentare

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  4. o ma poi soprattutto:

    ma allora che se ne va Silvio o no???!!!

    noi che si vive all'estero siamo in attesa a gloria dell'evento...

    della liberazione della patria :D

    certo però se penso che ho lasciato Berlusconi in Italia e ora mi becco Rajoy qui...proprio adesso che viene la sinistra in Italia...è iella c'è poco da dire

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  5. Secondo alcuni giornali dovrebbe lasciare dopo il voto sul rendiconto dello stato...io ho lo spumante pronto.

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  6. povera spagna con la destra in arrivo..

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  7. il bello è che la maggioranza degli spagnoli secondo me è di sinistra, io ovunque vado ho sta sensazione, si è vero c'è chi ce l'ha con gli immigrati come dappertutto, ma in generale mi sembra ci sia molto meno accanimento che in Italia anche su di loro, molto meno.


    il problema è che non vota nessuno.
    Se ne parla sempre all'università, gli stessi professori a lezione dicono di non votare (e sinceramente non so se l'etica professionale in teoria glielo permetterebbe...credo di no...ma insomma lo fanno).

    Tutti quelli vanno all'università con me sono di sinistra, tutti ex-elettori del psoe.
    E non vuole votare nessuno.

    a voglia a dirgli delle tasse sui ricchi, delle cose sull'aborto o sulle coppie gay, o sugli aiuti alle donne ecc ecc che il pp vuole levare

    non li convinci.
    Alla fine ti tocca sempre dire "ne riparlemo quando vedrete la destra all'opera, voi dopo 2 governi consecutivi di sinistra non ve la ricordate più la destra. Io da italiano me la ricordo bene"

    ma lo vedo che non li smuovi,ti rispondono:

    "immagina che vedano il 70% di astensionismo, si preoccuperebbero, cambierebbero qualcosa nella politica"

    illusi...negli USA hanno votato in 3 gatti per decenni e non gliene è mai fregato niente a nessuno, cent'anni fa' votava il 5% o meno della popolazione e ai potenti andava proprio bene così

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  8. C'è una vistosa imprecisione in quello che scrivi: le riserve si iscrivono nel passivo, non nell'attivo dello stato patrimoniale.
    Alipatri

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